freestyle
2010-05-05 15:58:40 UTC
La prima sorpresa per il professor Miller è stata il tono di sfida in molti versetti coranici, come il versetto che può essere tradotto come: "Non meditano sul Corano? Se provenisse da altri che da Allah, vi avrebbero trovato molte contraddizioni. " (TSC Sura IV versetto 82) e "E se avete qualche dubbio in merito a quello che abbiamo fatto scendere sul Nostro Servo, portate allora una Sura simile a questa e chiamate altri testimoni all'infuori di Allah, se siete veritieri. " (TSC Sura II versetto 23). Anche se il professor Miller ha iniziato con aria di sfida, alla fine si è stupito da quello che ha trovato.
I seguenti sono alcuni dei punti da lui citati nel suo libro “L’incredibile Corano”:
1. Il professore Miller dice: "Non c’è un autore al mondo che ha il coraggio di scrivere un libro e poi sfidare gli altri dicendo che questo libro è senza errori. Ma per quanto riguarda il Sacro Corano, al contrario, il testo dice al lettore che non ci sono errori in questo libro e sfida qualsiasi persona a trovarne e sicuramente non ne troverà.
2. Il Sacro Corano non menziona i duri eventi della vita personale del Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui), come la morte della sua cara moglie Signora Khadija, o la morte dei suoi figli. Stranamente i versetti coranici rivelati come un commento su alcune sconfitte sono quelli che proclamano la vittoria, mentre in quelli rivelati al momento della vittoria si avvertono l’arroganza e il richiamo a duri sacrifici e sforzi. Se uno scrivesse la propria autobiografia, ingrandirebbe le vittorie e giustificherebbe le sconfitte. Il Sacro Corano ha fatto il contrario e questo è coerente e logico: non si tratta della storia di un determinato periodo di tempo, ma piuttosto di un testo che fissa le norme generali per il rapporto tra Allah, il Benedetto e l'Altissimo, e gli altri.
3. Miller si è fermato davanti ad un particolare versetto che può essere tradotto come: " Di': “Ad una sola [cosa] vi esorto: state ritti per Allah, a coppie o singolarmente e riflettete: non c'è alcun demone nel vostro compagno, egli per voi non è altro che un ammonitore che precede un severo castigo”."(TSC Sura XXXIV versetto 46) indicando l’esperimento di un ricercatore presso l'Università di Toronto su "L’Efficacia della Discussione Collettiva". Il ricercatore ha raccolto un diverso numero degli interlocutori nei dibattiti ed ha confrontato i risultati. Ha scoperto che la massima efficienza della discussione è stata raggiunta quando gli interlocutori sono stati due, mentre maggiore è il numero degli interlocutori minore è l’efficienza.
4. C’è un’intera sura nel Sacro Corano chiamata Maryam (Maria) in cui la Signora Maryam (Pace su di lei) è onorata in un modo non ancora trovato nella Bibbia. Mentre non c’è sura che porti il nome della Signora Aisha o della Signora Fatima (che Allah si compiaccia di loro). Il nome del Profeta Gesu (pace su di lui) è citato 25 volte nel Sacro Corano, mentre il nobile nome del Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) è menzionato solo 5 volte.
5. Alcuni negatori dell’ispirazione e del messaggio sostengono che i diavoli erano abituati a dettare al Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) ciò che scriveva nel Nobile Corano. Ma come potrebbe essere vero dato che contiene versetti coranici che possono essere tradotti come " Non sono i diavoli che l' hanno fatto scendere: ché Esso non si addice loro, e neppure avrebbero potuto [produrlo]". (TSC Sura XXVI versetto 210-211) e " Quando leggi il Corano, cerca rifugio in Allah contro Satana il lapidato." (TSC Sura XVI versetto 98)
6. Se vi foste trovati nella situazione del Profeta (pace e benedizione su di lui), mentre lui e Abu-Bakr (che Allah si compiaccia di lui) erano nella Caverna del Monte Hira, circondati dai miscredenti che potevano essere visti se qualcuno di loro avesse guardato giù, la reazione naturale per rispondere alla paura di Abu-Bakr sarebbe stata: "Cerchiamo una porta di ritorno"