Domanda:
Perchè molti affermano di non avere dubbi sulla propria religione, pur avendone parecchi?
Nova Agorà
2012-06-22 09:32:42 UTC
Leggendo le testimonianze di molte persone che hanno "lasciato" le proprie religioni/associazioni/congregazioni, sembra che tutti, prima o poi, arrivino a nutrire dei dubbi, e a chiedersi se davvero stiano percorrendo o meno il cammino giusto.

Ma come mai, spesso, mentre le persone sono ancora "all'interno" di un' "organizzazione", non ammettono di avere questi dubbi, o ne parlano pochissimo?

Inoltre, è vero che tutti, che lo ammettano o no, hanno dei dubbi, o forse esistono davvero credenti ( o anche atei) che hanno l'assoluta certezza di essere completamente nel giusto?
Sedici risposte:
?
2012-06-23 09:56:43 UTC
Come si può non dubitare sulle idee “preconfezionate” su Dio che la religione ci ha fornito?

Ogni persona, se non completamente priva di intelligenza, tende naturalmente al dubbio. Anche l’uomo di fede, come sopra ti è stato confermato, tra l’altro con grande sincerità (mi riferisco in modo particolare ad Elsi,Rufy, Fabio), nutre dubbi. Il credente cerca di far fronte ai dubbi aumentando la preghiera, le letture che riguardano la spiritualità cristiana e la dottrina. I dubbi vanno estirpati: è questa la regola che vince l’animo delle persone fragili, specie se qualcuno ti dice che il dubbio è la tentazione del maligno e che il tuo dubbio dispiace a Dio. Il dubbio resta sempre e comunque la realtà anche se poi si cerca di soffocarlo o meno.

Dubbio o fede ?

L’ho scritto anche in un’altra domanda: ci sono due possibili approcci alle questioni religiose, quello fideistico, che pretende di assumere a verità la propria posizione senza uno straccio di prova e senza permettere alcuna confutazione, e quello logico-razionale, aperto al dibattito e che si basa sui fatti, sui dati, sui giudizi degli studiosi più accreditati, sulla storia, ecc...

Parafrasando Platone, io ho sempre rifiutato un approccio fideistico pensando che nessuno su questa Terra è in grado di detenere la Verità assoluta , piuttosto amo essere confutata per non rimanere nella falsità. Pertanto l’unica cosa certa è che “Sappiamo di non sapere” (si sono un po’ fissata con Socrate!) .

In base a questo ragionamento verso le verità dogmaticamente definite ci si può rapportare solo con un atteggiamento o di accettazione o di rifiuto, non c’è via di mezzo. Il mio ovviamente è un atteggiamento di rifiuto.

La fides senza ratio che pretende di imporsi, è una fede talebana, fondamentalista, fideismo pericoloso da combattere al pari del fondamentalismo islamico (scusa la durezza).

Cartesio una volta scrisse che “Il dubbio è l’inizio della sapienza”.

Chi non riesce ad accettare i suoi stessi pensieri, senza metterli in dubbio, come può non dubitare sempre in cerca di risposte? La fede ottunde il dubbio, di fronte al mistero della vita, dell’eternità e dell’infinito, dà una falsa tranquillità all’anima, una sorta di conforto. Cedere al dubbio vuol dire affrontare l’ignoto, il nuovo, a volte le proprie paure. Quando inizi ad avere dubbi sull’esistenza di Dio cominci ad averne anche sull’anima. Pensi che forse siamo stati lasciati soli in questo angolo di universo senza uno scopo e una ragione. Paura che, dopo questa brevissima vita su questo piccolo pianeta che ruota silenziosamente intorno al nostro Sole, immerso in un mare di stelle, ci sia il nulla senza una ragione. Cosa sono di fronte all’immensità dell’infinito? Domande e ancora domande. Dubbi e ancora dubbi.. senza la ricerca e le domande non si possono avere risposte soddisfacenti, ma solo FACILI risposte che sono spesso un modo per non pensare, non approfondire oltre la superficie, non cercare di capire meglio e conseguentemente di non assaporare la vita. Perché se è vero che chi cerca trova, la risposta giusta arriva sempre. Allora il dubbio che sposa la ricerca ti aprirà gli occhi e potrai vedere oltre a quell' offuscante velo che la società con i suoi schemi e le sue risposte “facili” ti impone sin dalla nascita. Solo pochi hanno il coraggio, la curiosità di squarciarlo. Ho preferito il dubbio alla fede e posso dire che la vista che mi si è presentata davanti gli occhi mi ha lasciato senza fiato, un paesaggio immenso e sconfinato, tutto da scoprire che ha nutrito la mia anima.

Quando Galileo ha lasciato la Terra e ha espanso le percezioni con un telescopio, si frantumava un’illusione collettiva: quella del Sole che gira intorno alla Terra, che l’uomo è al centro dell’Universo, illusione tra le tante che continuano ad essere radicate profondamente dentro le persone e nelle nostre percezioni. Galileo scatenò un tale putiferio tra i suoi eminenti contemporanei che per evitare la morte fu costretto a rinnegare tutto. Strano destino che accomuna molti innovatori!

Ciao Agora :-)
anonymous
2012-06-22 16:36:59 UTC
Non esistono certezze assolute.....



io come credente ho più di un dubbio sulla mia religione.....a me piace dire che chi ha dei dubbi sia una persona intelligente, mentre quei pochi che li risolvono sono dei saggi ...
lilyspirit83
2012-06-22 17:20:17 UTC
perchè arriva un certo momento in cui l'esperienza privata o le sensazioni soggettive non coincidono con l'insegnamento religioso.

A volte anche leggere i propri testi sacri ti insinua il dubbio:"strano ,ma a me è stato spiegato differentemente, ma qui c'è scritto così e cosà"

Il dubbio è il segno che stiamo usando il cervello che abbiamo avuto in dono alla nascita e la ricerca della risposta è un ottimo viaggio personale tra esperienza,insegnamento e analisi.

Non trovo nulla di male nel dubbio,il problema sarebbere rifiutarlo a prescindere, perchè equivarebbe non ad un atto di fede,ma a un lasciare che qualcuno decida per te.

Usare il cervello non è peccato,chi crede che lo sia,potrebbe benissimo rifiutare ogni invenzione dell'evoluzione umana e tornare a cacciare nelle foreste con le scimmie (a volte bisogna avere anche coerenza di pensiero ;) )

buona giornata :D
Dylan Hunt
2012-06-22 16:57:19 UTC
Posso raccontarti la mia esperienza, se ti può essere d'aiuto.

Un tempo ero un cattolico fervoroso. Leggevo la Bibbia ogni giorno e consideravo il Papa come una sorta di Cristo in terra ( forse anche contagiato dalle letture di Santa Caterina da Siena che definiva il Papa come "il dolce Cristo in terra").

Per questo motivo non osavo mettere in dubbio l'operato della Chiesa a cui facevo parte, pur avendo studiato in Storia tutte le malefatte e le incoerenze di quest'ultima.

Ho fatto anche parte del Cammino Neocatecumenale, per un anno.

Nella mia coscienza si faceva strada una voce che mi metteva in guardia, che mi diceva di valutare bene le cose, ma io la respingevo perché credevo si trattasse di tentazioni del diavolo per farmi sviare dalla retta via.

Del resto era la stessa cosa che mi dicevano i catechisti del Cammino: non dovevo ascoltare le voci contrarie a ciò che mi dicevano il prete, i catechisti e a ciò che era scritto nel magistero della Chiesa.

Se l'avessi fatto avrei offeso Dio. Ecco perché non osavo mettere in dubbio nulla di ciò che mi veniva trasmesso. E inoltre, se devo dirla tutta, avevo anche poco senso critico.

Oggi grazie al cielo le cose sono cambiate. Non mi considero più cattolico anche se di fatto lo sono tuttora. Mi reputo una persona in ricerca della verità, ho ascoltato quelle voci della coscienza e, se devo dirla tutta, mi sento molto meglio.
Figlio Della Terra - Ulixes
2012-06-22 16:45:48 UTC
interessante la domanda... credo essenzialmente per la paura di un rimprovero... prima di decidermi a discutere con sacerdoti e persone, anchio ne ero afflitto... quando ti abituano a pensare che una religione sia l'unica gradita da un unico Dio infinitamente saggio e infinitamente giusto, se hai dubbi, quello che sbaglia sei tu.

Avere dubbi è normale... anzi, è preoccupante il contrario a mio avviso, significa di aver smesso di cercare sè stessi e dunque aver interrotto il proprio miglioramento.
?
2012-06-22 16:44:18 UTC
I livelli della risposta sono due:

1- Io parlo da cristiano cattolico, per le altre forme di religione non so, ma chi afferma di non avere alcun dubbio è uno stolto. Perchè tutti ne abbiamo, fanno parte della nostra condizione umana. Dire di non avere dubbi significa pensare di sapere e capire tutto, che oltre ad essere un tantino presuntuoso, porrebbe al livello di Dio, portando la persona di fatto a non aver più bisogno di lui.



2- Avere dei dubbi non deve necesariamente portare all'abbandono di una fede o di una condizione religiosa. Appunto perchè, come ho detto sopra, i dubbi sono umani, non avrebbe senso abbandonare la fede a causa dei dubbi, perchè si creerebbe il paradosso per cui chi riconosce di aver più bisogno di Dio, in realtà non lo considera.



Quindi, concludendo, sicuramente è possibile per tutti essere nel giusto e seguire la via della giustizia, ma è anche vero che tutti, che lo ammettano o no, che ne siano coscienti o no, hanno qualche cosa che non capiscono o che non sanno.

Io, consapevole dei miei dubbi, mi affido a Dio proprio perchè mi aiuti a chiarirli. E se dovessi vivere credendo solo in ciò che vedo, credo che sarei già morto da un pezzo...
lizzy
2012-06-22 16:36:41 UTC
sicuramente esistono persone che credono fermamente in cio che fanno...tuttavia x essere religiosi si ha bisogno di fede ...e se qst nn è resistente ...fa sorgere dubbi ...poichè la fede nn si puo toccare .... le religioni sono antiche chi piu chi meno... di conseguenza potrebbero nascere tanti dubbi che senza la fede nn riusciamo a spiegarci
anonymous
2012-06-22 17:19:37 UTC
Convincendo gli altri cercano di convincere se stessi e per farlo devono sembrare certi, ma non ci credono neanche loro!
?
2012-06-22 16:45:59 UTC
la Verità assoluta non esiste. La realtà che ci circonda ,che va ben oltre al nostro piccolo pianeta, è assoluta in sè, ma relativa per il nostro modo di comprenderla. F.Nietzsche disse "non vi sono fatti, ma solo interpretazioni". Essere certi, ma veramente certi, di un qualcosa di cui non si hanno evidenze è pura presunzione, ma questo in generale al di là della fede.
Shown
2012-06-22 16:45:03 UTC
Quando una persona afferma di non avere dubbi, ma ne ha molti, potremmo dire che non è per nulla sicura di sé,sicura di quello che sta facendo, e sicura in ciò che crede. Ciò che fanno le organizzazione è quasi segreto. Ovvero, per partecipare ad una congrega bisogna essere partecipanti. Già l'essere a numero chiuso crea dei dubbi in sé. Queste congreghe, o associazioni, sono definite MRA, Movimenti Religiosi Alternativi. Molte persone sono vittime di queste associazioni, proprio perché vengono colte in un momento di difficoltà economica, di difficoltà familiare, in un momento di debolezza che viene sfruttata dalle associazione stesse. E la vittima cade nalla rete della ragnatela. Te lo posso dire per esperienza. Io da piccolo ero Testimone di Geova. Per una morte in famiglia questa organizzazione ormai nota a tutti hanno tratto in inganno mio padre mostrandogli propositi buoni da conseguire per uno stile di vita migliore. Ma solo solo chiacchiere,parole campate in aria. Dietro ci sono profitti economici. La stessa chiesa è un profitto economico in sé. Le associazioni, la chiesa stessa, non elimina i dubbi, li crea. Perché quando sono obbligati a dare una risposta, se quest'ultima non ci soddisfa,rimangono i dubbi. Anzi...vengono alimentati ancora di più. Però allo stesso tempo siamo vincolati all'associazione, ed è difficile per molti uscirne. L'importante è capire che l'assoluta certezza,come dici tu, non deve provenire da altre persone, da associazioni, ma da noi stessi. Un assoluta certezza cercata all'interno di noi stessi è mille volte più valida di un assoluta certezza conferitaci da altri, pronta e buona da gustare su un piatto d'argento. E' questo che l'uomo cerca. Il piatto d'argento, con tutta la pappa sopra da gustare. Perché oggi giorno reca fatica fare ogni cosa. Figurati se una persona si mette seduta 10 minuti al giorno in silenzio riflettendo tra sé e sé. Impazzisce! scoprirebbe che ha talmente così tanti pensieri che subito ha paura di non saper governare. E quindi figurati se una persona si mette in silenzio con sé stessa a contemplare la propria certezza assoluta, a cercare una mera verità dentro di sé. Perché la verità proviene da dentro noi, non dal di fuori. Fuori sono solo inganni e bugie (la maggior parte delle volte).

Spero di esserti stato d'aiuto.

Ciao...
athena2
2012-06-23 07:24:30 UTC
credo che sia giusto avere dei dubbi e farsi delle domande ma quelli pochi che hanno delle risposte non sonno felici ad ogni modo non per questo e l' atro si perde la fede e si tradisce la propria confessione
?
2012-06-22 20:15:48 UTC
Secondo logica, un insegnamento (in questo caso, religione) per essere vera, deve corrispondere a ciò che è realie. E, per verificarlo, devi metterla alla prova, cosa che spesso viene insegnato di non fare.

Nal particolare, la Bibbia non teme di essere messa alla prova.
Taz
2012-06-22 17:48:34 UTC
Bluahabuaabauiijauyskjwb!!!!
anonymous
2012-06-22 16:44:41 UTC
Non ha senso dubitare sulle proprie cose,poichè se ci fai parte vuol dire che devi esserne sicuro.

Ad esempio tu diresti mai a una donna "Ti amo" pur avendo dei dubbi? se lo fai allora sei un quaquaraqua.

Quindi se stai con una donna vuol dire che come minimo la devi amare per tutta la vita e non fino a quando ti conviene.

Se avessi avuto il minimo dubbio sulla mia religione ,l'avrei rinnegata subito, ma se ci sono entrato vuol dire che farà parte di me per sempre.
anonymous
2012-06-22 16:42:01 UTC
io non appartengo a nessuna religione perchè dubito atrocemente su tutto, la vedo cosi fino a prova contraria dio per me non esiste, da morto scopriro se ho fatto bene o no ad avere dubbi, è la cosa che dico ai credenti: poni per assurdo che quando muori non esista nessun dio, come reagiresti? continueresti ancora a credere?
K ɾ i c c o
2012-06-22 16:41:04 UTC
Perché i dubbi vanno estirpati, per cui, se ve ne fossero parecchi e di gran portata, ci si scontrerebbe contro il muro dell'insensatezza dogmatica e, più in generale, religiosa.

Pochi dubbi e poche domande = cieca fede e sicura (quanto infondata) certezza.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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