Domanda:
Perchè per dare la Comunione i preti non chiedono un Diploma in "conoscenza di Cristo"?
Costanza soltanto...
2011-04-28 01:15:20 UTC
27 aprile 2011 - Cacciato da una Chiesa cattolica in America il bambino di 8 anni affetto da una grave patologia.
Nuove frontiere della discriminazione in quello che dovrebbe essere il luogo accogliente per definizione. Parliamo di una Chiesa cattolica, in America, che ha messo in piedi quello che davvero potrebbe sembrare un devastante episodio di, appunto, discriminazione, ai danni di una persona che certo meritava accoglienza ed ascolto più di molti altri. Si tratta di un ragazzo affetto da una grave patologia, ovvero da paralisi celebrale infantile.
SACRAMENTI – E dire che il ragazzo non aveva nulla da chiedere in particolare. Voleva solo accedere al sacramento della comunione, voleva solo prendere l’ Eucarestia. Ma il sacerdote gliel’ha negata.
Quando il reverendo Phil Henning della chiesa cattolica del Sacro Cuore ha negato a Kevin la Prima Comunione, lo ha fatto dicendo che il ragazzo avrebbe la “capacità mentale di un bambino di 6 mesi”

e non aveva “conoscenza sufficiente di Cristo” per partecipare al rito religioso, anche se la dottrina cattolica non specifica affatto quale livello di conoscenza è adeguato. La nonna di Kevin, dice che il ragazzo si era preparato per mesi per “la pietra miliare religiosa”, e gli hanno offerto invece un rito per i malati. “E’ l’unzione che ti fanno prima della morte”, ha detto la nonna. “E’ stato molto offensivo”.
Insomma, la rigida applicazione delle regole della Chiesa stabilisce che se una persona non è in grado di capire bene l’atto che sta facendo nel momento dell’assunzione dell’Eucarestia, probabilmente non è ammissibile a riceverlo. E così, nemmeno con la speranza di un percorso tarato ad hoc sul ragazzo in questione, secondo la locale parrocchia c’era la possibilità di garantire l’accesso del disabile al sacramento.

QUESTIONE DI DISABILITA’ – E dire che secondo gli esperti la Paralisi Celebrale Infantile non è una disabilità del tutto inabilitante per chi l’ha contratta, o comunque non corrisponde automaticamente ad un ritardo mentale vero e proprio .

La paralisi celebrale, in ogni caso, non è comunque associata alla disabilità intellettiva. “Non è la stessa cosa, e non causa disabilità intellettiva”, afferma Chris Thomson, consigliere generale per l’associazione che riunisce i pazienti. “Gli individui che hanno la paralisi celebrale possono anche avere una disabilità intellettiva. Ma una cosa non causa l’altra e sono condizioni separate.

Ma la Chiesa locale, per bocca di un portavoce della diocesi, rinuncia a qualsiasi commento.

Il diacono Pat Rodgers, della diocesi di San Antonio, ha detto all’Abc che la decisione di dare o meno il sacramento sta al prete locale, ma ha enfatizzato: “Non desideriamo né speriamo di negare un sacramento da qualcuno che lo vuole o che ne ha bisogno.

Al ragazzo,in ogni caso, è stato negato.
Dieci risposte:
Super Grande Puffo
2011-04-28 01:53:07 UTC
Per quanto il caso sollevato sia importante al fine di valutare che i metodi dei preti non sono affatto omogenei e quindi lontani dall'essere considerati figli di una ipotetica volontà divina, ritengo che il bambino di 8 anni con o senza malattie o paralisi mentali debba UNICAMENTE preoccuparsi di giocare con i suoi coetanei.



Sono strasicuro che il problema non è del bambino, ma dei genitori: l'indottrinamento in tenera età è quanto di più vergognoso possa offrire una famiglia al proprio figlio.



Ai ragazzi bisogna insegnare l'educazione e non la religione: lasciateli crescere e scegliere in libertà...
anonymous
2011-04-28 13:25:14 UTC
Perché così non avrebbe più credenti...
Donatella B
2011-04-28 09:16:06 UTC
Mi piacerebbe sapere come sono andate veramente le cose e non è che questo articolo aiuti.

Nel mio gruppo di catechismo ho una bambina disabile grave ma ha ricevuto sia la prima Comunione che la Cresima.

Sono otto anni che lavoro con lei, otto anni che viene a Catechismo. Questo è stato possibile perchè una mamma si è resa disponibile ad affiancarmi, ho un gruppo molto numeroso e da sola non ce l'avrei fatta a seguirla personalmente.in quanto ha problemi caratteriali e cognitivi molto seri.

Esiste una catechesi apposta per questi bambini, con sussidi che ho utilizzato ampiamente.

Nel caso che riporti bisognerebbe capire l'atteggiamento dei genitori e le loro pretese.

La Chiesa non caccia nessuno ma l'accesso ai sacramenti richiede un minimo di consapevolezza.
anonymous
2011-04-28 08:35:21 UTC
Io non porrei la questione tanto sulle condizioni di salute, quanto sull'età assurda a cui vengono imposti certi sacramenti!
?
2011-04-28 08:28:35 UTC
Beh, il sacerdote in questo caso avrà fatto una stupidata. Comunicati da parte delle "parti alte" (in terra ovviamente) non ce ne sono? Che ne so, da parte di un vescovo ad esempio.



In ogni caso, non credo che posizione del sacerdote in questione possa essere anche quella della Chiesa Cattolica. Il cattolicesimo, seppur coi suoi difetti, rimane sempre una religione inclusiva che punta alla comunione del fedele con Cristo, comunione che è uno dei passi fondamentali per la salvezza. Se la Chiesa negasse la comunione a un fedele, andrebbe contro i propri principii.
Serena
2011-04-28 08:19:48 UTC
Beh, io ritengo che il ragazzo non si sia perso niente.

Ciao
fulmine
2011-04-28 15:13:14 UTC
POvero Prete. Gesù infatti dice chiaramente: " Guardatevi dal fare male ai più piccoli, miei fratelli, poiché ciò che si fa a loro lo si fa a me! Facendo loro del bene lo fate a me e a ciascuno darò la sua ricompensa!" Chiaro?
ROCCO B.
2011-04-28 09:12:27 UTC
Cara Costanza, capisco e recepisco il tuo messaggio, ma voglio farti riflettere, che non tutte le persone che occupano un ufficio, siano da ritenere degne dell' ufficio che svolgono. Ti faccio un esempio: tutti i prof nella scuola sono preparati e sono allo stesso livello di cultura, insegnamento e maturità? Probabilmente, questo prete, che ha negato l' eucarestia al bambino, che ha frequentato il catechismo e superato la prova, aveva problemi mentali.
scricciolo
2011-04-28 08:45:21 UTC
ricevere la comunione è una cosa importantissima e si deve capire ciò che si sta facendo. ora tu ragiona un po: secondo te se questo ragazzo aveva la capacità di un bambino di sei mesi davvero, ha chiesto lui di ricevere la comunione? oppure è stata una fissa dei genitori? qui da me c'era un bambino malato davvero gravemente ora è morto a soli 16 anni ma sembrava un bimbo di pochi anni, una persona gli ha chiesto: vorresti ricevere Gesù? e lui sai cos'ha risposto? "io Gesù ce l'ho sempre con me tutti i giorni, nella mia malattia." non giudicate.



angelo r se tu conoscessi il Dono di Dio!
?
2011-04-28 08:49:17 UTC
Il credo cattolico dice che la comunione è dei santi, e quindi solo i santi prendono gli emblemi e quindi pane e vino quando si commemora la sua morte, questo anno è stata ricordata la morte di Gesù il 17 di Aprile in tutto il mondo dai Testimoni di Geova, Gesù disse: fate questo in ricordo di me, per cui non disse di festeggiare la sua risurrezione, non capisco cosa c'entra questa particola o ostia che ha la forma del sole.

Ma la chiesa da dove ha attinto questa conoscenza?

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Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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