Risposta semiseria: perché noi maschi non possiamo vivere, per creazione divina, la gioia di avere un bambino in grembo?
Io ne sono scosso, ma mica mi sento emarginato per questo. Lo stesso dicasi per voi che non potete consacrare la comunione.
Risposta seria, ovvero quella del magistero (che poi piaccia o no è un altro discorso, ma almeno spiega):
Cosa dice il Magistero
Secondo questa dichiarazione, la Chiesa ritiene di non avere il potere di ordinare donne al sacerdozio "per ragioni veramente fondamentali", che possiamo riassumere così:
a. l’esempio di Cristo, che scelse i suoi apostoli soltanto fra gli uomini; b. la pratica costante della Chiesa, che ha imitato Cristo nello scegliere soltanto gli uomini; c. il magistero della Chiesa, che ha costantemente ricondotto alla volontà di Dio l’esclusione femminile al sacerdozio. La scelta di Gesù fu assolutamente libera e sovrana, così come scelse Pietro come primo Papa non certo per far contento il sindacato dei pescatori. Del resto, non fu ordinata sacerdote nemmeno Maria, Madre di Dio e della della Chiesa, a dimostrazione che l’esclusione delle donne non ne mortifica affatto la dignità e non dipende affatto da un livello di dignità inferiore. Semplicemente, dal fatto che uomini e donne sono diversi. Un’ulteriore parola definitiva, che avrebbe dovuto chiudere ogni inutile discussione almeno fra i cattolici, è venuta da Giovanni Paolo II con la breve Lettera apostolica Ordinatio sacerdotalis, del 22 maggio 1994, nella quale si legge testualmente: "In virtù del mio ministero di confermare i fratelli, dichiaro che la Chiesa non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale e che questa sentenza deve essere tenuta in modo definitivo da tutti i fedeli della Chiesa". Tale affermazione - spiegava la Congregazione per la Dottrina della Fede in una nota del 1995 - trova fondamento nella parola di Dio, si deve considerare appartenente al deposito della fede, è proposta infallibilmente dal magistero ordinario ed esige un consenso definitivo, in quanto irreformabile. Ciò significa che nessun Papa e nessun collegio dei vescovi in futuro potrà modificare questa posizione. Foss’anche nel prossimo millennio.
Ricorda
"Chiamando solo uomini come suoi apostoli, Cristo ha agito in un modo del tutto libero e sovrano. Ciò ha fatto con la stessa libertà con cui, in tutto il suo comportamento, ha messo in rilievo la dignità e la vocazione della donna, senza conformarsi al costume prevalente e alla tradizione sancita anche dalla legislazione del tempo. Pertanto, l’ipotesi che egli abbia chiamato come apostoli degli uomini, seguendo la mentalità diffusa al suoi tempi, non corrisponde affatto al modo di agire dl Cristo". (Giovanni Paolo II, Mulieris dignitatem, n. 26).
Non certamente per altri fini, anzi, preti sposati (che in fondo a me non dispiacerebbero in quanto è solo una nota disciplinare, non di fede) e donne prete farebbero davvero comodo di questi tempi di calo di vocazioni al sacerdozio.
Ma se non li fanno, un motivo che va oltre al capriccio c'è...
Ciao!
Xyz