Domanda:
Non capisco chi sia infallibile a livello terreno: La Chiesa, il Papa, o il Vaticano?
anonymous
2010-04-15 06:30:06 UTC
Sempre più utenti funambolici e trapezisti fanno dell' equilibrismo una forma d' arte.

SE è commesso qualche errore a livello Istituzionale, chi è il fallace?

Per esempio: la redazione del Crimen Solicitationis, come errore (e su questo "dovremmo essere d' accordo") a chi è ascrivibile?

Per esempio: quando una diocesi nasconde un prete sospettato di pedofilia da una Curia ad un altra, chi commette l' errore?

Se Papa Bonifacio VIII attraverso una sua bolla manda in guerra Santa siamo sicuri si stia compiendo il volere di Dio, ma per Celestino v,come si configura l' errore?
Venti risposte:
grande bonzo
2010-04-15 08:53:25 UTC
Nessuno di questi potrà mai dire di essere fallibile. Sarebbe l'ammissione che i depositari e i divulgatori dell'unica Verità si possono sbagliare. Ma così facendo aprirebbero un pericoloso spiraglio alla possibilità di ritenere sbagliata qualsiasi altra loro azione, dogma o decisione.

Eventualità da evitare nella maniera più assoluta.

Ricordati che, in ultima istanza, c'è sempre l'ancora di salvataggio del misterioso e incomprensibile (per l'uomo) disegno di Dio, che scioglie da ogni responsabilità i suoi strumenti terreni.



PS.: grazie per l'info sul Codex Gigas, non lo conoscevo proprio.
anonymous
2010-04-15 06:58:35 UTC
Perché giri il coltello nella piaga ?



sai benissimo che la Chiesa è sempre ( o quasi....), stata gestita, di volta in volta. da personaggi che assecondavano le loro epoche, vuoi guerrafondai oppure fanatici oppure mistici, etc., ma sai, altrettanto bene, che ben pochi si sono attenuti a ciò che Cristo disse sul come voleva la " sua " Chiesa.....



io, come credente, mi limito a pensare che la Chiesa sia da rispettare nei modi in cui si riconosca ancora la " mano " di Cristo....i tempi si sono evoluti ed oggi, almeno, al di la delle varie porcherie ( vedi insabbiamenti pedofili...etc. ).la Chiesa naviga in acque agitate, purtroppo credo che il suo " nostromo " non abbia abbastanza " polso " da reggere il timone.....



occorre tanta umiltà e coraggio di recitare sacrosanti mea culpa.ma non è facile....



P.S. : nessuno è infallibile, perchè siamo tutti esseri umani, Papa compreso.....
anonymous
2010-04-15 06:43:24 UTC
direi chi gli fa più comodo a seconda della situazione...
DrEvol
2010-04-15 06:34:58 UTC
Nessun uomo e' dotato di onniscienza e di infallibilita'. Tutti siamo dotati della capacita' di ragionare logicamente. Ma la razionalita' non e' automatica. Bisogna VOLER essere razionali. Senza razionalita' non possiamo distinguere il reale dall'irreale, il vero dal falso, il giusto dall'ingiusto e il morale dall'immorale.



ll misticismo, in tutte le sue forme, e’ il nemico della logica e quindi e’ il nemico della spiritualità umana. La spiritualità o spirito umano e’ un concetto metaforico per descrivere la nostra mente razionale. Qualsiasi filosofia basata sul misticismo deve richiedere che la nostra mente evada la realtà dei fatti ed eviti di aiutarci ad identificare consciamente quello che la realtà del mondo e la realtà di noi stessi sono effettivamente.



Auguro a tutti buoni ragionamenti logici, assolutamente necessari per il successo e il miglioramento della vostra vita! Dr Evol
anonymous
2010-04-15 06:45:41 UTC
Un credente che trovasse il Papa con una pistola fumante in mano direbbe subito che la pistola non è sua.
anonymous
2010-04-15 06:32:44 UTC
Non c'è una quarta opzione?



:)
anonymous
2010-04-15 07:28:16 UTC
Quoto Sniper Sunny.

E' ovviamente colpa dei comunisti!!!!1
Gergana
2010-04-15 06:33:15 UTC
A livello terreno vorrebbero far credere che sono tutti infallibili, anche se la realtà ci mostra l'esatto contrario. Il papa dovrebbe essere il portatore del volere divino sulla terra, chiesa e Vaticano si ricollegano alla stessa logica
anonymous
2010-04-15 07:12:55 UTC
"Chi commette l'errore?"



Gli ebrei omosessuali.

Che domande!



(Ogni cosa accada nel mondo è colpa loro....ah no, è vero, anche dei comunisti italiani, finanziati dal New York Times)
Teofilo
2010-04-15 06:53:12 UTC
Cristo richiede un'incondizionata "ubbidienza di fede" (Rom. 1, 5) alla predicazione dei suoi Apostoli e dei loro successori e ne fa dipendere la salute eterna: "Chi crede e si fa battezzare si salverà; chi non crede, sarà condannato" (Mc. 16, 16).

Egli si identifica addirittura con loro: "Chi ascolta voi, ascolta me; e chi rigetta voi, rigetta me" (Lc. 10, 16; cfr. Mt. 10, 40; Gv. 13, 20).

Ciò presuppone che gli Apostoli ed i loro successori siano, nel loro insegnamento, esenti dal pericolo di errare.

Paolo chiama la Chiesa "colonna e sostegno della verità" (1 Tim. 3, 15).





L'infallibilità della predicazione è un presupposto dell'unità e dell'indistruttibilità della Chiesa.

I Padri nella lotta contro le eresie, affermano che la Chiesa ha sempre conservata immune da errori la verità trasmessa dagli Apostoli e che la conserverà tale per ogni tempo. In opposizione alla falsa gnosi, IRENEO pone in risalto che la predicazione della Chiesa è sempre la medesima, poiché la Chiesa possiede lo Spirito Santo, lo spirito di verità: "Dove c'è la Chiesa, c'è anche lo Spirito di Dio, e dove c'è lo Spirito di Dio, c'è la Chiesa ed ogni grazia; ora lo Spirito è verità" (Adv. haer. III, 24, 1).



La Chiesa è la "dimora della verità", da cui gli eretici sono separati (III, 24, 2). La trasmissione della dottrina apostolica immune da errori viene garantita dalla ininterrotta successione dei vescovi a partire dagli Apostoli: "Essi (i vescovi) con la successione episcopale hanno ricevuto il sicuro carisma della verità secondo il beneplacito del Padre" (IV, 26, 2). Cfr. TERTULLIANO, De praescr. 28; CIPRIANO, Ep. 59, 7.

La ragione intima dell'infallibilità della Chiesa sta nell'assistenza dello Spirito Santo, che le fu promesso soprattutto per l'esercizio del suo magistero. Cfr. S. th. II-II, 1, 9; Quodl. 9, 16.



2. Oggetto dell'infallibilità.



a) Oggetto primario dell'infallibilità sono le verità formalmente rivelate concernenti la fede e i costumi. De fide (D. 1839 [DS. 3074]).

La Chiesa può non solo stabilire e proporre, interpretando in modo autentico la Scrittura e le testimonianze della Tradizione, il senso della rivelazione, ma anche individuare e prescrivere gli errori contrari; altrimenti il suo ufficio di "custode e maestra della parola di Dio rivelata" (D. 1793 [DS. 3012]), non potrebbe essere giustificato (D. 1798 [DS. 3018]).

b) Oggetto secondario dell'infallibilità sono quelle verità di fede e di morale che, benché non formalmente rivelate, sono però strettamente connesse con le rivelate. Sentenza certa (D. 1839 [DS- 3074]).

Ciò emerge dal fine dell'infallibilità stessa, che è quello di "santamente custodire e fedelmente esporre il deposito della fede" (D. 1836 [DS. 30701). La Chiesa non raggiungerebbe questo fine se non potesse decidere in modo infallibile, sia positivamente accertando la verità sia negativamente riprovando l'errore opposto, circa dottrine e fatti che sono in stretto rapporto con la rivelazione.

Appartengono all'oggetto secondario dell'infallibilità: 1) le conclusioni teologiche, che derivano da una verità formalmente rivelata e da una verità di ragione naturale; 2) i fatti storici, dal cui riconoscimento dipende la sicurezza di una verità rivelata (facta dogmatica); 3) le verità di ragione naturale, che sono strettamente connesse con le verità rivelate; 4) la canonizzazione dei santi, cioè il giudizio definitivo che un membro della Chiesa è stato accolto nella beatitudine eterna e dev'essere fatto oggetto del culto pubblico. Il culto reso ai santi, è, come insegna S. Tommaso, "una professione di fede, con cui crediamo alla gloria dei santi" (Quodl. 9, 16). Se la Chiesa potesse sbagliare nel suo giudizio, ne deriverebbero conseguenze inconciliabili con la sua santità.



3. Soggetti depositari dell'infallibilità.



Sono il Papa e tutto l'episcopato, cioè l'insieme dei vescovi in unione col Papa, loro capo.

a) Il Papa.

Il Papa è infallibile quando parla ex cathedra. De fide.

b) I vescovi.

L'insieme dei vescovi è infallibile quando, o riunito in Concilio ecumenico o disperso sulla faccia della terra, in unione con il Papa, propone una dottrina di fede o di morale come verità a cui tutti i fedeli devono attenersi. De fide.

Il Concilio di Trento insegna che i vescovi sono i successori degli Apostoli (D. 960 [D S. 1768]); similmente il Concilio Vaticano I (D. 1828 [DS. 3061]). Quali successori degli Apostoli, essi sono, al par di quelli, i pastori ed i maestri dei fedeli (D. 1821 [DS. 3050]). Essendo per ufficio maestri della fede. sono titolari dell'infallibilità attiva assicurata al magistero ecclesiastico.

Si distinguono due forme di attività nel magistero dell'episcopato, l'una straordinaria, l'altra ordinaria:

1) In modo straordinario i vescovi esercitano il loro infallibile potere magisteriale nel concilio generale o ecumenico in unione con il Papa; ed è proprio nelle decisioni dei concilii generali che l'attività dei loro magistero, istituito da Cristo, ha la più chiara m
anonymous
2010-04-15 06:58:51 UTC
La colpa non è mai loro, la colpa è dei Gay, degli Ebrei o degli atei, a seconda delle situazioni.
anonymous
2010-04-15 06:42:55 UTC
l' errore sta proprio nel concetto della chiesa stessa, il fatto che il "divino" in terra sia affidato agli essere umani, da loro la facoltà di giudici. essi si sentono padroni di decidere per il popolo ke li segue come pecore. prendono decisioni ke riguardano tutti nascondendo i preti pedofili che evidentemente fanno + comodo dentro l istruzione "chiesa", nonostante il fatto che vanno contro 1) i principi morali a prescindere dalla religione 2) tutto ciò che la chiesa rappresenta. l' errore sta nel IGNORANZA del popolo e finché rimarrà tale, la chiesa farà i suoi comodi, decidendo COSA SIAMO DEGNI DI SAPERE!!
?
2017-01-20 10:47:56 UTC
Sono pronta a sfidarlo nel tiro al piccione! Basta con queste baggianate dell'INFALLIBILE !!!!!! Alla sua età vorrei vedere se qualche volta non fa cilecca! playstation ) Riferendomi advert un mio submit recente e regolarmente oscurato dai cattotalibanintegralisti con avviso di violazione, chiedevo come codesto personaggio sia l'unico a mantenere l. a. carica "vita organic durante" Mi sembra molto strano in line with non dire °°°°°°°°° che una character dopo gli ottanta anni non segua il destino di tutti i comuni mortali e diventi anche un po' Rimbambito,RINCITRULLITO, Rincretinito come si u . s . a . adesso da parte dei giovani definire nonni e zii anziani! Esistono sulla terra altri prediletti dal Padreterno che restano INFALLIBILI e non diventano RIMBAMBITI alla soglia dei cent'anni? Cari criceti invece di spolliciarvi rispondete alla domanda!
♥ℒαɗγ♥
2010-04-15 23:45:27 UTC
Possiamo fare "an ghin gon tre galline sul comò" (si scrive così?) e vedere chi esce e chi rimane, ehehe scusa l' ironia però mi è venuta spontanea.
anonymous
2010-04-15 07:03:47 UTC
Nessuno dei tre...
matty
2010-04-15 06:45:52 UTC
Calma,il Papa non è infallibile in assoluto neanche secondo la chiesa cattolica,tranne quando si esprime ex-cathedra.

Che io sappia questo istituto è stato usato una sola volta:nel 1950,con il dogma dell'Assunzione della Vergine Maria.

Poi c'è un' autorevolezza di gradi diversi a seconda dei temi che Papa e/o i vescovi hanno.

Per esempio:le dichiarazioni politiche non sono infallibili,perché la politica non è specifico mandato dei vescovi,ma dei fedeli laici.
Edith
2010-04-15 06:40:09 UTC
1) l'istituzione che commette l'errore.

2)A chi lo commette.

3) il vescovo

4)La colpa è di Bonifacio VIII... Celestino V gli ha spianato la strada.... infatti la volontà di Dio aveva deciso di far andare al soglio pontificio il buon eremita (Celestino V) che avrebbe riportato la Chiesa fuori da quel circolo vizioso in cui era caduta... ma Dio non toglie all'uomo la sua libertà... quindi celestino V rifiutò la cattedra di Pietro al suo posto subentrò quel grande co***one di Mali-facio ... che ha fatto quello che fatto...
anonymous
2010-04-15 06:42:39 UTC
ma tranquillizzati un pò... sono tutte stupidaggini
anonymous
2010-04-15 06:35:50 UTC
Il recente (del 1800) dogma della infallibilità del papa quando parla ex-cathedra, cioè su questioni di dottrina che attengono alla religione cattolica, non può essere esteso ad ogni affermazione del Papa o dei vescovi.

Preti, vescovi, cardinali e papi possono sbagliare come tutti - dice la dottrina catolica - ma il papa non sbaglia quanda parla di dottrina cattolica. E' vero che questo limite non è ben definito e lascia molto margine di discrezionalità al papa di dichiarare un dogma "verità riveata".
anonymous
2010-04-15 06:52:23 UTC
quoto matty,bravissimo, non mi sarei saputo esprimere meglio!





quoto anche ,come esempio da non seguire, l'arroganza unità all'ignoranza di baalbek



bravo, mi fai sentire sempre più sicuro che la Fede Cattolica non può essere umana



se una diocesi nasconde qualcuno, la colpa è della diocesi, non del Papa, in quanto l'infallibilità è una cosa solo del Papa quando parla ex-cathedra


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