Domanda:
vi frego tutti: abortisti e non: cosa è la vita?
2010-07-07 07:08:27 UTC
che senso ha discutere se l'aborto sia o meno omicidio quando non si condivide nemmeno il significato della parola vita?
parliamo di quello.

DOMANDA CHIARISSIMA: (rispondete in italiano corretto)

cosa rende una materia inanimata un essere vivente?
cosa rende una materia inanimata un essere umano vivente?
dopo aver risposto alle precedenti:
come sapere se un oggetto x sia un essere umano o no? con quali strumenti?
Venti risposte:
Il burbero
2010-07-07 08:15:20 UTC
"cosa rende una materia inanimata un essere vivente?"



La capacità di replicare la sua struttura utilizzando processi termodinamici che sfruttano reazioni accoppiate con un deltaG favorevole per farne avvenire altre che, in assenza, sarebbero non spontanee nelle condizioni di reazione fino ad ottenere una situazione pseudostazionaria nota come "equilibrio eterogeneo"



"cosa rende una materia inanimata un essere umano vivente?"



La sequenza del suo DNA. Quella differenzia le specie viventi, anche se la divisione in specie si basa su un criterio operativo esistono percentuali di differenze tra due DNA tali da poter considerare due esemplari della stessa specie o appartenenti a specie diverse. L'uomo non fa eccezione.





"come sapere se un oggetto x sia un essere umano o no? con quali strumenti?"



Usando un termociclatore da PCR con varie tecniche (RAPD, DNA fingerprint, genotipizzazione tramite marcatori poco polimorfici e specie-specifici), insomma con gli stessi strumenti che usano le analisi forensi per stabilire se un campione biologico (ematico o di vario genere) sia di provenienza umana o meno. Se il dna del soggetto genera un pattern di bande caratteristico della specie umana con un livelo di confidenza del Chi quadro dello 0,95% con 5 o più gradi di libertà beh allora è umano, e usando marcatori opportuni si potrebbe pure dire di quale essere umano!



Scusa eh che un feto sia un essere vivo e che quell'essere appartenga alla specie umana guarda che non c'è dubbio. Mi sembra tanto di cavillare sulla libertà dell'unicorno: è vivo ed appartiene alla specie umana, questo non vuol dire che non lo puoi eliminare lo stesso quando ci sono motivi validi per farlo.
2010-07-07 14:14:02 UTC
per fregarci avresti dovuto dare tu una definizione, non chiederla .
Heat Phoenix
2010-07-07 14:10:06 UTC
ma spippa di meno
marco meta
2010-07-07 14:49:29 UTC
cosa rende una materia inanimata un essere vivente?



La capacita' di riprodursi trasmettendo il materiale genetico.



cosa rende una materia inanimata un essere umano vivente?



La capacita' di astrazione.



come sapere se un oggetto x sia un essere umano o no? con quali strumenti?



Gli grido "Forza Roma" ed osservo la reazione.



------------------------------------



Che reazione ti aspetti da un feto che riceva le tue urla perchè tu possa definirlo vivo e umano?



Scusa, questa tua replica non l'ho capita. E scusa anche la risposta scherzosa.



La vita, secondo me, è l'ultimo stadio di evoluzione dell'universo. Difficile darne una definizione, se per essere umano intendi un ente capace di relazionarsi, mi puo' star bene. Ma non bisogna dimenticare che per arrivare a tale punto c'è un processo di nascita e crescita dell'individuo che merita profondo rispetto comunque.
Erich Zann 2
2010-07-07 14:35:39 UTC
La vita è quello che ti accade mentre stai progettando qualcosa d'altro..





Ma a parte questo, entriamo nei dettagli:



La vita -biologicamente parlando - è quella condizione che distingue la materia per l'appunto vivente da quella non vivente.



Per essere definito vivente, un organismo deve avere alcune caratteristiche, quali:



-Codice genetico, o informazione genetico (DNA o RNA)

-capacità di adattarsi alle condizioni ambientali

-capacità di reagire agli stimoli.

-capacità di compiere scambi energetici, e con essi crescere e riprodursi

-avere un ciclo vitale che preveda la sua fine. Ossia, un organismo muore..



Stando a queste semplici ma esatte definizioni di organismo, un sasso evidentemente non è vivo, mentre un paramecio lo è...un virus -che è una sorta di entità biologica - non è del tutto assimilabile ad un organismo vivente, in quanto manca di alcune caratteristiche: lo si potrebbe semplicisticamente defnire come una sorta di "formula chimica", di "sostanza" che messa in determinate condizioni si comporta come un organismo vivente.Ovviamente, so che la mia definizione è molto semplicistica, ma ho descritto così un virus per chiarezza; chi vuole, può sempre approfondire.



Per quanto riguarda poi la tematica sull'aborto, è di capitale importanza sottolineare cosa sia un embrione.



Un embrione è un organismo pluricellulare che messo in condizioni idonee si sviluppa. Ma solo se messo in condizioni idonee; diversamente, non ha una vita a sè stante.



Infatti, dal concepimento fino alle prime 2 settimane si parla di "zigote", dal 15° giorno fino alla 12a settimana di gestazione viene chiamato "embrione", dalla 12a settimana fino al momento della nascita viene chiamato "feto" e dalla nascita viene chiamato "bambino".

Lo zigote è un ovocita appena fecondato. Con il termine pre-embrione si indicano le divisioni successive dello zigote, prima dell'impianto, mentre si ha un embrione dopo l'impianto nell'utero, fino alla formazione degli organi. Infine si parla di feto, dopo il terzo mese, quando il nuovo organismo è completamente formato.

Un embrione è infatti un organismo non perfettamente formato il quale si ottiene dal processo di divisione cellulare di uno zigote; non essendo perfettamente formato, l'embrione non possiede tutti gli organi dell'adulto. Messo in condizioni idonee, l'embrione si svilupperà in organismo adulto.Ma solo se messo in queste condizioni.



Lo sosteneva anche Tommaso D'Aquino, patrono delle università cattoliche, del resto..lui infatti disse:



“Un feto maschile diviene un essere umano dopo 40 giorni, uno femminile dopo 80 giorni. Le femmine nascono a causa di un seme guasto o di venti umidi.”





Ciao.



______________



@raffaello: senza dubbio la risposta migliore, varrà per mia generosità il gol della bandiera. Ti faccio notare però tuttavia che la tua definizione ha il punto debole in "condizioni idonee". Senza ossigeno nemmeno l'uomo adulto si riproduce cresce e ha scambi energetici. Quindi la tua definizione è rigorosa a meno di quel "condizioni idonee" che la rende ampissima





Ti ringrazio del tuo apprezzamento.



Capisco che il termine "condizioni idonee" si presti a molte interpetazioni.

Però, se mi permetti, il tuo esempio è poco calzante: è vero che un uomo adulto senza ossigeno non si può riprodurre (e non vive nemmeno)...però, un uomo adulto è già un organismo vivente. Il fatto che non riesca a vivere quando gli si toglie l'ossigeno, significa che non esistono più le condizioni per farlo restare vivo, non che non ci siano state le condizioni necessarie per farlo nascere. Non so se mi spiego.

Grazie ancora per il tuo apprezzamento.

__________________





Xraffaelo mascetti: ma se a te ti mettono nel fuoco, tu vivi o muori? muori,quindi non dovresti essere,seguendo l tuo ragionamento, un essere umano perchè in condizioni non idonee non sopravvivi



Ma certo che muoio se mi mettono nel fuoco....ed in effetti, agli atei come me gli facevano fare questa fine, secoli fa...



Però, PRIMA di essere morto, ero vivo (lapalissiano, ma vero).

Sono mancate le condizioni che mi consentono di continuare ad esserlo -dopo che mi hanno bruciato - ma non prima che io nascessi....



Il tuo esempio secondo me non è calzante.





xraffaello mascetti:

1) anche se Tommaso D'Aquino dice una cosa sbagliata, l'unico infallibile che prende decisioni è il Papa.

Lo so che le decisioni le prende il Papa.....ma vedi, non sono io a decidere che Tommaso d'Aquino sia importante per la Chiesa. E' la Chiesa che lo ha fatto, mica io....





2) S.Tommaso D'Aquino non era affatto in favore dell'aborto che fu sempre disprezzato dalla Chiesa.

Leggi quello che disse:



Dio introduce l'anima solo quando il feto acquista, gradatamente, prima anima vegetativa e poi anima sensitiva. Solo a quel punto, in un corpo già formato, viene creata l'anima razionale ('Summa Theologiae', I, 90). L'embrione ha solo l'anima sensitiva ('Summa Theologiae', I, 76, 2 e I, 118, 2). Nella 'Summa contra gentiles' (II, 89) si dice che vi è una gradazione nella generazione, "a causa delle forme intermedie di cui viene dotato il feto dall'inizio sino alla sua forma finale".



Ed ecco perché nel Supplemento alla 'Summa Theologiae' (80, 4) si legge questa singolare affermazione: dopo il Giudizio Universale, quando i corpi dei morti risorgeranno affinché anche la nostra carne partecipi della gloria celeste a quella 'risurrezione della carne' non parteciperanno affatto gli embrioni. E questo perchè in loro non era stata ancora infusa l'anima razionale, e pertanto non sono esseri umani...e a dirlo, non è un ateo,ma una delle colonne portanti di tutto il cristianesimo.

E non l'ho mica scritto io....io l'ho letto.



_____________



Ehi, "osservatore", ti rammento che in tutto il dialogo che hai citato -ovviamente in parte, perchè hai VOLUTAMENTE menzionato solo spezzoni della mia risposta (che però chiunque può vedere grazie al link che hai messo), io ancora NON vedo DOVE ti avrei ordinato di pensarla come me....





Io non ti ho scritto che devi pensarla come me, sei tu che dici che l'avrei fatto....



Però, mica indichi DOVE l'ho scritto........



Dai, fammi vedere le PAROLE ESATTE dove ti avrei imposto di pensarla come me.

Mostrale, ammesso che ci siano.



Purtoppo per te, però, non ci sono...visto che io non le ho mai scritte, e mai ti imporrei di pensarla come me, del resto.



TU,invece, hai cercato sin dall'inizio di darmi del dittatore, di dire che io ti imporrei chissà che cosa.....ma fino a quando non ti ho chiesto -e svariate volte -di mettere il link,mica mostravi le fonti..



E adesso che -finalmente -le hai mostrate si vede chiaramente -chiunque può farlo -che io non ho mai scritto quello che tu mi fai dire.



Insomma, si vede benissimo che sei un bugiardo.

E del resto, è tipico dei buguardi citare le risposte altrui solo parzialmente, nel tentativo di distorcerle.....proprio come fai tu, che cerchi di farmi passare per un dittatore, cerchi di dimostrare che io ti avrei imposto di pensarla come me -cosa assolutamente falsa -ma non sei ancora in grado di mostrare (e mai lo sarai, dato che non l'ho scritto) DOVE mai avrei detto quello che tu mi fai dire.



Veramente "onesto", complimenti.



"Chi ha mostrato inciviltà: io o lui???"



TU carissimo....e la mostri di continuo, specie quando tenti maldestramente di farmi passare per un dittatore,ma non mostri DOVE lo avrei scritto....



Bravo....complimentoni.



_________________



"tale primato non te lo toglie nessuno... poi mi critichi la grammatica, mi critichi la buona fede... ma come ti permetti!!!! Chi ti credi di essere??? Dio giudicherà senz'altro quello che hai fatto..."





Allora, "osservatore", a parte le tue ridicole e puerili calunnie -che non mi stupiscono, perchè uno come te non saprà MAI fare di meglio -vedo che ancora non hai mostrato dove avrei scritto che ti vorrei imporre ciò che penso io...



Dov'è che l'ho scritto, carissimo?



Io non lo vedo......





Sei veramente penoso.

________________



"!I pollici in giù suppongo che li avrai messi tu con i tuoi multiaccount (ho già dei sospetti)... guarda caso sono stato attaccato da un "altro" utente con il tuo stesso stile..."



Ma davvero?



Dici che io avrei dei multi account?

Come al solito, stai calunniando....del resto, lo hai fatto da sempre.



Bene....allora, di grazia, MOSTRALI.



DIMOSTRA quello che tu dici; le persone serie fanno così.



I cialtroni come te, invece, al massimo riescono a calunniare il prossimo e a scrivere l'unica cosa che possono:una marea di boiate, di calunnie, di diffamazioni che si sciolgono come neve al sole alla luce dei fatti.

E i fatti dimostrano che TU, carissimo, sei solo un gran bugiardo.





"Concludo dicendo che forse dovresti farti aiutare da un medico bravo, sfoga su di lui la tua rabbia anzichè provocare chi non la pensa come te, e calunniarlo."



Ah.....TU dici che io vorrei importi il mio pensiero (ed è falso), mi metti in bocca cose che non ho mai scritto, mi accusi di avere dei multi account (e non lo dimostri...), e poi sarei IO quello che calunnia, vero?



Fatti vedere da uno bravo, carino...



almeno, vai dall'oculista....perchè tutte le frasi che secondo te avrei detto proprio non ci sono.



Mi fai pena.
2010-07-07 18:58:06 UTC
"cosa rende una materia inanimata un essere vivente?"

i processi biologici



"cosa rende una materia inanimata un essere umano vivente?"

un singolo essere vivente che svogle processi biologici contenete genoma umano



"come sapere se un oggetto x sia un essere umano o no? con quali strumenti?"



l'ootide (formazione del nucleo diploide, quindi l'ovulo in cui è avvenuto il concepimento) è un umano perchè:

1) contiene gia il corredo genetico proveninete dallo spermatozoo e anche se i nuclei sono ancora separati, quindi i gameti non fusi svolge (e continuerà a svolgere nelle fasi successive, in tutta la sua vita) le propie funzioni vitali in modo completamente indipendente dalla madre (a lei rubberà solo nutrimento, un pò come fanno i prassiti che si attaccano alle painte r rubbano nutrimento, senza voler paragonare lo zigote ad un parassita per carità)



2)dal momento della fecondazione la cellula originaria evolve in un continuum attraverso le fasi diverse della vita, e che in quel processo continuo non sono individuabili né soste né interruzioni. anche se ancora quella vita umana si può dividere formandone 2 ben distinte (gemellini monozigoti)



3) vuolendo chiamiamo in causa anche la termodinamica: solo nel preciso momento del concepimento il contenuto d’informazione di quella cellula passa a un livello pari a quello dell’essere vivente per come lo conosciamo da adulto.
Ross
2010-07-08 08:48:26 UTC
"cosa rende una materia inanimata un essere vivente?"

Molto probabilmente la sua complessità organizzata. La vita è una proprietà emergente che si riscontra ad un livello elevato di complessità di interazione tra le parti in gioco, proprietà che non è tuttavia riscontrabile in nessuna delle parti prese separatamente. Pensa alla dolcezza dello zucchero, nessuno degli atomi che lo compongono possiede una simile caratteristica, che emerge invece dalla loro interazione come proprietà globale.



"cosa rende una materia inanimata un essere umano vivente?"

Molto probabilemnte, un'ancora più elevata complessità organizzata che la fa divenire autocosciente e in grado di elaborare e accumulare informazione sotto forma di memoria.



"come sapere se un oggetto x sia un essere umano o no? con quali strumenti?"

Qui veniamo al nocciolo della questione. A mio avviso, essendo la vita una proprietà che emerge ad un livello talmente elevato da non poter essere abbracciato per intero dalla nostra mente, è possibile procedere alla sua identificazione unicamente descrivendo le caratteristiche funzionali di un essere che si ritiene possedere la suddetta proprietà.



Un approccio di questo tipo è tuttavia altamente limitante, essendo una descrizione necessariamente riduzionista non sarà mai in grado di afferrare le proprietà olistiche di un sistema. E' un po' come tentare di cogliere i disegni di Nazca analizzandoli dal terreno, si sarà perfettamente in grado di vedere le linee e descriverne l'andamento con la precisione che si preferisce, tuttavia solo con una visione dall'alto potremo sapere cosa essi rappresentano realmente.



Lo stesso avviene quando si tenta di capire cosa sia la vita, si passa a elencare tutta una serie di caratteristiche riscontrabili in quelli che abbiamo classificato come esseri viventi, dicendo ad esempio che si riproducono, che si muovono, che interagiscono con l'ambiente, che sono sistemi autopoietici, che possiedono un codice genetico ecc ecc; ma come c'era da aspettarselo, quest'approccio è in grado di dirci unicamente quale sistema non è vivente, non quale lo è. Le caratteristiche elencate, così come tutte le altre via via identificate, possono far benissimo parte di sistemi che viventi non lo sono affatto, chi ci assicura ad esempio che un complesso robot sia effettivamente vivente e non invece solo un automa che riproduce le caratteristiche che gli si è di proposito immesso?



E' esattamente lo stesso problema che divide scienziati e filosofi circa il problema dell'intelligenza artificiale e la coscienza, chi assicura che la simulazione di tutte le caratteristiche che noi conosciamo a proposito dell'intelligenza sia garanzia certa che il robot abbia coscienza di sè? Per farti un'idea dai un'occhiata ai link relativi al test di Turing e alla critica ad esso da parte del filosofo Searle nel suo esperimento mentale "la stanza cinese".



Detto ciò, allo stato dell'intelligenza attuale (non conoscenza, attenzione) credo che ci sia inevitabilmente preclusa la comprensione di ciò che sia la vita e di conseguenza anche un essere umano. Ognuno può dire la sua ma nessuno può esser certo di avere ragione. Ciascuno si affidi alla sua coscienza e faccia relativamente all'aborto ciò che ritiene più opportuno.
Lord Vlad
2010-07-07 14:15:29 UTC
Ti rispondo con un'altra domanda:

quando si parla di vita e quando di esistenza? Dove inizia l'una e dove l'altra? Possono coesistere?



Il significato della parola "vita" lo trovi su un dizionario..



Peccato che qui non si possa instaurare un vero dibattito..
Geo
2010-07-08 13:59:22 UTC
Nessuno sa cosa sia vivo e cosa no, se ci spingiamo ai virus o ai primi esseri autoreplicanti... Praticamente molecole. Sappiamo solo dire che un cane è un vivente e una pietra no, ma questo di certo non ci risolve il problema.



Uomini o non uomini? Beh, questo è stupido. Perché la vita di un uomo dovrebbe essere più importante di quella di un cane?



Non si può dire niente ad abortisti ed ad antiabortisti, perché si potrà sempre controargomentare. Diventa una questione di scelte legate all'irrazionale.



Ma la tua domanda rivela un non so che di malato e non mi piace. Così, intuitivamente, anche se non posso corroborare con considerazioni probanti.



Vedi? L'umano è pregno di imperfezione, di impalpabile, di irrazionale. Mettiti il cuore in pace.
?
2010-07-08 11:53:01 UTC
______ Io mi dichiaro fregato ancor prima di cominciare! E infatti non mi azzardo a fornire nessuna risposta, né soggettiva né che abbia la pretesa di un'oggettività più che storicamente e culturalmente determinata. Le stesse parole che descrivono il nostro pensare, o viceversa i nostri pensieri che rispondono al nostro parlare, sono l'inevitabile espressione di una civiltà umana antropologicamente e storicamente costituitasi - e, non potendo assumerle tutte sono un'unica insegna, le civiltà umane, mi riferisco in modo privilegiato all'Occidente che partorisce il nostro parlare e pensare, ritengo, più di quanto non ne abbiamo lucida consapevolezza.

La diversità delle risposte non inganni!, esse rispondono, più che alla domanda direttamente, all'esigenza soggiacente alla formulazione della domanda stessa (un'esigenza largamente inconscia condivisa, per così dire, dalla domanda e dalle risposte): l'esigenza di un logos del parlare e del pensare che gira intorno al presupposto, partorito dal pensiero dell'Occidente, che la via della verità sia privilegiatamente segnata dalla logica del concetto - il concetto indicato e definito, circoscritto dalla parola che lo significa - verbalmente espresso dalla domanda "che cosa è" questo o quello, come andava chiedendo Socrate, e infine dall'Idea platonica di una cosa o di un'altra cosa.

"Che cosa è" la vita, "che cosa è" l'essere vivente, "che cosa è" l'essere umano - e si potrebbe continuare con "che cosa" è il pensiero, la coscienza, l'anima, il corpo, la nascita, la morte, la cellula, la molecola, l'atomo, l'elettrone, la forza di gravità, la luce, il fotone, la particella corpuscolare, l'onda di probabilità, il collasso dell'onda di probabilità, il caso e la necessità, il libero arbitrio, la libertà umana, la felicità, la poesia, l'arte, la scienza, la filosofia.....

Certo che si può rispondere!, ma l'inganno che c'inganna, la finzione che dev'essere sempre smascherata, è il condizionamento non di questo o di quello ALL'INTERNO della logica dell'Occidente (il condizionamento per esempio determinato dall'ordine gerarchizzato dei valori re-ligiosi o dalla parola cosiddetta scientifica e dalla sua presunta oggettività), ma il condizionamento soggiacente a tutte le domande e le risposte, che è quello di giustificare una scelta valoriale con un "già dato" che è la verità fuori di noi e della nostra responsabilità (un già dato che indifferentemente provenga dalla Rivelazione della parola biblica o della parola scientifica).

Non sarà mai possibile pensare o parlare al di fuori di una costruzione umana, che sia quella dell'Occidente o che ne sia un'altra che non è possibile pensare da un pensiero altro - , se l'Occidente riuscirà a impedirsi di distruggere l'intero pianeta, naturalmente_________________
2010-07-07 14:44:51 UTC
In senso stretto....la vita è l' assembramento di più sostanze che producono un essere, sia animale o vegetale, in grado di crescere e di moltiplicarsi....poi vi è chi dice che è casualità e chi dice che sia Dio a dare il " la " ......
Anxhela II°
2010-07-07 14:41:36 UTC
ma davvero,stai qui,x fare domande cn il solo scopo di voler fregare?

:-/

ok,voglio provare a farmi fregare.



"cosa rende una materia inanimata un essere vivente?"

gli organi,i tessuti molli,il sangue e derivati.

il sasso:è inanimato;il pesce :è un essere vivente.



"cosa rende una materia inanimata un essere umano vivente?"

il cervello,a volte,cm organo fa la differenza(organo ke nn hanno tutti gli exeri viventi ;-)

animale scimmia:essere vivente/animale uomo:essere umano



non ho capito,vuoi sapere cosa differenzia te o me,da un sasso o da un condizionatore?

potrei risponderti,tutto.

il sistema nervoso(periferico e centrale)il sangue,gli organi..

noi siamo costituiti da materia contenente dna "ke vive",le nostre cellule invecchiano in modo diff,da come invecchiano la terra e i sassi.



cos'è la vita?

ragionare,pensare,soffrire,gioire VIVERE,exere liberi di andare,di fare,di amre ,sognare.

gioisce di piu' un sasso in mezzo al campo,uno in alta montagna o 1 nel mare o nessuno dei tre,xkè i sassi non provano gioia?

se io muoio magari sfigurata cn il dna,poxono risalire alla mia identità,cn un sasso possono risalire a lui,cm arma del delitto nn tramite il suo dna,ma tramite le sue tracce-cioè la sua composizione- su di me o tracce ematiche,mie su di lui.

la sua composizione,xò non è il suo dna,xke magari sassi ke si torvano nello stexo luogo,con stexa temperatura,stexo clima,stexa origine,hanno composizione simile.

il dna è pressochè uguale in caso di gemelli omozigoti e simili,con tanti alleli in comune,in caso di parentela.

cs differenzia me da una mensola?

io ho un cuore,dei polmoni,gli arti,mi muovo,provo dolore perchè ho un sistema nervoso,ho un cervello,ho ricordi,ho sangue,ho midollo spinale,ho piastrine,leucociti,globuli rossi ecc.
2010-07-07 14:15:03 UTC
La scienza non sa rispondere alle tue domande, perché il passaggio dalla vita dell'ovuolo e dello spermatozoo al bimbo che nasce è una progressione senza gradini rilevabili, cioè salti di qualità.

Qualcuno mette il gradino, pur di metterne uno, con la formazione delle prime cellule cerebrali; ma è una sciocchezza dal punto di vista scientifico.



La religione ha meno problemi, perché può dire quello che gli pare senza doverlo dimostrare; ogni religione ha fissato criteri diversi per l'inizio della vita umana.



Se non ha una vera risposta la scienza, pensa un po' se ce l'hanno le religioni.
2010-07-07 14:53:59 UTC
ne la biologia e ne la chiesa sono in grado di dare una spiegazione di cos'è la VITA.

per la biologia anche una molecola di DNA chiusa in un pò di lipidi è vita, la chiesa... non ho mai capito cosa intende per vita
?
2010-07-07 14:59:29 UTC
Per me la cosa che rende un essere vivente o essere umano vivente è l' anima.

Cioè il soffio di Dio.

Probabilmente non condividerai considerando che mi sembri una persona razionale, ma per me, che sono Credente, è cosi':

La vita è Dio.



TI RISPIEGO: PERCHE' SECONDO ME TU VUOI VINCERE E BASTA MA NON LEGGI:



ANIMA = DIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIOOOOOOOOOOOOOOO

DIO= DIOOOOOOOOOOOOOOOOO

VITA=DDDDDIO

PER ME LA VITA E' DIO E NON PUO' ESSERE TOLTA NEMMENO QUANDO LA CREATURA E' UN FETO

DOMANDA 1 = DIO

DOMANDA 2 = DIO

DOMANDA= LA PRESENZA DI DIO



La vita nasce dal momento in cui Dio pensa alla sua creatura ancora prima di essere concepita.

Quindi già l'atto d'amore di 2 persone è vita

un essere umano si riconosce dai suo sentimenti, dalla sua intelligenza e poi per il fatto di essere A IMMAGINE DI DIO.
2010-07-07 14:55:14 UTC
Hai puntato molto bene con la distinzione tra “un essere vivente” e “un essere umano vivente”, perche infatti non tutti gli esseri viventi sono umani.

Non sono ne creatore ne genio per dirti esattamente: x + y = ¥.

Prendo spunto da san paolo, quale dice: “tutto ciò che è in voi: corpo, anima e spirito…”, quindi:

corpo + anima = essere vivente

corpo + anima + spirito = essere umano vivente.

Capisco per anima soffio di vita, e per spirito la parte immortale del essere umano.

Come si puo sapere che x è un essere umano o no: per prima ha come genitori lo stesso genere (2 esseri umani); poi ha le capacita umane tra quale indubbiamente la capacita di riflettere sul fatto che riflette (penso e penso che penso).

Degli strumenti materiali non conosco sia possibile verificare la differenza.

pace e bene!
?
2010-07-07 14:49:03 UTC
a parte che non capisco cosa c'è da fregare, comunque:



cosa rende una materia inanimata un essere vivente?

il fatto di acquistare alcune caratteristiche proprie degli esseri viventi che sono:

- individualità

- reazione agli stimoli

- metabolismo e riproduzione ( crescere e moltiplicarsi)

- durata limitata delle seguenti caratteristiche ( ovvero possibilità di morire )

- codice genetico





cosa rende una materia inanimata un essere umano vivente?

quanto sopra ma in specifico il fatto che il codice genetico è quello umano.



- come sapere se un oggetto x sia un essere umano o no? con quali strumenti?

basta una cellula dello stesso e una bella analisi del DNA ( è velocissima)





Detto questo non ho ancora capito cosa ha a che fare tutto questo con l' aborto



@PINGITORE: si, ti confermo che per me uno Zigote è a tutti gli effetti un essere umano , perchè non dovrebbe esserlo?



@pingitore 2: quale sarebbe la mia squadra?
nico_iodice
2010-07-07 14:44:19 UTC
Ipotiziammo per assurdo che i tuoi genitori fossero stati favorevoli all'aborto, e che l'avessero messo in atto con te, e tu tutto questo lo saperesti, riusciresti a percepirlo.Saresti contento della loro decisione? Avresti preferito essere vittima di un aborto o nascere come invece è accaduto? Se avresti preferito nascere (come penso), spiegaci tu il perchè.

Le risposte che vuoi avere tu sono impossibile da spiegare. Sono sicuro che ognuno di noi dentro di se le conosce ma nessuno riesce a trovare le parole giuste per dirtelo, perchè non esistono parole per spiegarlo. Guarda dentro te stesso che sei vivo, e trova le risposte alle tue domande. Non a caso è definito "IL MIRACOLO" della vita!!
?
2010-07-07 14:30:51 UTC
La vita, dal punto di vista della biologia, è la condizione che distingue la materia vivente dalla materia inanimata. Il concetto di vita si contrappone quindi a quello di morte solo parzialmente, in quanto la morte è la fine della vita, e non coincide con la condizione della materia che non ha mai avuto vita.

La vita poi è caratterizzata anche da un suo ciclo vitale. Ogni essere vivente ha il proprio ciclo vitale.

Da wikipedia



1-Dio può rendere una materia inanimata un essere vivente.

2-Dio.

3-Se è un oggetto non è un essere umano(è una contraddizione)



Comunque sono contro l' aborto.Parlando sempre dal punto di vista biologico: il ciclo di vita è iniziato.

Dal punto di vista religioso: è uccidere.



E' la spiegazione di un enciclopedia.

Dire che non ho risposto è sbagliato, al massimo non condividi la spiegazione( presa da un enciclopedia) perchè personalmente avrei detto che è vita tutto ciò che è animato da Dio.

Se leggi i numeri 1-2-3 sono le risposte alle tue domande.

Ma siccome vuoi fare il professore lascio perdere.

Buona serata
2010-07-07 14:18:02 UTC
X TUTTI: AVEVO SBAGLIATO:L'EMBRIONE è UMANO,IO INVECE ERRONEAMENTE AVEVO DETTO CHE L'EMBRIONE NON è UMANO,SCUSATEMI



il significato di vita umana è chiara:è la condizione di quando un essere nasce ,cresce, si riproduce e muore. un embrione ,che nasce, cresce , si riproduce e può morire,quindi è vivente. invece, e qui sta l'assurdità degli abortisti, un feto che è considerato umano non è vivente,infatti l'atto del nascere è esclusivo dell'embrione e non del feto considerato umano ,infatti feto ed embrione,secondo gli abortisti,sono cose diverse. quindi si arriva a un assurdo logico:visto che il feto è umano come lo sono gli adulti, e siccome al feto manca l'atto del nascere, l'essere umano adulto e il feto stesso non possono essere considerati esseri viventi infatti a loro manca l'atto del nascere tipico dell'embrione,che però non è umano come il feto e l'adulto e quindi è una cosa diversa.tutto ciò non ha senso, quindi gli abortisti hanno torto



Xraffaelo mascetti: ma se a te ti mettono nel fuoco, tu vivi o muori? muori,quindi non dovresti essere,seguendo l tuo ragionamento, un essere umano perchè in condizioni non idonee non sopravvivi



xraffaello mascetti:

1) anche se Tommaso D'Aquino dice una cosa sbagliata, l'unico infallibile che prende decisioni è il Papa ,che è contrario all'aborto come molti altri teologi meno conosciuti, ma che hanno dato prove vere e giuste di quel che dicevano

2) S.Tommaso D'Aquino non era affatto in favore dell'aborto che fu sempre disprezzato dalla Chiesa: infatti ,per San Tommaso, l'embrione è una sorta di contenitore Sacro,inviolabile,quindi peccava gravemente chi non permetteva a Dio di creare un essere umano infondendo l'anima nel corpo ,quindi chi abortiva intralciava l'opera creatrice di Dio, intralciava la nascita di un essere umano e faceva un atto molto malvagio , quindi il Santo non era affatto a favore dell'aborto ma lo condannava fortemente


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