Per certi versi la moglie del diacono ha ragione, difatti la stragrande maggioranza dei preti sceglie ciò che per il mondo intero è una consuetudine da non abbandonare affatto. Ormai non si contano più gli individui che scelgono di rimanere celibi senza dover per questo rinunciare ad avere rapporti sessuali.
Questi sacerdoti i voti se li dimenticano, altrimenti saprebbero che col voto di celibato devono essere anche casti, come i nazìrei dei tempi biblici. Meglio confondere i significati perciò, no?
Nella lettera di Giacomo 4:4 è scritto: ".. non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia con Dio? Chi perciò vuol essere amico del mondo si costituisce nemico di Dio."
Nota:
Un vòto è anche una promessa, angelo28trinity, lo conferma un dizionario della lingua italiana (De Mauro) alla voce 'vòto': "promessa solenne di compiere un determinato atto di culto, di carità o di rinuncia o di..." etc. Quando un ministro religioso della cristianità viene ordinato, poco importa se prete, frate, monaco, tutti e tre sono tenuti a fare questo vòto o promessa, ossia quello di celibato che sottintende la castità ! L'obbedienza quale vòto?
Il vòto lo fai nel cuore se indossi un abito talare,e la prima cosa ovviamente è l'obbedienza. Non pesiamo i peli GE Style!