Domanda:
Notizie sui crediti formativi dell'ora di religione, volete sentire?
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2010-05-11 03:26:55 UTC
http://www.repubblica.it/scuola/2010/05/10/news/ora_di_religione_nel_credito_gelmini_esulta_per_la_sentenza-3972199/

La Religione contribuirà alla determinazione del credito scolastico. Ne dà notizia lo stesso ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che dichiara: il "Consiglio di Stato accoglie le nostre posizioni". Il ministro "accoglie con soddisfazione la notizia", in quanto i giudici amministrativi ribaltano la sentenza del Tar Lazio che la scorsa estate bloccò le ordinanze emanate dall'ex ministro, Giuseppe Fioroni, nelle quali si afferma che anche la Religione cattolica contribuisce alla dote in punti che i ragazzi raccolgono nell'ultimo triennio in vista della maturità.

Il Consiglio di stato "ha riconosciuto la legittimità - continua viale Trastevere - delle ordinanze nelle quali si stabiliva che ai fini dell'attribuzione del credito scolastico, determinato dalla media dei voti riportata dall'alunno, occorreva tener conto anche del giudizio espresso dal docente di religione". Il perché è presto detto. "Il Consiglio di Stato infatti ha stabilito che, nel caso l'alunno scelga di avvalersi di questo insegnamento, la materia diventa per lo studente obbligatoria e concorre quindi all'attribuzione del credito scolastico".

Con la sentenza numero 7076 dello scorso mese di agosto il Tar Lazio accolse i ricorsi presentati, a partire dal 2007, da alcuni studenti, supportati da diverse associazioni laiche e di confessioni religiose non cattoliche, che chiedevano appunto l'annullamento delle ordinanze ministeriali firmate da Fioroni e adottate durante gli esami di Stato del 2007 e 2008. In quell'occasione manifestò il suo dissenso la parlamentare del Pd, Paola Binetti, che adesso si prende la sua rivincita. Cosa accadrà adesso?

L'anno scolastico è agli sgoccioli e, durante gli scrutini, i Consigli di classe dovranno attribuire il credito scolastico (8 punti per la terza, 8 per la quarta e 9 per la quinta) in vista degli esami di stato. Secondo quanto comunicato dal ministero, il giudizio dei prof di Religione dovrebbe concorrere alla determinazione del credito, ma solo per chi si avvale di questo insegnamento. Coloro che non seguono le lezioni di religione, ovviamente, non avranno né giudizio né credito. Sarà nei prossimi giorni lo stesso ministero a chiarire le modalità di applicazione del provvedimento.

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Dunque a quanto pare lo stesso numero di crediti (8, 8 o 9) sarà deciso, per gli studenti che hanno scelto "alternativa", da N professori, mentre per gli studenti che hanno scelto "religione", da N+1 professori. La materia "religione" influisce sui crediti, e siccome è notoriamente un'ora in cui ci si gratta la pancia, i ragazzi che seguono l'ora di religione si troveranno una media più alta per aver seguito una materia in cui la tua sola presenza ti garantisce un 8. Vi sembra giusto nei confronti di coloro che si sbattono come dei muli, studiando materie VERE, per avere un decente numero di crediti? Non vi sembra un modo subdolo per convincere le famiglie dei ragazzi a far frequentare loro anche l'ora di religione?
23 risposte:
Paolo D
2010-05-14 06:05:39 UTC
La questione non è se la materia "religione" meriti o meno i crediti formativi. Essendo una materia di insegnamento, è ovvio che meriti i crediti. Essendo una materia facoltativa, è ovvio che vengano attribuiti crediti pure alle attività alternative.



Il punto è un altro. Se a scuola vige la meritocrazia, come dovrebbe essere, i crediti formativi non si attribuiscono "a pioggia", ma li si dà a chi li merita, mentre a chi non li merita non si attribuisce nulla o, quando necessario, si danno debiti formativi.



Non esiste, o almeno non dovrebbe esistere, una materia in cui basta essere presenti e scaldare la sedia e si accumulano crediti. Al lavoro non funziona così. Se lavori ti pagano, se non lavori non ti pagano, se non lavori e fai pure casino ti cacciano. A scuola dovrebbe essere lo stesso, per il bene anzitutto dei ragazzi.



Ci sono professori fannulloni? Destinarli ad altro impiego (licenziare uno statale non si può). Non ci sono corsi alternativi all'ora di religione? Destinare ad altro impiego i presidi. I ragazzi nell'ora di religione fanno solo casino? Rifilare debiti formativi, scrivere note a casa per i genitori e, quando necessario, sospenderli.
googlo
2010-05-11 03:30:09 UTC
::..so solo che mio figlio non frequenta l'ora di religione e non ci sarà niente che mi faccia cambiare idea. esiste da noi l'ora alternativa e non so perchè non esista in tutto il paese
anonymous
2010-05-11 03:29:50 UTC
L'ho sentito questa mattina.

No, non mi sembra giusto. Lo sarebbe (sempre se può essere legittimo studiare religione cattolica a scuola) se ci dessero una valida alternativa. Che ne so? Anche storia delle religioni, per restare in tema. Ma io a scuola uscivo al bar durante l'ora di religione. Non era colpa mia se non esisteva alternativa.
rubinarossa81
2010-05-11 03:51:40 UTC
I crediti all'ora di religione potrebbero essere accettati se ci fosse l'ora alternativa da scegliere e che anche questa dasse crediti.



Quando andavo a scuola io chi non faceva religione...scendeva in palestra a giocare a pallone. Punto. Ecco l'alternatività proposta. E naturalmente una cosa del genere non può dare crediti in più.



Se l'unica alternativa all'ora supplementare è religione e a questa vengono dati crediti si è in una condizione di ricatto: o la fai,e prendi i crediti, o non la fai e non prendi i crediti. Senza darmi possibilità di scegliere di fare qualcos'altro.



Perché, se non sono credente o non sono cattolico, dovrei fare l'ora di religione cattolica? Non puoi obbligarmi e non puoi nemmeno mettermi in una condizione diversa da quella dello studente cattolico: mi devi dare qualcos'altro da fare.



Se poi non faccio nemmeno quello, ok, è una mia scelta non fare ore supplementari e quindi è giusto che io non abbia crediti in più, ma se non mi dai possibilità di scelta....mi ricatti con la questione dei crediti: o mangi questa minestra o niente. E non è giusto.



Non dovrebbero esistere studenti di serie B, con minori opportunità di apprendimento, solamente perché non fanno parte di una determinata religione, soprattutto poi in un paese che si professa laico e che sulla carta considera tutte le religioni uguali.



E questo indipendentemente dal fatto che durante l'ora di religione, chi più chi meno, ci si gratti o si possano studiare le altre materie. Perché questo conferma quello che sanno tutti: fatta così è una buffonata. E non vedo perché per una buffonata si devono acquisire crediti in più.



La scuola deve formare non prendrci e prendersi in giro.



Tutti devono avere le stesse opportunità, anche perché i genitori di quelli che non fanno religione pagano le stesse tasse di quelli che fanno religione. Perché ai secondi è data un'opportunità che è preclusa ai primi?



Per la mia esperienza sono ben poche le scuole che danno l'ora alternativa. O la si da a tutti o a nessuno. Altrimenti è dittatura, creare corsie preferenziali.
¨‘°º ℓα∂у gσ∂ινα º°‘¨
2010-05-11 03:35:11 UTC
Un credito in più per giocare a briscola durante un'ora scolastica....



L'avessi saputo ai miei tempi!!....



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@ capitan simo: in Veneto ci son tantissime scuole private: vuoi sapere se ci si gratta di più in quelle private o quelle statali?!

Beh, figurati che quelle private son chiamate "il Cornaro dei ricchi": una famosa scuola in cui non facendo nulla si prende otto: ma logicamente quelle private sono "dei ricchi" perchè basta pagare....



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Parlo con cognizione di causa.

Parlo con la bocca di quelli che ci sono stati che ammettono candidamente di non far nulla e di andare avanti.

Parlo a nome dei veneti fancazzisti che sono andati in quelle scuole migrando dal liceo statale dove prendevano quattro per andare in un liceo privato dove da un mese all'altro quei quattro si trasformavano in otto.

Ricca non sono.

Ma con un voto alla maturità superiore a 90 puoi pagare meno tasse all'università.

E quel credito in più a molti fa comodo, credimi....



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No, no.

Io parlo per conto dei parenti, madre, cugini e amici che sono stati lì.

Se vuoi saperla tutta, sono stata lì con degli insegnanti per dare lezioni di inglese americano (una delle "ore in più" pagate dallo Stato per la privata). E ho visto sia insegnanti che alunni.

Se te sei stato fortunato ad andare in una scuola privata e perfetta, buon per te. Hai beccato una delle poche.

Giriamo il discorso: sei mai stato in una scuola statale?!

No?!

Beh, io sì, e so come funziona.

E ti ho detto, quel credito conta, conta molto....



;-)
pupazzoverde
2010-05-11 03:33:00 UTC
Voglio vedere se adesso conterà come voto anche l'ora alternativa e se daranno lo stesso voto politico a chi chiede l'esonero. Se non lo fanno dimostrano la loro disonestà. Staremo a vedere.
?
2010-05-11 07:09:07 UTC
Mi sta bene l'utente "prete" quando scrive "- il credito viene attribuito in base a numerosi parametri. Qualsiasi attività extra/para scolastica può contribuire al credito.", non mi sta bene però che la materia "religione" è considerata materia scolastica e non attività extra/para scolastica e che chi (insegnati di istituto o esterni) presiede alle attività extra non possa partecipare al consiglio dei professori come invece possono quelli di religione.



Mettiamo allora l'ora di religione tra le materie extra/para scolastiche, solo così avremo una vera parità.
B-Real
2010-05-11 04:22:18 UTC
Per una come la Gelmini abituata a conseguire lauree con l'aiutino (pure vantandosene), distruggere l'ordinamento scolastico penalizzando i meritevoli e avantaggiando i furbetti come lei o chi decide di mettere da parte la dignità pur di passare un esame, è comprensibile.

Solita propaganda di regime che preferisce e premia cittadini indottrinati (o che si lasciano indottrinare) a discapito di cittadini formati (ed informati).



Per capire meglio chi è la Gelmini, consiglio la visione di questo video con particolare attenzione al minuto 3.00

http://www.youtube.com/watch?v=8E6QrpYuBhc
anonymous
2010-05-11 03:45:02 UTC
Credo che possa essere corretta nel momento in cui chi non fa religione abbia una valida alternativa, una materia tipo "Storia delle Religioni" e quindi io sarei favorevole solo per le scuole dove si ha una alternativa.

Non giriamoci intorno perchè non è l'ora di Religione ma è l'Ora di Religione Cattolica ed esclude tante persone anche cristiane. Poi che a Religione si possa anche fare altro è risaputo. Noi chiacchieravamo di attualità (era come se facessimo alternativa durante religione).



Quoto su tutto Rubinarossa81!



@ Luigi: Nessuno dice di far valere zero la Religione, ma di fornire i crediti in quelle scuole dove ci sia l'alternativa (e questo sarebbe uno stimolo per far si che ogni scuola non lasci decadere la Religione, dove spesso non si fa nulla e far si che venga istituita anche l'alternativa) in modo che anche chi non fa religione studi una materia in più che può essere "Storia delle Religioni" ed avere il voto che si merita e il credito.

L'Ora di Religione è solo Ora di Religione Cattolica e sono precluse tutte quelle persone che aderiscono ad altri credi Religiosi, una alternativa come Storia delle Religioni, permetterebbe di avere una ampia cultura sulle Religioni esistenti al mondo.



@ Luigi: Allora fate una cosa (io la scuola l'ho già finita), fate cambiare direttamente l'ora di Religione Cattolica e fatela diventare ora di "Studio Comparato delle Religioni" e mettetela come materia obbligatoria per tutti in quanto non viene trattata solo una Religione e quindi si evita il metterla come materia extra, ma è una storia generale di tutto e quindi ci vorrebbe non il maestro assunto dalla Curia e pagato dallo Stato, ma un docente storico laureato in Storia delle Religione.

In tal caso ovviamente diventa materia di scrutinio, di compiti a casa, di voti in pagella, di interrogazioni e di compiti scritti, nonchè oggetto di esame durante la maturità.



Da me nel 2004, indi non nella preistoria si parlava del più e del meno e dell'albero di natale pagano...il resto era un sonnecchiare...perchè era la prima ora....e a volte ci si avvantaggiava per i compiti dell'ora successiva...e il nostro insegnante di religione era pure il vice preside......................

unico momento in cui non si dormiva era quando a provocazione gli tirai fuori come argomento i Testimoni di Geova.
anonymous
2010-05-11 03:40:58 UTC
Sono d' accordo con te, l'ora di religione è assolutamente inutile. Io quando andavo a scuola(un paio di anni fa) nell'ora di religione studiavo altre materie o c@zzeggiavo.

Inoltre ritengo discriminatorio il provvedimento in quanto un ragazzo che non la pratica rispetto ad un ragazzo che la pratica a parità di voti si troverà sicuramente con una media inferiore perchè non usufuirà del classico 9 che viene dato a questa materia.

E' la solita legge pro vaticano.

Probabilmente in cambio i vescovi chiuderanno un occhio sul prossimo puttan tour di Berlusconi.

Ciao
Ninfa dei Boschi
2010-05-11 07:49:05 UTC
La possibilità dell'ora alternativa dovrebbe sempre esserci obbligatoriamente e dovrebbe dare la possibilità del credito. Altrimenti si tratta come al solito di discriminazione nei confronti di chi non è cattolico.

Sono d'accordo con Rubina, come al solito, ma vorrei fare una precisazione: chi non usufruisce dell'ora di religione cattolica, non paga come chi ne usufruisce ma paga anche PER CHI ne usufruisce, dal momento che gli insegnanti di religione vengono scelti dalla curia ma pagati dallo Stato e quindi dai cittadini tutti, compresi quelli che non usufruiscono dell'ora di religione.

L'ora alternativa è un diritto e è anche un diritto per tutti gli studenti di avere la stessa opportunità di crediti.
anonymous
2010-05-11 04:20:40 UTC
è uno dei soliti regali sfacciati che lo stato fa alla chiesa in barba alla correttezza ed al trattamento egualitario che dovrebbe esserci in un paese cosiddetto laico.



per Lady Godiva, è vero che ci sono scuole private che sono diplomifici ma ci sono anche scuole private dove si studia. le superiori le ho fatte ad una scuola privata laica e non è che mi sia divertita tanto.

c'erano poi molti di scuole pubbliche che dicevano che alle private non si facesse nulla quando loro tra occupazioni, elezioni e varie, di feste ne hanno fatte. e li ho invidiati per questo.

sono d'accordo con Capitan Simo ma non sull'ora di religione. quelle che ho visto io, sia alla pubblica che alla privata, erano ore inutili, di niente. con rispetto agli insegnanti più seri che ci saranno anche di religione.
anonymous
2010-05-11 12:41:34 UTC
Per fare chiarezza: si tratta di una cazzata.

Occorre sapere che l' insegnamento di religione cattolica, facoltativo, non dà origine a voti. La valutazione dell'insegnante di IRC si esprimee con un giudizio: S (sufficiente) M (molto) MM (moltissimo) - e già ci sarebbe da ridere...- quindi questa valutazione non ha mai e non potrà mai "fare media" (cosa che, invece, accadrà da quest'anno con il voto di condotta). E allora?

Allora le cose stanno così: 1)tutte le materie con voto numerico più il voto di condotta fanno media; 2) la media ottenuta determina il punteggio del credito per quell'anno scolastico; 3) siccome ad ogni media (cioè 6; tra 6 e 7; tra 7 e 8; tra 8 e 9; oltre 9) corrisponde una forcella di punteggio ( 3 o 4; 4 o 5; 5 o 6; 5 o 7 ecc ecc) il consiglio di classe in fase di scrutinio attribuisce il punto più basso o il punto più alto della forcella in base ad alcuni parametri. Quali? a) la frequenza assidua b) la partecipazione alle attività scolastiche c) la partecipazione alle attività estrascolastiche (progetti ecc) c1) eventuali crediti formativi conseguiti esternamente alla scuola (corsi, ecc).

La scuola potrà decidere di regolarsi attribuendo il punteggio più alto in presenza della maggioranza dei parametri (2 su 3 tra a, b, c-c1) in caso di frequenza di IRC (parametro ...d) la maggioranza tra i parametri sarà 3 su 4. Insomma si tratta di una ricaduta praticamente inesistente. Alloraperchéè tanto rumore per nulla col ministro che si dichiara contenta? nel caso della Gelmini può trattarsi di una chiaro segno di incompetenza e di idiozia... gli sarà mancata l'egìda (sic) di qualche mentòre (ari sicc). Ma in realtà, siccome oltre che incapace è livorosaa e usa la scuola per acquisire benemerenze politiche (come il ministro fico fiorone che l'ha preceduta) tutto questo casino serve per dare un segno: la scuola e la società italiana sono proni ai vescovi e al vaticano (che poi di questi tempi essere proni davanti a loro è forse meglio che essere proni con loro dietro.)

Lo ripeto: una cazzata pratica, una schifezza etica.
anonymous
2010-05-11 10:13:41 UTC
Se fossi un datore di lavoro e dovessi valutare un aspirante impiegato

in base al risultato scolastico, ne terrei conto di questo fatto,

in quanto uno mediocre in fisica, chimica, matenatica, ma bravo in religione

viene a piazzarsi come uno bravo in materie scientifiche che ne sa poco dell'età

di Matusalemme!

Ma a cosa mi serve uno che ne sappia tanto di Noè, Dio Cam,

Sem ed Jafet e non si destreggia di cose pratiche?

Secondo me questo è qualcosa di vicino al masochismo!
?
2016-12-16 01:06:07 UTC
Perchè evidentemente appartenere advert una religione non significa appartenere a Dio. according to appartenere a Dio bisogna che riceviamo il perdono, l. a. salvezza according to l. a. fede in Cristo Gesù il Signore e che lo Spirito Santo, Dio stesso viene a dimorare in noi (nuova nascita). Essere attratti dalla dottrina Tdg è semplice perchè è una dottrina che seppure gravemente anticristiana non contempla molte eresie che l. a. chiesa cattolica ha aggiunto alla sana dottrina. Fatto stà che non troveranno Dio nememno tra i Tdg perchè Dio, lo Spirito Santo, conferma con i segni che lo contraddistinguono l. a. predicazione della parola solo laddove è fatta nel nome di Gesù. Questo succede perchè lo Spirito di Dio rivela Cristo e Lui solo come è scritto Atti 4:12 E in nessun altro vi è l. a. salvezza, poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, according to mezzo del quale dobbiamo essere salvati». Lo Spirito di verità non può confermare ciò che non viene da Dio, ciò che non è verità, Cristo Gesù il Signore. Chi accetta Cristo incontra Dio e scopre che questa non è una religione ma una verità che si sperimenta e si incontra personalmente. Che Dio ti e vi benedica nel nome di Gesù
anonymous
2010-05-11 04:26:36 UTC
Ma, guarda, io non ho fatto religione e manco mi avevano detto che faceva media, difatti io, che ero la prima della classe mi sono ritrovata 5a (4a a pari merito) perchè non avevo i crediti di religione!



Io sono restata alcune volte alle lezioni e, giocano a carte (cosa per cui la prof di religione è stata ripresa dal preside, ma li ha lasciati continuare fregandosene), fanno quei giochini stupidi dove devi rispondere alle domande, pensano ai fatti loro, l'insegnante non ti obbliga a partecipare e non sempre fa lezione, una volta sono tornata dopo quell'ora e ho trovato una mia compagna disegnare ghirigori perchè la prof di religione le aveva detto che le Disnei nasconde messaggi occulti, satanici! O.O
anonymous
2010-05-11 03:38:27 UTC
secondo me la decisione del CdS è giusta, se scegli di fare religione perchè non dovrebbe influire sul tuo rendimento scolastico?



scegli di non farla e avrai una materia in meno a cui pensare
Sheldon Cooper
2010-05-11 06:00:10 UTC
scusa ma è giusto! se decidi di fare religione la devi considerare una materia come un altra.. una prof di religione può farti dei compiti e darti una valutazione.. quindi perchè non dovrebbe avere peso nel consiglio di classe? se ritieni quell' ora una perdita di tempo sempicemente decidi di non farla..
?
2010-05-11 10:29:58 UTC
A me sembra giusto, sinceramente. Su 4 anni su 5, ho avuto la sfortuna d'aver l'ora di religione per prima o per ultima delle sette ore totali; di conseguenza, mentre io mi "grattavo la pancia", i miei compagni di classe dormivano un'ora in più al mattino o uscivano prima al pomeriggio.

Ma il mio é un caso isolato, lo riconosco.

Comunque non sono né cattolica né altro, frequento l'ora di religione perché facciamo discussioni interessanti o_o
(ea fu)
2010-05-11 03:35:04 UTC
pf quanto viene presa sul serio questa cosa, io non sono credente ma frequento l'ora di religione dove posso tranquillamente studiare altre materie , se mi danno anche il credito ben venga





(e me ne frega della religione tanto quanto i pollici in giù che riceverò: nulla.)
prete
2010-05-11 05:32:10 UTC
Giusto per chiarezza:



- il credito viene attribuito in base a numerosi parametri. Qualsiasi attività extra/para scolastica può contribuire al credito.

- Tra queste attività se ne annoverano alcune gestite dall'istituto stesso: aiutare all'open day o al salone dello studente, partecipare a corsi di recitazione, coro, attività sportive stabili gestite dall'istituto in orario extrascolastico

- Ci sono poi attività esterne nuovamente gestite dall'istituto che danno credito: partecipare a stage in industria, in università; partecipare a convegni, congressi...

- Dà credito anche qualsiasi attività "formativa" extrascolastica: corsi di lingue, recitazione, danza... anche attività di volontariato o simili.

- Si può attribuire il credito anche per i semplici meriti scolastici: una partecipazione proficua alle lezioni, un atteggiamento scolastico ritenuto molto positivo.



La religione diventa così una delle possibili voci.

"Una delle voci": perché ci sono un'infinità di ragioni per dare credito. Nelle scuole che conosco, ad esempio, se la media è alta si attribuisce il credito massimo indipendentemente dai meriti extra-scolastici. Ma ti danno credito anche se dici che hai fatto un corso di pesca sportiva, o se sei andato a scuola di dialetto o di tiro con le freccette.

"possibili": perché pare che l'attribuzione non sia automatica. Anche se su questo si discute.



Dunque: supponendo che all'ora di religione si giochi a briscola, sappiate che se io certifico che ho fatto un corso di briscola fuori dalla scuola, magari al bar mentre i miei compagni facevano religione, mi danno lo stesso il credito.



No, la sentenza mi sembra giusta: l'ora di religione NON fa media (e come può? Non dà voto ma giudizio). NON conta per la promozione o la bocciatura (si è promossi anche con l'insufficienza di religione). NON si porta all'esame di stato (e dunque se anche l'hai fatta bene e l'hai studiata per cinque anni, non compare nella valutazione finale). Se almeno serve per attribuire (eventualmente!) un punticino nel credito, non ci trovo nulla di vergognoso.



Così, giusto per dare un contentino a quei cretini (come me) che si sono fatti 35 ore di lezione in più all'anno a studiare qualcosa di religioni e di cattolicesimo (e non mi dite che ci si gratta sempre la pancia! Dipende dal prof che ti capita...) mentre guardavano i loro compagni che prendevano il sole in cortile o il cappuccino al bar e poi si vedevano attribuire il credito perché all'open day son rimasti a scuola due pomeriggi a chiacchierare. Giustificati il giorno dopo di tutte le materie.



Così, giusto per fare chiarezza.

___________



PS. a quelli che invocano l'alternativa: sarei più che d'accordo, se la mettessero obbligatoria. Laddove è successo (una scuola che conosco, per motivi disciplinari) la frequenza all'ora di religione è salita al 98%.

Il problema è che la legge in generale prevede che oltre all'alternativa si dia la possibilità di studio assistito o di uscita dall'istituto.

Viste le premesse, vi siete mai domandati quanti chiedono di fare alternativa? E quanti invece preferiscono uscire dall'istituto o andare in un'aula a "studiare" con gli amici che non si avvalgono?

Ogni scuola a inizio anno raccoglie le richieste. A quei 2-3 ragazzi su tutto l'istituto che chiedono alternativa, si dice che non ci sono fondi per pagare il prof e li si invita a scegliere un'altra opzione. Tutto qui.



E infine, visto che ormai ho dato la stura, lasciatemi anche dire che l'ora di religione NON è ora di catechismo e non suppone alcuna fede. Dovrebbe essere informativa, dare notizie sul cristianesimo che permettano di capire l'arte e la cultura italiana.

Così come quando si studia il latino a scuola, si impara qualcosa di mitologia ma non si suppone che uno aderisca alla religione degli antichi romani.



Scusate, ma mi sembra ingiusto continuare a vittimizzare in questa maniera chi decide di NON fare religione. È una libera scelta, che un quattordicenne (sic!) può fare a suo arbitrio. Se uno vuol fare religione, fatti suoi. Se decide di non farla e quindi gli "tocca" fare meno scuola rispetto ai suoi compagni, dite quello che volete, ma non che "poverino, ha fatto una scelta coraggiosa e svantaggiosa". Su, dai, siamo seri... A scuola ci siamo andati tutti...
anonymous
2010-05-11 04:08:00 UTC
finalmente, e certo la religione vele zero e facciamola valere zero, questo è il pensiero che CERTA GENTALIA METTE IN CIRCOLO, UNA BELLISSIMA NOTIZIA, CHE SONO OSCENITà QUANDO INIZIA L'ORA DI RELIGIONE E CHI NON SI SENTE DEVE SCAPPARE, MA PERCHè MI SONO DOVUTO SOPPORTARE MATEMATICA, FISICA E CHIMICA OBBLIGATORIAMENTE E RELIGIONE INVECE SI PUò PURE ELIMINARE, è UNA MATERIA E CI VUOLE RISPETTO VERSO L'INSEGNANTE E LA MATERIA W I CREDITI, MAGARI FOSSERO STATI PRIMA.



VERONICA NELLE ORE DI RELIGIONE CHE HO FATTO HO TRATTATO INSIEME LA MIA INSEGNANTE TUTTE LE RELIIONI DEL MONDO, CI SIAMO FATTI UN' OTTIMA CULTURA NON SI PARLAVA SOLO DELLA RELIIONE CATTOLICA COME TU DICI, NON SO IN CHE ERA SEI VISSUTA MA MENO DI 2 ANNI FA SI SONO TRATTATE TUTTE LE RELIGIONI E SETTE DEL MONDO.





VERONICA MA PARLI ITALIANO? TI HO DETTO CHE HO STUDIATO RELIGIONE NON SOLO CATTOLICA MA RELIGIONI E SETTE CON TANTO DI TESTO, INTERROGAZIONI E VOTI,



ALORA NELLA RITARDATA E TERRONA SICILIA SIAMO AVANTI NEGLI ANNI QUESTO RISALE AL 2003 , IO HO FINITO LE SUPERIORI AL LICEO ARTISTICO GIAà DA 3 ANNI DUNQUE.
anonymous
2010-05-11 03:38:44 UTC
Ti contraddico su un punto:



Durante l'ora di religione ci si gratta la panza solo nelle scuole statali.

Questa potrebbe finalmente essere un'idea per ridare credibilità ad un'ora scolastica, anche in quelle scuole.





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LADY GODIVA

Ai tempi io ho frequentato una privata, e si lavorava sodo a tutte le ore.

Quindi o tu sei una "ricca" e parli con cognizione di causa, oppure parli per sentito dire come in molti sono soliti fare.





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Quindi fammi capire, tu parli per conto dei classici "amici degli amici", io parlo personalmente.



Tu ottieni 3 consensi, che si triplicheranno all'arrivo della comitiva;

io ottengo 4 dissensi, che si quadruplicheranno appena arriva la comitiva.

Quindi si darà credito agli "amici degli amici", piuttosto che a qualcuno che parla in prima persona.



In effetti, non mi aspettavo altro.


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