Domanda:
Aborto e divorzio; la chiesa cattolica va contro il libero arbitrio?
anonymous
2008-09-16 06:33:55 UTC
Posso anche comprendere che, a livello concettuale puro e semplice, la chiesa cattolica sia contraria sia all'aborto che al divorzio. Posso anche tollerare che, nell'ambito delle proprie competenze, la chiesa cattolica condanni entrambi. Quello che, invece, davvero non tollero e non riesco neanche concettualmente a comprendere è l'ingerenza negli affari interni di uno stato sovrano per abrogare aborto e divorzio. L'uomo, come spesso i cattolici affermano, ha avuto da dio il dono del libero arbitrio. La capacità, quindi, di scegliere autonomamente della sua vita. Se questa capacità ci venisse levata tramite l'abrogazione delle suddette leggi, che caspita di libero arbitrio sarebbe il nostro? O dobbiamo intendere il libero arbitrio ad uso e consumo solo della chiesa? Cioè quando fa comodo alla chiesa, il libero arbitrio esiste. In caso contrario no.
Venti risposte:
anonymous
2008-09-16 07:00:47 UTC
Il libero arbitrio è cosa buona e giusta. Ma è ancora più buona e più giusta se siamo noi a dirti come devi usarlo.
anonymous
2008-09-16 06:40:18 UTC
Il fatto è questo: per la chiesa, siamo tutti bambini deficienti, incapaci di scegliere il nostro bene.



Infatti in sud-america la chiesa ha insistito perchè l'omosessualità divenisse reato.



Cioè, essa impone il proprio punto di vista con la forza armata della legge.



E lo farebbero anche qui, se glie lo permettessimo.



Poi dicono che l'anticlericalismo non è un dovere civile...
anonymous
2008-09-16 06:39:56 UTC
"quando fa comodo alla chiesa, il libero arbitrio esiste"

hai ragione. la chiesa è sicuramente un esempio di incoerenza e contradditorietà insopportabile. bisogna essere ciechi per non vederlo
IPO
2008-09-16 06:50:33 UTC
Sia sull'aborto che sul divorzio hanno già perso i referendum che hanno proposto per abrogarli.



E li perderebbero di nuovo se li riproponessero.
anonymous
2008-09-16 06:37:53 UTC
Ti risponderei, ma hai già detto quello che penso. Ti quoto se tu mi quoti.
anonymous
2008-09-16 06:40:56 UTC
GLI ABORTI SONO LORO.
La piccola aiutante di Akraazier
2008-09-16 06:39:15 UTC
Dovremmo ritagliare per i cattolici un fazzoletto di terra in cui possano costruirsi il loro Stato ideale, così come nel secondo dopoguerra si è tentato di fare per gli ebrei.

Ovviamente come gli ebrei, finiranno per scannarsi con le popolazioni già residenti nella zona prescelta...



E finalmente noi poveri laici potremo vivere in pace!
colombre- inachis io version
2008-09-16 07:52:09 UTC
Intanto vorrei far osservare che l'aborto e il divorzio sono cose profondamente differenti. Interrompendo una gravidanza non si esercita il libero arbitrio, o quantomeno si estende il proprio fino a deliberare della vita di qualcun altro. E quello muore. Punto.

In questo, ovvero nel combattere contro una cosa tanto iniqua, io non ci vedo niente di particolarmente cattolico. Se i cattolici ritengono di difendere la vita perché questa sia "dono di Dio", saran fatti loro. Come lo sarebbero se la difendessero i panettieri di Monza in quanto con l'aborto si perdono tanti potenziali acquirenti di modenesi e michette. Ma quella contro l'aborto è altro. La vita del nascituro va difesa, e io la difendo, in quanto è vita. E come tale va rispettata.

E trovo irritante che si parli di aborto con tanta superficialità, o come se il metterne in discussione la legittimità sia una prerogativa di quelli che vanno a messa. Analogamente come mi da fastidio che si possa pensare che essere laici (parola quantomai equivoca) comporta l'accettazione dell'avallo di talo ignominiosa pratica. Conosco tante persone che non sanno nemmeno dove stia di casa la chiesa (passami l'immagine) ma che non hanno alcun dubbio che nell'aborto qualcuno muoia. E queste sono persone dalle quali io ho avuto l'onore di imparare molto. Come ad esempio quando due anni fa organizzai una conferenza bipartisan sul tema eutanasia, e la relatrice "pro" dolce morte, in un lungo rapporto epistolare, mi rivelò la sua profonda avversione per l'interruzione della gravidanza.

E forse giova ricordare che il vecchio giuramento di Ippocrate andava esattamente nella direzione che tu identifichi come "cattolica". Che poi Ippocrate sia nato qualche secolo prima di Gesù potrebbe portarti a fare qualche riflessione.

Quanto al divorzio ci sarebbero molte cose da dire. Con esso certamente si esercita il libero arbitrio. E non credo che tu possa trovare un sacerdote che porrebbe le due questioni sul medesimo piano. Ma la chiesa dice determinate cose- alcune delle quali davvero discutibili- sullo scioglimento del legame sacramentale. E fin qui è nel suo. Sulle scioglimento delle unioni civili, quello che, al massimo, potrebbe fare la chiesa, sarebbe una spero pacata riflessioni su ciò che deriva dallo sfascio della famiglia, sul dolore dei figli di separati, e talvolta spingersi a qualificare il matrimonio civile come una "unione naturale" e perciò indissolubile. Una riflessione che, quando la lessi, trovai arrogante, e assai poco condivisibile. Ma si tratta di... riflessioni.

Che poi si finisca per parlare ancora delle intromissioni... anche qui, siamo di fronte all'eterno riprodursi di polemiche stantie, e molto ideologiche. La chiesa? Può dire quello che vuole. quando vuole e come vuole. Carlo il panettiere, Luigi il parlamentale e Mario l'economista la vogliono ascoltare? Se vogliono sì, se no no.

Ovviamente questa libertà di espressione deve esistere per chiunque. Io ad esempio trovo sacrosanto che il Dalai Lama dica della Cina che, A, B e C... e non solo per le contingenze tibetane. Se vuole il leader buddhista dica pure quello che vuole sulla politica italiana o americana. Come io discuto la pena di morte di Washington, o quella di Pechino. Commetto ingerenza? Echissenefrega...

Ma chissà come mai, questo diritto viene sostanzialmente riconsciuto per tutti. TRANNE CHE PER I CRISTIANI.

A quando il bavaglio?
anonymous
2008-09-16 07:26:16 UTC
La Chiesa non fà altro che ribadire la dottrina cristiana, se è consentito, ad un certo numero di persone, di proporre un referendum, non vedo perchè non debba essere consentito alla Chiesa di cercare il mezzo per abolire aborto e divorzio.



Non si tratta, a mio parere, di ingerenza ecclesiastica nei confronti di uno Stato laico ( e su questo "laico", visto il comportamento dello Stato ci sarebbe da discutere ), ma dato che in Italia è in auge ( più o meno a seconda del grado di fede ) la religione cattolica e, se non erro, questi cattolici, unitamente ai religiosi hanno diritti civili, compresi quello del voto, non capisco perchè non lasciarli tentare, a suo tempo ci fù il referendum per il divorzio e gli italiani si dichiararono

per il sì.



Non consentire la propaganda della Chiesa significa anzitutto cercare di tappare la bocca a chi, come tutti, ha il diritto di esprimersi e poi avere paura di un risultato contrario alle proprie opinioni, se all'epoca del divorzio questa paura non vi è stata per quale motivo temere ora ?



La Chiesa non và contro il libero arbitrio, semmai è lo Stato, laico a parole, che non è in grado di difendere ciò che ha ottenuto, ritenendolo

giusto, da quella che tu chiami ingerenza clericale, ognuno porta avanti il proprio disegno, per alcuni giusto pe altri sbagliato, ma io ritengo che la Chiesa abbia tutto il diritto ( al di là dei vari errori che commette ) di portare avanti il suo proponimento.



ALtrimenti saremmo sotto un regime e non in democrazia.



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Io sono convinto che la religione sia anche politica ma, a parte questà piccola diatriba, credo che la Chiesa possa permettersi di utilizzare vari canali, politica compresa, per cercare di portare avanti le proprie convinzioni, sai come la penso, non sempre ( spesso ) sono in contrasto con le decisioni ecclesiastiche, ma quì non si può escludere la Chiesa dall'usare mezzi leciti, ( referendum, ecc. ) che sono consentiti a tutti, il fatto che venga identificata con la religione non significa che la Chiesa debba astenersi da catechizzare e, al limite, di utilizzare ogni risorsa disponibile per avvalorare le proprie tesi, questa non è politica, o se lo è

rimane pure una via consentita a tutti, Chiesa compresa.

E' come se in un duello all'arma bianca togliessi lo scudo ad uno dei contendenti, non sarebbe leale !
anonymous
2008-09-16 07:47:19 UTC
Beh allora dovremmo legalizzare l'omicidio perchè tanto c'è il libero arbitrio?
anonymous
2008-09-17 03:45:08 UTC
Correggi:Donne,trattate dagli abortisti alla stregua delle peggiori cagne.
.
2008-09-16 07:18:25 UTC
perdonami, ma non segui una logica.

la Chiesa condanna l'omicidio. anche lo Stato condanna l'omicidio. questo vuol dire per caso che negano entrambi il libero arbitrio?



e poi, questione di italiano.. dire "chi fa questo, verrà condannato" è ben diverso da dire "nessuno potrà mai più fare questo". il secondo caso è la vera negazione del libero arbitrio. il primo è un avvertimento.



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stai affermando il falso. te lo dimostro.



« L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.

Se, invece, i mezzi incruenti sono sufficienti per difendere dall'aggressore e per proteggere la sicurezza delle persone, l'autorità si limiterà a questi mezzi, poiché essi sono meglio rispondenti alle condizioni concrete del bene comune e sono più conformi alla dignità della persona umana.

Oggi, infatti, a seguito delle possibilità di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il crimine rendendo inoffensivo colui che l'ha commesso, senza togliergli definitivamente la possibilità di redimersi, i casi di assoluta necessità di soppressione del reo sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti. »



(Giovanni Paolo II, enciclica Evangelium vitae, 56: AAS 87 (1995) 464)



la facilità (e la malizia, permettimelo) con cui si travisano le intenzioni della Chiesa è allucinante. mai sentito parlare di legittima difesa?

carta canta. se tu vuoi interpretarla, libero di farlo.



oltre questo, che non aveva nulla a che fare con la tua domanda sul libero arbitrio, cosa mi rispondi?

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allora, o sei stupido, o sei in malafede. e non credo affatto che tu sia stupido. cosa diavolo credi che voglia dire questo?



"Oggi, infatti, a seguito delle possibilità di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il crimine rendendo inoffensivo colui che l'ha commesso, senza togliergli definitivamente la possibilità di redimersi, i casi di assoluta necessità di soppressione del reo sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti."



visto che non ci arrivi, te lo dico io: esattamente quello che sostieni tu. "praticamente inesistenti". perchè hai omesso proprio queste parole?

ripeto, il messaggio mi sembra abbastanza chiaro. scegliere quali frasi considerare e quali cestinare non è onesto da parte tua. se non altro non pretendere che ti si dia ragione.



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come vuoi. siamo tutti dei mostri, stupidi e manipolati da un uomo che veste di bianco.

arrivederci
Grilla Parlante
2008-09-16 07:59:48 UTC
Intanto, parliamo di due cose diverse. Per il divorzio la Chiesa NON ha ragione. Il divorzio e' una questione che riguarda i due coniugi, due adulti che possono decidere della loro vita secondo le loro opinioni e convinzioni, e non si puo' obbligare chi non e' cristiano a seguire un precetto (l'indissolubilita' del matrimonio) in cui non crede.

Per l'aborto e' diverso, qui si tratta di difendere la vita di un essere innocente (il bambino) che non puo' difendersi da solo, quindi la Chiesa deve battersi per difendere queste vite. Ormai l'aborto e' usato come un anticoncezionale, e i casi di stupro/malformazioni del feto/pericolo di vita della madre sono si' e no il 10% del totale (fonti inglesi) - non capisco perche' a molti non cristiani non importi nulla di difendere la vita di questi piccoli esseri innocenti!
anonymous
2008-09-16 06:59:11 UTC
Beh, un conto è fare uso del libero arbitrio (scegliere se fare secondo le scritture oppure no) un altro è legittimare con apposite leggi atti che sono contro la volontà di Dio. L' abrogazione di queste leggi non ti priverebbe del libero arbitrio. E fare il proprio dovere evangelico non è ingerire nella politica di una nazione. Non credo che gente come Sarkozy, Bush, Zapatero, Putin o Berlusconi si lascino influenzare dal papa nel legiferare. Tanto che in Spagna sono ammessi anche i matrimoni gay, alla faccia della Parola di Dio (nemmeno del papa) che condanna la sodomia.



SPOCK, sulla volontà di Dio c'è poco da discutere visto che la Sua Volontà non la conosce nessuno. Non conosco chi sia questa Palin ma il male dell'uomo è volontà di Satana. Dio gli ha concesso un tempo limitato per agire e il principe del male agisce. Quanto allo psico-nano non so. Certo non è nei suoi programmi il matrimonio gay ma anche dalla destra giungono segnali "inquietanti" al riguardo.
*Janas8*
2008-09-16 06:44:04 UTC
Propongo un referendum su Stato Vaticano in Italia o in Palestina.
anonymous
2008-09-16 06:42:08 UTC
no a favore di Dio, visto che è lui che lo dice.

la Chiesa (va bene così ipo :D) esprime la sua opinione che si rifà alla Bibbia, le leggi dello stato italiano sono un altra cosa, se le opinioni combaciano prenditela con i politici



ciao
anonymous
2008-09-16 07:09:25 UTC
Ma perchè ti da tanta noia che la Chiesa sia contraria all'aborto?

Hai la coscienza sporca?

Se sei un uomo, cosa caspita t'impicci di queste cose?

Chi ama l'aborto e chi lo appoggia uccide.Perciò è un assassino!

Milioni di bimbi innocenti vengono trucidati dalle madri e dalle persone che la pensano come te.

Vuoi metterti al pari di Hitler?Vuoi essere anche tu capo di queste stragi degli innocenti?

Dovrai con tutti gli altri rendere conto a Dio di tutto questo sangue innocente sparso.Ti garantisco che non rimarrà mai impunito!

Il sangue di Abele gridò fino al Padre.E cosa credi che Caino sia adesso?Si è pentito?No!

E'Un demonio!

Vuoi renderti anche tu come Caino o Erode?

Vergogna.

Squallore.



«Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire all'ira imminente? Fate dunque opere degne della conversione "



" Anzi, la scure è già posta alla radice degli alberi; ogni albero che non porta buon frutto, sarà tagliato e buttato nel fuoco».



Credi di salvarti dicendo che io devo guardare la trave nei miei occhi?Non ti preoccupare...della mia trave.

Altrimenti tutti quelli occupati solo a guardare le proprie travi,dovrebbero stare zitti difronte ai genocidi?

Questo è un mondo di Ipocriti!!!
anonymous
2008-09-16 06:52:05 UTC
No, la Chiesa ci ama troppo per lasciare che ci danniamo usando malamente il nostro libero arbitrio.

Pensa che grande favore ci stanno facendo, e noi ingrati scalciamo e ci rivoltiamo come asini imbizzarriti.

Corro subito ad abbracciare un vescovo.
?
2008-09-16 07:01:32 UTC
Senti, se il parlamento che rappresentano il popolo italiano, in quanto democraticamente eletti, ritengono di dover rivedere leggi o altro e tu non ti senti adeguatamente rappresentato, puoi raccogliere firme per un referendum abrogativo o propositivo.

Non mi sembra che attualmente la Chiesa Cattolica sia del pensiero che sia opportuno rivedere le leggi sul divorzio e sull'aborto.

Piuttosto da parte di molti si sente il bisogno di rivedere alcuni aspetti che sono carenti da tutti i punti di vista (consultori, aiuti alla giovani madri, nursery).

Mio caro, se vuoi trasformare la legge sull'aborto in un anticoncezionale perché la tua ragazza non rompa o non ti vengano gli scrupoli, beh, mi sa che hai sbagliato paese e legge.

Scusa i toni crudi, ma chi attacca la chiesa perché in fondo vuole fare i porci propri comodi fregandosene della morale, dell'etica, della coscienza e della civiltà di un popolo che, mettendo da parte i propri ideali religiosi, in nome della coesistenza civile e della solidarietà sociale, ha introdotto norme sul divorzio e norme che tutelino la salute mentale di una madre che non è in grado di affrontare una gravidanza non voluta, per me è degno di poco rispetto e del più basso grado di tolleranza.

Quanto alla visione del libero arbitrio che hai in rapporto all'azione politica dei cristiani è una "macchietta": neppure il liberalismo più sfrenato sino all'anarchia non raggiungerebbe il grado di egoismo civile che hai.

Ti hanno detto che c'è qcos'altro da considerare oltre il proprio ombelico?

Mi raccomando: continua a pensare con gli slogan altrui senza approfondirli....Conserva il tuo cervello per le funzioni vitali.
anonymous
2008-09-16 06:42:39 UTC
<
Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? O se gli chiede un pesce, darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.

Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!

Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere. Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».



Tra le righe sappi leggere quel che penso di chi come te sa solo essere spietato. Il libero arbitrio esiste, ma sta a noi indirizzarlo al bene comune, che non è sicuramente nell'aborto e nel divorzio.



Buona Giornata!



La differenza sta nell'aver ben presente la trave che è nel mio occhio, fratello!



Appunto! ho ben presente la mia trave, tesoro!



il brano che ti ho scritto non dice: Andreina togli la trave dal tuo occhio e poi fa silenzio! Dice: togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello... ! E lo sto facendo, ma sei così borioso figlio mio!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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