Domanda:
Cosa? Nel fare il mondo, Dio ha disposto gerarchie o eguaglianze?
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2014-09-11 10:17:53 UTC
Cosa ci dice la Creazione, che tutta vive della Sua impronta?
Noi vediamo in natura i minerali da meno dei vegetali, questi degli animali, questi degli uomini. Nell'uomo vediamo facoltà sensitive sottoposte a quelle razionali, e in entrambe scorgiamo ulteriore gerarchia (il concupiscibile è sotto l'irascibile; la volontà sotto l'intelletto). Ancora, nella società noi vediamo che agli uomini sono stati dati "talenti" diseguali in qualità e quantità: c'è chi porta avanti la società quanto ai suoi bisogni materiali, chi quanto a quelli spirituali, anche qui con ulteriori gerarchie interne, e c'è infine chi, "sacer-dote", collega la terra al cielo, e anche la Chiesa è gerarchica.
Ma queste sono solo una gerarchia semplice. Esistono anche gerarchie forti. La fortissima: la discontinuità incolmabile tra il mondo creato e Dio Increato e Creatore. E poi, tornando allo schema di prima, esiste nell'uomo un "io" indiviso, cui tutte le facoltà, anche quelle superiori (intelletto e volontà) devono necessariamente rendere conto. E così, quando i nostri democratici invocano un potere "super partes", cos'altro affermano, se non la nostalgia (che non ammetterebbero mai) per il potere così come la civiltà tradizionale e cattolica lo concepì, ossia sommamente residente, indiviso (anche qui), in una sola persona, il re o il duce o quello che volete?

A riprova, basta confrontare gli effetti del livellamento egalitaristico nei rispettivi campi.
Sei risposte:
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2014-09-12 03:09:22 UTC
Quando parli dela Creazione come "Sua impronta", già hai detto tutto. Dio stesso è esempio perfetto di ordine gerarchico; e qui mi piace riportare quanto dice @TC: "La relazione e differenza implica gerarchia", dato che tempo fa mi negava che la distinzione delle Persone nell'unicità di natura procedesse dalla "relazione". Proprio perché la SS. Trinità creatrice è ordine gerarchico da cui procede il resto, questo resto che è il creato, non può che essere gerarchico.

Cerco di non dare nulla per scontato, dopo aver verificato ancora ieri la confusione che regna in campo della Dottrina trinitaria: il Padre che è "Principio non principiato", è il vertice della gerarchia trinitaria. Quando dunque Gesù afferma: "il Padre è più grande di me", non lo dice solo riguardo la Sua natura umana, ma pure riferendosi alla Sua Persona divina che pur condividendo col Padre la stessa natura, dal Padre procede per generazione. Lo stesso dicasi dello Spirito santo che procede dal Padre e dal Figlio e "prenderà del mio", dice Gesù dopo aver detto che "Tutto quello che il Padre possiede è mio". Ecco l'ordine gerarchico (relazionale) delle Persone divine.

La Creazione, come riflesso di questo ordine, è ugualmente ordinata e tu vedi bene come da Dio le perfezioni discendano in essa dal più al meno. Anche il mondo dei puri spiriti è ordinato in tal modo: la visione della "scala di Giacobbe" è l'esempio sempre addotto di questa "gerarchia celeste", come la chiamò il grande mistico San Dionigi Areopagita, discepolo di San Paolo; lo stesso Santo parlerà altrove di una "Gerarchia ecclesiastica". Vedi allora come nell'ordine naturale tutto sia ordinato secondo gerarchia di perfezioni: così ogni uomo in se stesso, e in relazione agli altri.



Ma certamente, eliminata o alterata l'idea di Dio, l'immediata ripercussione è l'appiattimento che deriva dalla differenza in un egualitarismo che poi si traduce nella sopraffazione subdola (democrazia) o violenta (democrazia... non è un errore!)del più forte verso il più debole. Il risultato ben evidente è l'impoverimento sociale a tutti i livelli: da quello strettamente economico, a quello culturale, non essendo più ciascuno valorizzato nella sua peculiarità, necessaria per l'ordine e l'armonia.



Mentre scrivevo ha risposto @NINO: è evidente che parliamo 2 linguaggi opposti e inconciliabili, proprio per il presupposto da cui partiamo.



@@ Nino. L'unicità della Natura divina non toglie che le Persone siano tra loro ordinate gerarchicamente: non si capirebbe sennò perché il Figlio debba obbedienza al Padre. Esordire come fai tu dicendo senza ulteriori precisazioni che "L'uguaglianza perfetta è propria solo della Santissima Trinità" non è corretto, perché detto così cade in quel "monismo" di cui accenna TC che non è solo parmenideo, ma soprattutto islamico e giudeo. La Creazione riflette non la Natura divina, ma nel contesto della domanda di Enzo proprio l'ordinamento trinitario, per cui il Padre non è il Figlio né lo Spirito Santo. E così dicasi delle altre Persone. Il dono di leggere ciò che non è scritto è solo di chi conosce la Dottrina; ma tu parli a tutto il mondo e i più, cattolici compresi, la Dottrina non la conoscono.



CORREGGO. Riletta l'opera di Sant'Agostino cui mi si rimanda, soprattutto l'omelia su Giovanni relativa al passo in questione, devo dire che il Figlio proclama maggiore il Padre solo relativamente alla Sua natura umana. Questo non toglie nulla all'ordine gerarchico trinitario che si riflette sulla Creazione, che è il punto in questione.



Enzo, già un tempo parlammo del disordine nel rapporto politico Chiesa-stato, introdotto in Oriente dalla negazione del "Filioque".

Una riflessione più completa in tema te la esposi a giugno qui: https://answersrip.com/question/index?qid=20140613152723AAbPACz



@@Enzo. Ritengo allora che con NINO partiamo da presupposti diversi, quando lui dice e ribadisce che la tua domanda attiene "solo il piano "'natura'", mentre io credo che l'attinenza sia nella "natura trinitaria" che in sé comprende anche il discorso della gerarchia tra le Persone divine. Esempio agostiniano di ciò è l'"imago Trinitatis" nell'uomo su cui il Santo si sofferma lungamente in tutta la sua opera. Questo pone necessariamente il discorso della gerarchia in tutto il resto della Creazione, di cui l'uomo è vertice.

Sarebbe però opportuno che tu chiarissi la tua intenzione su questo punto.



@@@Enzo. Però dall' "L'uguaglianza perfetta" in Dio, o dalla Sua unicità non puoi dedurne la gerarchia del creato. Posta la domanda su "gerarchie o eguaglianze", non si poteva che partire dall'ordine relazionale nella Trinità, che si riflette nel creato.



Concludo con una considerazione. Uscendo dal discorso trinitario e seguendo la tua spiegazione della domanda, anche nell'escatologia non vi sarà un'uguaglianza tra le creature; tu che citi spesso Dante lo sai bene. E poiché la vita eterna è il prolungamento di quella temporale, anche nella dimensione temporale non si vede perché debba esserci uguaglianza, se non nella dignità di figli di Dio e nella comune vocazione alla salvezza.
Viandante
2014-09-11 11:03:31 UTC
Le gerarchie le facciamo noi.



Non un ipotetico dio... NOI plasmiamo la società come vogliamo secondo le NOSTRE esigenze del momento e secondo i NOSTRI valori e ideali.



Mi pare semplice...
anonymous
2014-09-11 10:51:13 UTC
Certo, ci sono i furbi (il clero) e ci sono i polli (i credenti). Ci sono i razionali (gli atei) e ci sono i superstiziosi (i credenti), ci sono i criminali mafiosi truffatori evasori fiscali (il clero) e ci sono i cogli*ni che li mantengono e li proteggono a spada tratta (i credenti), ci sonogli illuministi intellettuali che preferiscono ricercare la risposta fisica o chimica dei fenomeni (gli atei) e gli ignoranti che tali preferiscono rimanere pur di non studiare che "spiegano" tutto con "é stato dio"(i credenti), ci sono gli idioti che sussultano di fronte ai fulmini, credendoli, nella loro idiozia, manifestazioni fldell'ira di dio (i credenti), e c'é chi spiega i fulmini come dei fenomeni atmosferici, scariche elettriche scaturite dalle nuvole (gli atei), ci sono i fondamentalisti che basano tutta la loro esistenza su libri scritti da altri uomini secoli prima (i credenti), e c'é chi segue la ragione e preferisce ragionare con la propria testa (gli atei)
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2014-09-12 03:01:24 UTC
L'uguaglianza perfetta è propria solo della Santissima Trinità.



Ed è un bene che sia così.



Il resto è sottoposto a gerarchia, ed anche questo è un bene che sia così.



Come un corpo ha molte membra ed ogni membro ha un compito ben preciso e organizzato ( dal capo ), così ogni uno di noi ha un posto preciso nella Sua gerarchia.

Non sarebbe un bene per un corpo avere 4 arti superiori e nessuno inferiore o qualsiasi altro esempio....ad ogni uno spetta il suo.

È la nostra superbia che vuol scavalcare quella gerarchia per trovare un posto a nostro avviso migliore, ma così facendo in realtà non migliora ma perde anzi tutto il bene che riceveva stando in quel corpo e in quel posto.



@Marco...penso tu possieda il dono di leggere cose che non sono scritte!!

Proviamo a ripartire.

Sant'Agostino nel De Trinitate al libro ottavo dice: non solo il Padre non è più grande del Figlio, ma che nemmeno tutti e due insieme sono un qualcosa di più del solo Spirito Santo, ecc...

Ovviamente qui Agostino parla della sostanza divina, della sua natura, e come saprai bene visto il tua avatar Sant'Atanasio nel suo simbolo dice che in quella Trinità non c'è niente che sia minore o maggiore che venga prima o dopo.

Giustamente nella tua risposta specifichi una gerarchia relazionale e fin qui vorrei ben vedere (altrimenti cadremmo in eresia), ma la domanda era in ordine alla natura e in riferimento a quella nella Trinità c'è una assoluta uguaglianza, ed è quella perfezione creatrice che crea e ordina con massima perfezione secondo una giustissima gerarchia.



Poi se anche qui leggerai cosa non ho scritto fai pure...!!



@@Marco....nessuno confonde le persone, nessuno separa la sostanza, come ho scritto prima e giusta la tua puntualizzazione sulla gerarchia relazionale delle tre persone, ma proprio perchè parliamo ad un pubblico vasto, l'attinenza alla domanda rifletteva solo il piano "natura" e su quello sarebbe eretico non considerle uguali.

E quell'ordine ci deve spingere ad amare di più le cose animate di quelle inanimate, le persone dagli animali, gli spirituali ai carnali, l'essere immutabile a quegli mutabili.
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2014-09-11 10:46:28 UTC
l'ordine implica gerarchia. La relazione e differenza implica gerarchia. La mera uguaglianza (solo essere) è radicalmente il monismo parmenideo
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2014-09-11 10:19:55 UTC
Dio : eguaglianze



Darwin : Gerarchie ( legge del più forte )


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