Domanda:
uno scienziato che crede in Dio ha più porte aperte nella ricerca rispetto a quello che non ci crede?
THELIBERAL DANCER
2010-02-21 15:44:40 UTC
mi spiego meglio...il fatto di partire con la negazione a priori che non c'è nessun essere sovrannaturale solo perchè non dimostrabile, ci porta ad ACCONTENTARCI di ciò che la mente umana solamente intuisce, come il fatto che la materia permane...(non è dimostrabile in modo assoluto dato che ancora non è stato dimostrato l'origine dell'universo, nessuno sa se la materia permane in eternità..oppure ciò che può dimostrare, ossia che nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma..sempre presupponendo che però non si sa bene cosa ci sia all'origine dell'universo.
ora nel cercare di capire il perchè dell'origine dell'universo, un ateo si ACCONTENTA di dire che la materia è sempre esistita e questo gli basta. mentre chi crede non si accontenterà di certo e nel voler scprire nuove leggi fisiche e formule matematiche cercherà di farlo coniugando leggi scientifiche col fatto di una possibile esistenza di Dio..quindi cercherà di spiegare la peculiarità di ciò che ci poteva essere ancora prima della materia ad es...ma ancora prima anche dell'antimateria..visto che è stata scoperta pure quella...spero di essermi spiegata

ma secondo me uno scienziato che crede in Dio ha una mentalità molto più aperta...
Tredici risposte:
?
2010-02-21 15:59:34 UTC
Un padre non ti dice come creare l' acqua ti dice dove trovarla. Ma se era lì da molto tempo prima che tu la trovassi vuol dire che qualcuno l'ha creata. Avere non vuol dire creare, creare non vuol dire avere. Conoscere non è coscienza , quindi coscienza dell'essere e la conoscenza dell'essere.

Uno scienziato che crede userà la mente intuitiva, uno scienziato che non crede andrà avanti a tentativi.
anonymous
2010-02-21 15:56:06 UTC
Ma cosa devo sentire.

Non puoi dimostrare con la ricerca scientifica l'esistenza di Dio!

Uno scienziato che non crede si accontenta? Si "accontenta" una persona non dotata di curiosità e di desiderio di conoscere, e queste caratteristiche sono indispensabili per chi si dedica alla ricerca (nota la parola: ricerca) scientifica.



Uno scienziato che tenta di dimostrare ciò che gli suggerisce la fede NON è uno scienziato. Se invece si dedica alla ricerca con passione, spinto da una sua religiosità priva di fini dimostrativi, sarà un ottimo scienziato.



Spera che il futuro tenga sempre separati scienza e religione, abbiamo già visto che danni può fare l'uomo quando confonde le due cose.
Pape Satàn Alèppe
2010-02-21 15:51:00 UTC
Uno scienziato che crede in Dio dice "La Fede è la sola cosa che può dare le risposte, cosa sto a fare qui?". Che senso ha che un creazionista compia studi sull'evoluzionismo? O che uno che crede che Dio abbia creato il mondo lavori alla teoria del Big Bang? E uno scienziato davvero credente dovrebbe ritenere le lepri ruminanti, i pipistrelli uccelli e gli insetti quadrupedi, questo dice la Bibbia. Scusa ma il tuo "ragionamento" fa un po' tanta acqua...
anonymous
2010-02-21 23:24:57 UTC
Ma certo, è così scientifico affidarsi a un essere sovrannaturale per spiegare l'origine del mondo!

Fossero tutti così gli scienziati!
anonymous
2010-02-22 01:39:21 UTC
Stai forse dicendo che la fantasia aiuta la ricerca scientifica?

Non confondere creatività con fantasia, altrimenti ognuno può spacciare come verità qualsiasi cosa gli venga a mente. In campo scientifico questo può essere molto, ma molto pericoloso.

Cmq ti correggo anche su questo: normalmente è il credente che si accontenta, perchè gli basta dire che dietro a ogni cosa c'è Dio, mentre l'ateo ha bisogno di sapere cosa c'è veramente. Non a caso più del 90% degli scienziati sono atei o agnostici, tra le persone con meno cultura questa proporzione s'inverte. Non ti dice nulla ciò?



Ciao
anonymous
2010-02-21 19:32:50 UTC
Con questa domanda siamo agli antipodi dell'approccio scientifico, agli antipodi del ragionamento e sull'orlo di un baratro di ridicolo se non fosse troppo triste ridersci su.



Facciamo breve: uno scienziato che crede in dio (ce ne sono pochi e pochissimi sono cattolici) presuppone a priori l'esistenza di un essere supremo.

A priori.

Ti pare una mentalità aperta?



Poi ci dici "un ateo si ACCONTENTA di dire che la materia è sempre esistita e questo gli basta"



Ma chi te l'ha detto che si accontenta? Ma glielo hai chiesto?

Un ricercatore serio non si accontenta. Spesso e' chi crede che si accontenta, ecco perche' pochissimi cattolici sono scienziati.

E se uno accetta il fatto che la materia sia sempre esistita, lo fa sulla base di ricerce di studiosi precedenti, non perche' e' scritto su di un libro che dice di se stesso di essere vero scritto da gente che pascolava le capre, vendevano le figlie come schiave e non sapeva nemmeno da dove venisse la pioggia.



In buona sostanza si affida a qualcosa di verificato, di elaborato, di studiato, qualcosa che potrebbe verificare e provare anche lui. E se non lo puo' provare direttamente, pur non sapendo l'origine della materia puo' 1) affidarsi alla teoria piu' accreditata (accreditata non vuol dire inventata) e 2) accettarne una nuova qualora una nuova teoria diventi maggiormente plausibile.

Gettare via le precedenti posizioni, come e' successo e succede continuamente nella comunita' scientifica (composta al 90% da non credenti (percentuali tratte da una inchiesta di Scientific American)) ti sembra una mentalità chiusa???



Praticamente stai ribaltando i ruoli: il non credente per te e' dogmatico, quindi ottuso, mentre il credente e' spinto alla ricerca.

Spero che tu stia scherzando. E' terribile e maldestro quello che dici, poi raggiungi il massimo del ridicolo quando dici che chi crede cercherà nuove leggi fisiche e formule MA cercherà di farlo coniugando leggi scientifiche col fatto di una possibile esistenza di dio.



E ti pare una cosa DECENTE?! Ti pare un atteggiamento scientifico non attenersi ai risultati e invece cercare di coniugarli (adattarli? Falsificarli? Piegarli) ai propri preconcetti relgiosi?!



Se uno scienziato "coniuga" i risultati alle proprie credenze religiose, non e' uno scienziato, e' un mentecatto pericoloso. Esagero?



Mettiamo che il tuo scienziato che "coniuga" sia un ricercatore medico, che coniuga quello che studia con la convinzione che dio salva tutti gli ammalati di appendicite.

Fatti operare tu da lui di appendicite ok? Un medico che vuole coniugare le sue idee preconcette religiose sulla fisiologia umana con i fatti empirici e' da allontanare subito dalla professione.



Io se sto male voglio un medico serio, che sa quello che fa per esperienza sua e di altri come lui, non che agisce in base a quello che si sogna in merito ad un essere che vive tra le nuvole.



Ricordatelo finche' muori: noi non credenti siamo tali perche' non ci accontentiamo delle fiabe per spiegare il mondo. Ecco perche' tra noi ci sono tanti scienziati.



Se poi un giorno voi credenti proverete finalmente che esiste il vostro dio, noi che siamo aperti,ne accetteremo l'evidenza.



Mi chiedo invece se voi credenti, che tu spacci per gente aperta di mente (cosa per altro smentita ogni giorno della vostra storia) accettereste mai l'evidenza e le prove che il vostro dio e' solo una menzogna per tenervi nel gregge.
peppenghiappa
2010-02-21 15:58:22 UTC
aspetto ancora che si chiuda la parentesi.. ihih

cmq uno scienziato non può credere nel dio cristiano, perchè credendoci in automatico dovrebbe smentire la scienza

per fortuna sarà la scienza che un giorno riuscirà a smentire del tutto la bibbia e il vangelo... ma anche in quel giorno ci saranno degli ostinati che continueranno a negare l'evidenza
anonymous
2010-02-21 15:55:00 UTC
Dipende. Di solito l'approccio scientifico è molto diverso da quello spirituale; lo scienziato è colui che toglie il velo, scopre e descrive le cose per quello che sono. A volte non basta una vita di ricerca per trovare una vera risposta ad una domanda. La chiesa invece predica per ideali e leggende.



Non si tratta di mentalità aperta perché è esattamente la mentalità opposta! Più che altro chi dovrebbe avere una mentalità più aperta è la chiesa, dato che continua ad astenersi da dati oggettivi dimostrati in più occasioni!
anonymous
2010-02-22 01:39:25 UTC
Non sono d'accordo con te sul fatto che gli atei si accontentino di pensare che la materia è sempre esistita: un ateo, di solito, è arrivato alle sue conclusioni dopo un percorso di analisi critica e di ragionamento basato sulle informazioni di cui è entrato in possesso sia grazie all'educazione laica che religiosa che gli è stata impartita, ma, soprattutto, in base ad approfondimenti personali sulle religioni, loro origini e modificazioni. Ma, almeno per quanto mi riguarda, non è un punto d'arrivo. Negare l'esistenza di dio, per quanto mi riguarda, è negarla nel modo in cui la divinità ci è stata proposta dalle varie religioni, in modo molto semplicistico ed umanizzato, non in un senso molto più ampio di forza universale che è la ragione e il senso dell'universo. Ovviamente mi sfuggono le ragioni e le logiche che dominano questa forza che è un continuo divenire e che, nel suo continuo modificarsi, ha creato i presupposti per la vita come la conosciamo noi e probabilmente per altre forme che ci sono sconosciute,e che, con l'espansione dello stesso universo, potrebbe andare verso un nuovo collasso cosmico ricreando le condizioni per un nuovo big-bang e una nuova forma di esistenza. Noi non siamo niente di fronte all'immensità che ci circonda ed alle sue logiche, anche se abbiamo la ragione per cercare di penetrarle. Bisogna vedere se l'umanità sopravviverà fino a riuscirci.
anonymous
2010-02-21 16:06:58 UTC
parli di ricerca scientifica? se si non la confondiamo insieme alla fede perché ti assicuro che uno scienziato ha già la mente aperta per affari suoi. la differenza tra due scienziati uno credente e uno non credente sta nel fatto che uno crede in una divinità e uno no. la fede non apporta niente di più o di meno. inoltre l' essere umano per sua natura è portato a NON ACCONTENTARSI MAI. credente o non che sia sarà sempre smanioso e sofferente nei confonti della vita. lo scienziato sarà ancora più smanioso di un essere umano che non si occupa di scienza poiché ha le basi e gli strumenti per analizzare e capire cosa avviene nel nostro universo.



PS



la scienza non c' entra assolutamente niente con la fede e le religioni. si occupano di argomenti differenti quindi non si devono assolutamente mischiare tra loro per non incorrere in errore.
DRUGO
2010-02-21 18:57:52 UTC
Secondo me si ma non per le ragioni che hai spiegato tu... la tua teoria, scusami, ma fa acqua da tutte le parti e se uno scienzato la penserebbe davvero cosí come dici tu non arriverebbe da nessuna parte.

Peró ci sono parecchi scienziati credenti e penso che la "spinta in piú" POTREBBERO riceverla dal fatto che sono persone capaci di concepire la scienza sia da un punto di vista materiale che spirituale. Anche se dubito che il cristianesimo sia abbastanza "open minded" per permettersi di avere valore scientifico.

Sempre piú fisici quantici si stanno invece avvicinando alle filosofie orientali perché si rendono conto che, pur usando linguaggi completamente differenti, entrambe (scienze e filosofia) cercano le stesse risposte e la pensano allo stesso modo sulla creazione dell'universo.
?
2016-12-11 09:17:07 UTC
non credo che qualcuno possa dirti in cosa devi credere. forse dovresti informarti su tutte le principali religioni e vedere quale ti è più affine. Io, cresciuta da cristiana, trovo qs. l. a. più similare alle mie ideologie ma non totalemnte cioè approvo l'ideologia cristiana e l. a. Bibbia ma disapprovo molte teorie della Chiesa che trovo più un qualcosa di creato dall'uomo e quindi errato. Anche according to questo probabilmente non sono l. a. character adatta a darti dei consigli ma sono certa che se una character si comporta amorevolmente verso se stesso e il prossimo non possa che essere apprezzato da qualunque sia il vero Dio.
NeuroWalker
2010-02-21 16:19:01 UTC
Secondo me ti stai intrufolando in discorsi più grandi di te... non prenderla a male.

La scienza non si occupa di trucchi e makeup.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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