perdonami, ma non segui una logica.
la Chiesa condanna l'omicidio. anche lo Stato condanna l'omicidio. questo vuol dire per caso che negano entrambi il libero arbitrio?
e poi, questione di italiano.. dire "chi fa questo, verrà condannato" è ben diverso da dire "nessuno potrà mai più fare questo". il secondo caso è la vera negazione del libero arbitrio. il primo è un avvertimento.
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stai affermando il falso. te lo dimostro.
« L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.
Se, invece, i mezzi incruenti sono sufficienti per difendere dall'aggressore e per proteggere la sicurezza delle persone, l'autorità si limiterà a questi mezzi, poiché essi sono meglio rispondenti alle condizioni concrete del bene comune e sono più conformi alla dignità della persona umana.
Oggi, infatti, a seguito delle possibilità di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il crimine rendendo inoffensivo colui che l'ha commesso, senza togliergli definitivamente la possibilità di redimersi, i casi di assoluta necessità di soppressione del reo sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti. »
(Giovanni Paolo II, enciclica Evangelium vitae, 56: AAS 87 (1995) 464)
la facilità (e la malizia, permettimelo) con cui si travisano le intenzioni della Chiesa è allucinante. mai sentito parlare di legittima difesa?
carta canta. se tu vuoi interpretarla, libero di farlo.
oltre questo, che non aveva nulla a che fare con la tua domanda sul libero arbitrio, cosa mi rispondi?
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allora, o sei stupido, o sei in malafede. e non credo affatto che tu sia stupido. cosa diavolo credi che voglia dire questo?
"Oggi, infatti, a seguito delle possibilità di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il crimine rendendo inoffensivo colui che l'ha commesso, senza togliergli definitivamente la possibilità di redimersi, i casi di assoluta necessità di soppressione del reo sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti."
visto che non ci arrivi, te lo dico io: esattamente quello che sostieni tu. "praticamente inesistenti". perchè hai omesso proprio queste parole?
ripeto, il messaggio mi sembra abbastanza chiaro. scegliere quali frasi considerare e quali cestinare non è onesto da parte tua. se non altro non pretendere che ti si dia ragione.
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come vuoi. siamo tutti dei mostri, stupidi e manipolati da un uomo che veste di bianco.
arrivederci