Io vorrei una federazione laica, che riconosca ad ogni religione il diritto di essere praticata, ma che non ammetta influenze religiose in politica; quanto al fatto che la maggior parte della gente, in casa sua, possa essere pagana, parliamone:
se dovessi rispondere basandomi su ciò che vedo dell'attuale società, dovrei dire che l'idea mi terrorizza. Non credo che la gente sia matura abbastanza, il "paganesimo" (i paganesimi) finirebbe per diventare l'ennesima religione di massa completamente svuotata del suo significato. Il paganesimo, com'è concepito oggi (neopaganesimo), ha come base etica e filosofica la "self-responsibility", non so se si dica così in inglese ma non riesco a rendere meglio il concetto, e presuppone anche una certa voglia di impegnarsi e di studiare, giusto un minimo. E presuppone, anzi dovrebbe caldeggiare, l'abbandono di determinati schemi di pensiero legati al nostro background storico giudaico/cristiano, per esempio l'idea "io ho ragione QUINDI tu hai torto" così tipica dei monoteismi e del pensiero occidentale moderno, anche laico (nel senso di "non farcito di religiosità"). Non è immediato che il cambiare religione porti anche un cambiamento nello schema di pensiero, e bisogna stare attenti a questo; perché non sempre si attribuisce correttamente la provenieza di una propria idea o caratteristica; si tende sempre a dare per scontato di non essere stati "influenzati" dall'ambiente in cui siamo cresciuti, impressione che quasi sempre è sbagliata.
E' stato triste già il non riscontrare queste "qualifiche" in alcuni pagani che ho conosciuto via web, che sono diventati pagani per loro scelta; se diventasse una "tradizione" non oso pensare a cosa succederebbe.
Insomma in definitiva credo che non sia il caso di affrettare i tempi, anche nel caso in cui il movimento pagano sia destinato a crescere, perché sappiamo bene quanto sia deleterio il fatto che una religione si diffonda per "moda" o che "diventi di maggioranza" senza avere alla base persone capaci di essere all'altezza della responsabilità connessa all'essere appunto la "maggoranza". Soffrirei nel veder perpetrare abusi sociali da persone che affermano di seguire i miei stessi princìpi, e so che sarebbe inevitabile visto lo schema di pensiero attualmente più diffuso (vedi sopra).