Domanda:
L'autorita': quando la riconoscete?
anonymous
2009-04-20 03:22:07 UTC
Io sono uno Spirito libero, quindi difficilmente accetto un'autorita' che ritengo indegna del suo ruolo.
Riconosco l'importanza di un'autorita', perche' non tutti siamo allo stesso livello di sviluppo ( penso ad un bambino e ad un genitore, per esempio).
Ma se quel genitore e' indegno e io, anche se sono un bambino, vedo che predica bene e razzola male, non gli riconosco la sua autorita'.
Quando ero ragazzina e vedevo un insegnante comportarsi in modo vergognoso, mi ribellavo..e ovviamente poi, pagavo duramente la mia ribellione, perche' non avevo potere: ma non mi sono mai pentita.

Invece, stimo le persone che pur avendo autorita', la riescono ad esprimere, senza opprimere gli altri!
Non e' che mi sento inferiore o superiore: semplicemente li stimo...e cerco d'imparare da loro.

Ma ancora oggi, che mentengo intatto il mio modo di considerare l'autorita', penso sia giusto, riconoscere la stessa, solo a chi se lo merita!

Voi invece?

Angelica
Sei risposte:
pleiadiana
2009-04-20 05:21:58 UTC
Ritengo l'autorita' del mio essere libero l'unica priorita', l'unica autorita'...ovviamente nell'ambito Spirituale ed intimo.



La libertà del pensiero deve sperimentare questa liberta', ma per sperimentare la liberta' il pensiero deve svincolarsi dalla programmazione della mente, dai concetti dell'antica ed ormai obsoleta autorita' religiosa.

E da questo riuscire ad essere liberi si realizza l'Essere Spirituale che diviene "adulto" e partecipe con l'Universo.

La liberazione dell'Essere Umano da queste catene ci restituisce la nostra origine che non segue alcuna autorita' estranea alla nostra Essenza.. essendo lo Spirito che ci anima la sola autorita' per ognuno di noi.



Altrimenti e' il caos ..Dell’Anima.



Personalmente non affido a nessuno alcuna autorita' spirituale su me stessa.

Nel campo sociale e' diverso, viviamo in una societa' che ha regole e paletti, ed e' pensando che nel rispetto delle regole io rispetto l'altro che ha i miei stessi diritti ..e doveri..non mi sento lesa nell' Essenza, non mi sento succube, ma partecipe di una Societa' civile.
?
2009-04-20 12:39:44 UTC
Sono d'accordo...

A prescindere dal fatto che io ho dei problemi con il concetto in sé di autorità, mi manda in bestia chi cerca di esercitarla in modo da farmi sentire inferiore perché non ho potere.

Invece apprezzo chi magari ce l'ha ma non la sfrutta per intimidire. La differenza è di fondo, perché chi non abusa dell'autorità si ritiene esattamente come gli altri, e non ha bisogno del potere che ha per ottenere il rispetto...
Insane Angel 10 - Be The Snake
2009-04-20 10:32:11 UTC
"Io sono uno Spirito libero, quindi difficilmente accetto un'autorita' che ritengo indegna del suo ruolo."



Io sono uno Spirito libero,non accetto alcuna autorità che non sia la mia.
?
2009-04-20 11:41:17 UTC
.............
?
2009-04-20 10:28:04 UTC
Non amo molto le autorita, gli obblighi le imposizioni' li ho sempre patiti anche quando erano necessarie, penso al rapporto con i miei genitori, con gli insegnanti ....vorrei non avere regole. Pero accetto un po' di piu' tutto cio' se dall'altra parte c'e' un essere intelligente e preparato almeno questo chiedo...cioe' gli ordini da un deficiente non li seguo.
anonymous
2009-04-20 12:09:10 UTC
fai bene a non riconoscere a quel genitore la sua autorità... ma allora decidi anche di non beneficiare più del suo denaro, della sua casa e dei suoi beni e fatti portare ad un orfanotrofio per essere adottata! altrimenti se resti lì sei tenuta al rispetto... solo se l'autorità viola la legge e ti fa del male (pensa ad un genitore violento o a un genitore incestuoso) solo in questo caso hai diritto di denunciare e perseguire, ma mai togliere il tuo rispetto, quel rispetto a cui tutti hanno diritto (anche i delintquenti) un diritto che viene semplicemente dall'"esserci"!



se tuo padre invece è una persona onesta e fa tutto quello che deve come padre ma per esempio, venissi a scoprire che tradisce tua madre, allora la cosa non deve riguardarti, riguarda solo tua madre e tuo padre, e tu devi continuare a rispettare i tuoi genitori!



la debolezza umana chiede compassione e basta e l'errore di tuo padre oggi potrebbe essere il tu domani!

e questo vale per ogni tipo di autorità



una persona che non riconosce autorità è come una barca senza timone, un presuntuoso che andrà prima o poi a schiantarsi contro gli scogli del suo stesso orgoglio!



sono molto contento che tu abbia genitori meravigliosi ma un bambino come dici tu non sempre è in grado di giudicare il giusto e lo sbagliato... e quando riuscisse a farlo il rispetto chiede che eventualmente chieda spiegazioni e ragioni di quel comportamento sbagliato e non contesti per partito preso!



quanto al presutno dovere dei genitori verso di te per il fatto di averti messo al mondo questo è tutto da vedere: i tuoi genitori avrebbero potuto abortirti o non riconoscerti o darti in affido o in adozione (quanti lo fanno)... non lo hanno fatto e questo solo di per se dovrebbe far provare riconoscenza!



la legge ti permette di abortire!



la legge ti permette di non riconoscere e di abbandonare!


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