Costanza soltanto...
2012-03-06 05:40:04 UTC
Problemi neuropsichici e possessioni. Traumi celebrali e medianità.
Siamo ormai consapevoli dei benefici che porta la capacità di un sorriso all’equilibrio psicofisico di un individuo. Dal film “Patch Adams” in poi, il mondo ha cominciato a prendere in seria considerazione che ogni malattia, affrontata con pace e una buona dose di serenità, può perfino essere sconfitta.
Si parla del “potere” del sorriso, come di una grande medicina interiore, capace di smuovere l’intorpidimento cellulare e infondergli nuova vita. In fondo, basta amare di più se stessi, e la strada per le più improbabili guarigioni è già aperta.
C’è già chi, in caso di malattie molto gravi, porta avanti terapie intensive con una particolare dose di attenzione per la cura dell’Anima (come un famoso medico di Torino … non ricordo il nome … ).
Quindi, il mondo sembra che si stia convincendo che un corretto stato d’animo porti ad una completa salute interiore.
Si sente poi parlare di individui che sviluppano facoltà medianiche in seguito a traumi celebrali, o in seguito a dolori animici così forti da generare particolari potenzialità.
Oppure, si sente parlare di individui che a causa di particolari sindromi celebrali, soffrono della possibilità di parlare lingue diverse, o di fare movimenti improvvisi senza il loro controllo (in una sorta di attacchi epilettici) e di dire cose in una sorta di “sdoppiamento” di personalità.
La chiesa per millenni ha dichiarato come indemoniate queste ultime. La scienza oggi ne parla come persone con una precisa malformazione neuropsichiatrica.
Abbiamo seguito per anni i dogmi delle religioni, e ora sembra che la scienza sia in grado di spiegare razionalmente ciò che la chiesa aveva imposto come verità.
Perché l’uomo non tiene in considerazione l’ipotesi che problemi neuropsichiatrici o traumi celebrali generino dei varchi non contemplati verso il mondo “sottile”?
Facoltà sensitive o disturbi di entità “grette” possono avere accesso alla nostra coscienza a causa di particolare mutamenti che si sono creati a livello fisico?
Il nostro DNA, secondo recenti studi, sta mutando. Individui che nascono con più di due eliche di DNA spostano oggetti a distanza.
Ma perché non tenere presente che il mondo sottile trova un accesso più diretto con la nostra coscienza a seconda di un particolare momento “fisico”?
Quando Gesù disse: “prendi la tua croce” non intendeva (secondo me) dire: “accetta con rassegnazione ciò che io ho deciso per te”, ma voleva dire “utilizza questo momento per generare quel grande mutamento verso il quale sei diretto. Puoi spegnerti sotto il suo peso, o puoi innalzarti attingendo alla fonte. Da essa, trarrai mutamento, modificherai a livello biofisico le mancanze che ti hanno portato alla malattia, e scorgerai nuovi orizzonti!”
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Cosa ne pensate?
Buon pomeriggio.
:-)