Domanda:
In Ecclesiaste 7:20 è scritto: “Certo, non c’è sulla terra nessun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi?
?
2011-06-16 11:41:10 UTC
In Ecclesiaste 7:20 è scritto: “Certo, non c’è sulla terra nessun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi mai”

Quindi se nessuno fa del bene è inutile dare una mano a coloro che soffrono?
Otto risposte:
?
2011-06-16 11:50:05 UTC
La sapienza è un bene come una eredità, anzi meglio. Essa protegge dalle tempeste e dal caldo torrido dei guai. La ricchezza non allungherà la vita naturale, ma la vera saggezza darà il benessere spirituale, e rafforzare gli uomini nelle loro sofferenze. Pensiamo ad operare per Dio e alla fine tutto si metterà per il meglio. Nell'essere giusti, non lasciamoci guidare dalle passioni ma dallo zelo per Dio. Non essere presuntuoso della tua abilità e non trovare difetti in ogni cosa, né mettere il naso dove non ti interessa. Coloro che non avranno timore di Dio e la paura dell'inferno, non eviteranno quei peccati che rovinano la loro salute e il loro patrimonio, e li esporranno alla giustizia pubblica. Ma quelli che veramente hanno timore di Dio hanno lo scopo di servire in modo costante. Se diciamo che non abbiamo peccato, inganniamo noi stessi. Ogni vero credente è pronto a dire: "Dio, abbi pietà di me peccatore." Non dimenticare che essere giusti e camminare in novità di vita è l'unica vera prova di fede nella giustizia del Redentore. La saggezza ci insegna a non essere risentiti davanti agli affronti. Non essere desideroso di sapere cosa dicono gli altri di te: se ne parlano bene, alimentano il tuo orgoglio, se in male, il tuo odio. Fai in modo di essere approvato da Dio e dalla tua coscienza, e quindi non ascoltare ciò che gli uomini dicono di te: sarà più facile passare per una ventina di insulti che vendicartene di uno. Quando una qualsiasi male ci è fatto, consideriamo se non abbiamo fatto così agli altri.
piliarenato
2011-06-16 11:49:11 UTC
se analizzi la scrittura non dice che NESSUNO fa il bene ma dice NESSUN UOMO GIUSTO che FACCIA il bene e non pecchi in altre parole stava dicendo che anche la persona piu giusta comette errori o pecati
Magister
2011-06-16 14:18:42 UTC
Non è vero che non c'è nessuno che fa del bene, la scrittura dice che non c'è nessuno di perfetto poiché altrimenti saremmo Dio. Purtroppo ognuno di noi ha i propri peccati, piccoli o grandi, ed ognuno di noi ha i suoi difetti.

E' il famoso detto "nessuno è perfetto". Tuttavia ATTENZIONE, perché se è vero che nessuno è perfetto è altrettanto vero che TUTTI dobbiamo tendere alla perfezione.

Se dobbiamo compiere un lavoro, magari sappiamo che non verrà perfetto, ma dobbiamo lavorare con quell'obbiettivo dando il meglio di noi.
?
2011-06-17 02:53:09 UTC
Se nessuno fa del bene non ci sarebbe nessuno a dare una mano coloro che soffrono. Ma siccome l'ecclesiaste aggiunge la parola "mai" si deduce che l'evento si verifichi, ma non sempre. Pertanto, se pur nessun'altro lo farà, non è mai inutile aiutare il prossimo.
2011-06-16 12:52:42 UTC
Non puoi tagliare a metà una frase: devi leggere tutto.

".... non prestare dunque mente a tutte le parole che si dicono".

Il senso è chiaro, allora: dato che nessuno è talmente saggio da non sbagliare mai, non prendertela per quello che la gente dice. Le parole sono solo parole.
Squaw8
2011-06-16 12:50:06 UTC
Dio desidera che la nostra vita sia veramente piena di pace,gioia e felicità,ma noi abbiamo una nostra idea di gioia e felicità che non corrisponde a quella giusta e pensiamo che ogni cosa che il nostro cuore e la nostra mente desiderano sia ciò che può darci felicità e gioia e continuiamo a rincorrere desideri e sogni senza mai essere veramente contenti nel profondo del nostro animo [“Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo?” (Geremia 17:9)] perciò non possiamo basarci su quello che i nostri sentimenti ci dicono o su pensieri e ragionamenti che vengon fuori dalla nostra mente perché il nostro cuore e la nostra mente sono “bacati” e non son in grado di distinguere fino in fondo ciò che è bene da ciò che è male perchè siamo peccatori.Essere peccatori significa fare ciò che Dio non vuole:Dio ci ha rivelato la sua perfetta volontà tramite la Bibbia e se noi leggiamo la Bibbia possiamo conoscere quello che Dio gradisce e quello che Dio non gradisce affatto,tuttavia una volta che conosciamo quello che Dio gradisce,ben presto ci accorgiamo di non riuscire a metterlo in pratica o non vogliamo ubbidire di proposito a quello che Dio ci dice o vorremmo farlo,ma ci rendiamo conto di non riuscirci pienamente;Dio sa questa cosa molto bene infatti l’ha detta molto tempo fa [“Certo, non c'è sulla terra nessun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi mai” (Ecclesiaste 7:20)] ["Non c'è nessun giusto, neppure uno. Non c'è nessuno che capisca, non c'è nessuno che cerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno...La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode...Sotto le loro labbra c'è un veleno di serpenti...La loro bocca è piena di maledizione e di amarezza...I loro piedi sono veloci a spargere il sangue. Rovina e calamità sono sul loro cammino e non conoscono la via della pace...Non c'è timor di Dio davanti ai loro occhi..." (Romani 3:10-18)] e non diceva queste cose pensando solo ai passati e moderni terroristi,pedofili o ad una categoria di persone specialmente malvagie,ma semplicemente descriveva la condizione del cuore di ogni essere umano,di ognuno di noi.Infatti noi nasciamo e viviamo spiritualmente morti e siamo alla ricerca di una pace e di una felicità che non riusciamo a raggiungere ed abbiamo un futuro di eterna separazione da Dio e siamo tutti destinati alla morte eterna a causa del nostro peccato.Se la storia finisse così ci sarebbe poco da stare allegri,ma Dio ha mandato suo Figlio a morire al nostro posto sulla croce per pagare la colpa del peccato che ci separava da Lui [“Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.” (Romani 5:8)] e la grandezza dell’amore di Dio sta proprio nel fatto che ha mandato suo Figlio a morire per noi affinché potessimo avere pace e vita eterna [“…io son venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.” (Giovanni 10:10)]. Per Dio l’unica risposta possibile al problema del peccato è Gesù Cristo:in nessun altro è la salvezza "poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini per il quale noi possiamo essere salvati" (Atti 4:12).

Ciascuno di noi può riconoscere la propria mancanza di pace e di gioia interiore,ma alcuni non sono interessati a tutti questi discorsi “religiosi” e di quello che Dio dice o pensa gliene importa poco o nulla,ma tutti devono sapere che solo tramite Dio è possibile conoscere la vera pace e la vera gioia e che è impossibile riuscire a trovare una reale felicità facendo a meno di Lui:ci si può provare,ma,se si è sinceri con se stessi ben presto ci si accorge che i propri fallimenti non tardano ad arrivare e con essi scoraggiamento,frustrazione e angoscia.A chi pensa che ci possano essere tante soluzioni ai problemi interiori dell’uomo e che tutto sommato ognuno ha la sua via e che prima o poi troverà la propria o a chi si dedica alla spiritualità “fai da te”,dove ognuno si costruisce personalmente il suo dio,dico che c'è un solo modo per ottenere pace e riconciliazione con Dio e con noi stessi:accettare che non possiamo fare niente con i nostri sforzi per risolvere questo problema e credere per fede che Gesù Cristo ha fatto tutto morendo sulla croce per i nostri peccati.

Se in qualche modo rinunciamo a noi stessi e siamo disposti a credere che Dio ha risolto il problema della malvagità del nostro cuore in Gesù Cristo allora Egli verrà a dimorare nella nostra vita con lo Spirito Santo e non importa quali e quanti problemi abbiamo ed avremo perchè la vera pace e la vera gioia saranno una realtà concreta nella nostra vita di ogni giorno.

“Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.” (Romani 8:1-2)
2011-06-16 13:11:18 UTC
lo ripete anche Paolo



“Non c’è nessun giusto, nemmeno uno, non c‟è sapiente, non c‟è chi cerchi Dio! Tutti hanno traviato e si son pervertiti; non c‟è chi compia il bene, non ce n‟è neppure uno.”



Ma cosa ci vuol dire Paolo con questa citazione? Dobbiamo capire alla lettera, o dobbiamo interpretare? Dimostrerò che la via corretta da seguire è la seconda, ma prima leggiamo qualche altro versetto:



Gen 6,9 “Questa è la storia di Noè. Noè era uomo GIUSTO e integro tra i suoi contemporanei e camminava con Dio.”



Gen 18,23-24 “Davvero sterminerai il giusto con l’empio? Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta GIUSTI che vi si trovano?”.



Conosciamo tutti la storia della distruzione di Sodoma e Gomorra, dalla prima città fu salvata la famiglia di Lot perché composta da persone giuste agli occhi di Dio.



2 Sam 4,11 “ora che uomini iniqui hanno ucciso un GIUSTO in casa mentre dormiva, non dovrò a maggior ragione chiedere conto del suo sangue alle vostre mani ed eliminarvi dalla terra?”



Ez 33,18 “Se il GIUSTOdesiste dalla giustizia e fa il male, per questo certo morirà.”

Come stiamo vedendo la Bibbia cita diversi giusti, e dà pure per scontato che ci siano giusti fra gli uomini.



Am 2,6 “Così dice il Signore: «Per tre misfatti d‟Israele e per quattro non revocherò il mio decreto, perché hanno venduto il GIUSTO per denaro e il povero per un paio di sandali;”



Mi 7,2 “L‟uomo pio è scomparso dalla terra, non c’è più un GIUSTO fra gli uomini: tutti stanno in agguato per spargere sangue; ognuno dá la caccia con la rete al fratello.”



Paolo non stava forse citando questi versetti nella sua lettera ai Romani?



1 Re 8,31-32 “Se uno pecca contro il suo fratello e, perché gli è imposto un giuramento di imprecazione, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio, tu ascoltalo dal cielo, intervieni e fa giustizia con i tuoi servi; condanna l‟empio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara GIUSTO l’innocente rendendogli quanto merita la sua innocenza.”



In questi versetti vediamo il significato del termine giusto, che viene dichiarato tale da Dio, per mezzo della grazia.



Gb 4,17-19 “Può il mortale essere GIUSTO davanti a Dio o innocente l‟uomo davanti al suo creatore?Ecco, dei suoi servi egli non si fida e ai suoi angeli imputa difetti; quanto più a chi abita case di fango, che nella polvere hanno il loro fondamento!”



Ecco che nei versetti di Giobbe troviamo la spiegazione della citazione che Paolo fa nella lettera ai romani 3,12. Davanti a Dio nessuno è giusto, a tal punto da meritarsi la salvezza, tutto ci viene dato per grazia, per merito e per opera di Gesù Cristo il nostro unico salvatore, questo è riferito alla assoluta purezza di Dio, irraggiungibile per qualsiasi uomo, ma c‟è anche una purezza relativa, non assoluta, di cui possono fregiarsi alcuni uomini giusti, non per meriti propri, ma per grazia ricevuta, è merito di Dio se alcuni uomini diventano buoni e giusti. Relativamente alla grazia ricevuta alcuni uomini o donne possono quindi diventare giusti. I versetti di Giobbe a questo si riferiscono. Ci fanno capire cioè che da solo e senza l‟aiuto di Dio nessun uomo può essere giusto.



Non è vero quindi che la Bibbia ci dice che nessun uomo è giusto, non si possono valutare le parole di Paolo in senso assoluto, ma solo in rapporto a Cristo.

Nella Bibbia come abbiamo visto troviamo numerosi versetti che ci parlano di uomini giusti; giusti in confronto agli empi, in confronto ai tiepidi, non in senso assoluto, non senza la grazia di Dio. Nel libro di Giobbe 4, 18 leggiamo



“…Ecco, dei suoi servi egli non si fida e ai suoi angeli imputa difetti…”



Questi versetti mettono in risalto l'assoluta purezza di Dio e la purezza relativa dei servi e degli angeli, ma bisogna interpretarli correttamente, altrimenti si smentiscono quegli altri in cui la Bibbia dice che nulla di impuro si può presentare davanti a Dio. Se questi versetti sono veri, significa che gli angeli e i santi sono puri perché stanno alla presenza dell‟Altissimo, i difetti di cui parla il libro di Giobbe servono per esaltare l‟assoluta purezza dell‟Eterno, che è fonte, gli angeli e i santi sono puri per volere di Dio, non per facoltà proprie, puri per mezzo della Fonte, da Essa sono stati purificati.

Ma vediamo ancora altri versetti che ci parlano di uomini giusti.



Ab 2,4 “Ecco, soccombe colui che non ha l‟animo retto, mentre il GIUSTO vivrà per la sua fede.”



Ml 3,18 “Voi allora vi convertirete e vedrete la differenza fra il GIUSTO e l’empio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.”



Spesso la Bibbia mette a confronto il giusto con l‟empio, se il giusto fra gli uomini non esistesse, come vorrebbero far credere i protestanti tutti questi versetti sarebbero da tagliare.



Mt 1,19 “Giuseppe suo sposo, che era GIUSTO e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.”
?
2011-06-16 12:14:48 UTC
per togliere ogni forma di superiorità.

io non sono superiore ad un altro anche se faccio tutto quello che dice la bibbia,perche sbaglio anche quando sto zitto.

figurati poi se comincio a insegnare.

come può l'uomo in quanto stortura insegnare ad altri?

la cosa che ci frega di più è il nostro bisogno,che ci rende corrotti,ma non solo siamo nati sbagliati.

Gesù temeva più la pericolosità degl'uomini(non giudicare,ama ,non fare agl'atri)che non gli diceva di aiutare,tranne che diceva dai da mangiare e da bere agli assetati.

cosa intendi dire col tuo aiutare quelli che soffrono?

sarebbe meglio chiederlo l'aiuto,per sollevarci un po dalla nostra condizione sdiseredata nella quale siamo nati.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...