Domanda:
Siamo disposti a rinunciare a tutta la libertà per la sicurezza?
gatta nera
2010-06-26 12:35:45 UTC
Secondo Freud l'uomo civile ha barattato una parte della sua felicità per un po' di sicurezza. Un secolo dopo le norme di sicurezza sono aumentati a dismisura: noi siamo ripresi dalle telecamere ovunque (e addirittura per motivi di sicurezza ci possono riprendere nudi per andare in aereo, per es.), tutti i nostri movimenti sono controllati a ogni pagamento con carta di credito (bancomat), per non parlare di intercettazioni inutili... L'Occidente si vanta della libertà, ma quale libertà è questa? La libertà viene sempre meno, ma nessuno si lamenta, perché per la sicurezza evidentemente siamo disposti a rinunciare anche a tutta la libertà. Quindi, noi in Occidente, i popoli civili, siamo la popolazione più debole della terra, per la semplice ragione che siamo la più ricca e la più tecnicamente assistita. Abbiamo ridotto gli spazi di libertà, ma incrementato i livelli di ansia, e in conseguenza la depressione. L'ansia, per essere placata, richiede ulteriori misure di sicurezza ancora più restrittive. Quindi è un circolo vizioso. L'assedio dell'anima è il costo della nostra civiltà a cui nessuno di noi (occidentali) è disposto a rinunciare. C'è qualche via d'uscita secondo voi?
Siamo veramente disposti a pagare qualsiasi prezzo di libertà personale pur di garantirci la sicurezza collettiva?
Undici risposte:
Japan ^_^
2010-06-26 13:13:05 UTC
Il problema che a tutti piacerebbe andare nell'areoporto senza essere controllati,ma ci sono dei figli di putt*** che si fanno esplodere,quindi preferisco sinceramente perdere 15 minuti a farmi controllare che farmi saltare in aria insieme ad un cretinò.



La sicurezza non è sempre qualcosa di negativo...
?
2010-06-26 19:57:36 UTC
Penso che sia la libertà che la sicurezza siano due illusioni, in nome delle quali veniamo gestiti e manipolati.

Non credo che ci possano essere nè date, nè garantite da qualsivoglia governo. Penso però che possiamo coltivarle per noi stessi, ognuno secondo le proprie capacità e come tutte le cose, ci verranno date in misura di quanto noi siamo disposti a dare agli altri, ossia se mi comporto bene io per primo vivrò in un mondo più sicuro. Se sarò più rispettoso dell'altrui spazio, potrò aspettarmi altrettanto dagli altri e così via. E' una questione di impegno civile e personale, nonchè di reciprocità.

E comunque...no. Non sono disposta a rinunciare alla libertà in nome della sicurezza. Credo ancora nelle persone.
?
2010-06-26 19:51:12 UTC
Per libertà completa e sicurezza completa ci vorrebbero uomini Nuovi, che abbiano la Forza di fare il bene al prossimo e di rispettare la legge Morale anche quando porta loro svantaggio.



Infatti è come nello sport. La regola dice:"Non doparti."



ora tutti gli atleti che rispettano la legge non doparti non lo fanno. Ma nessuno di loro sa cosa sta facendo l'altro: magari l'altro si sta dopando e l'atleta leale perderà la gara per la sua onestà.



Serve gente che ami l'onestà più dei soldi e della fama.



o più semplicemente gente che abbia la Forza di rinunciare all'io e trovare piacere nel rispettare la legge Morale.

Gente così è rara. serve lo Spirito Santo, che produce una Nuova Natura e che da la Forza. trasformando così un uomo da un egoista ed un avaro di gloria, ad un uomo che non punta ad avere vantaggio alcuno, ma punta a dare gloria a Dio rispettando la Legge scritta in lui.
pleiadiana
2010-06-26 20:10:16 UTC
Quello che scrivi corrisponde a verità...e alcune risposte avvallano la tua riflessione. Ce le fanno passare come utili e necessarie..per aggirare la possibile titubanza, poi diviene legge e non ci si può più opporre.



Pur avendo accettato le misure di sicurezza che potevano far sentire protetti, adesso si arriva veramente all'abuso...dalla semplice tessera raccogli punti del supermercato che noi per avere qualche regalino finale accettiamo permettendo un controllo sulle nostre spese, sui nostri gusti e quindi alle nostre possibilità, stiamo concedendo spazio ai microchip...per ora solo agli Anima-li...qui in Italia, ma altrove è già usualità l'impianto di microchip " per sicurezza" di bambini, Anima-li e su qualche volontario.

Tecnologia contraria all'Uomo..cose da macchine...robot e se non vogliamo trovarci semimeccanizzati e robotizzati sarà utile svegliarci cioè consapevolizzarsi e quindi ribellarsi, stando allertati per quel giorno in cui diranno che un microchip ci risolve il problema agevolando le pratiche burocratiche che ora sono frammentate fra le varie card che riempiono le nostre "tasche".

A noi la scelta..possiamo scegliere di dire NO.
2010-06-26 19:42:59 UTC
A) - Favorevole alle intercettazioni telefoniche a tutte le ore del giorno e della notte.

(Non ho nessuna attività criminale da nascondere!);



B) - Favorevole a "Ronde Padane" Ronde Friulane,Ronde antizingari, Ronde antiscippo, Ronde Antifaccebrutte, ecc.

in orario diurno,notturno feriale e festivo.

(Sono incensurata, oggetto di tentativi di furto e violenza in casa e fuori: BEN VENGANO!)
roby923
2010-06-26 19:41:17 UTC
non so se ci arrivi,ma sicurezza e privacy,perchè di questo tu stai parlando non di libertà,sono inversamente proporzionali:quando sale uno scende l'altro.Se vuoi tornare a quando potevi perfino portare armi in areoporto prego,però io in aereo non salirò più
2010-06-27 05:42:16 UTC
«Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.»

Benjamin Franklin



Questo diceva il nostro illustre amico intorno al 1750 ... adesso però che la nostra intelligenza, la nostra cultura e la nostra sensibilità psicologica,la nostra acutezza di analisi politica e sociologica ci portano allo stato di ottusa cecità in cui versano evidentemente alcuni-tanti, come dimostrano anche molte raffinate, essenziali risposte sopraelencate, una frase del genere non viene nemmeno percepita...nella sua interezza.

Il fatto è grave.

Ma che problema c'è, se nessuno se ne accorge?
Glamour.B ~Sails To Holmgard and Beyond~
2010-06-26 20:57:42 UTC
La liberta' e' un concetto anche relativo al contrario della sicurezza.



Ma al giorno d'oggi in occidente si fa quello che e' possibile per garantire a tutti la liberta' e contemporaneamente la sicurezza anche se e' logico che l'una invada il campo dell'altra, e a volte l'esistenza di una equivale alla mancanza della seconda.



Tutti dicono che in occidente c'e' la liberta' di parola e pensiero, ma se per tele vengono dette delle parolacce le censuriamo con un fastidioso "biip" in nome della buona educazione!



L'uomo per conquistare una liberta' assoluta e "anarchica" dovrebbe raggiungere un livello morale superiore. Ma oggi nei paesi democratici e liberi, la sicurezza serve per garantire una convivenza armoniosa tra le persone e per evitare che le leggi che garantiscono tali liberta' vengano infrante.

Noi siamo cittadini liberi, ma non possiamo uscire e uccidere chiunque, perche' questo a contro una legge morale e civile, e servono metodi di prevenzione!



Anche la liberta' di culto e' garantita costituzionalmente ma in pratica e' cosi ? Oppure spesso ci opponiamo al fatto che nuove moschee vengano edificate, e critichiamo negativamente culti che non conosciamo?! C'e' liberta' in questo?



Oppure quanta liberta' c'e' nel intervenire sulla politica interna di uno stato? Anche se questo avviene nei pressi di cio' che chiamiamo collaborazione degli stati. L'unione europea e' un chiaro esempio: gli stati hanno stabilito nei secoli di non avere il diritto di intromettersi negli affari di altri stati. Bene, quanto di tutto cio' e' praticato dal momento che gli stati che hanno aderito al'Unione creano politiche comuni riguardo l'economia, sicurezza, lavoro etc. Qui l'interfernza c'e' o no?



Ecco perche' torno a dire che la liberta' e' un concetto astratto e individuale. Ma la sicurezza oggi non puo' mai mancare e per nessuna ragione.
2010-06-26 20:41:46 UTC
I castelli e le città murate del medioevo sacrificavano la libertà di movimento a favore della sicurezza. E' una questione vecchia come il mondo. Non c'è una via certa fra le due. A volte prevale la voglia di libertà ed a volte quella di sicurezza. E' un pendolo che continuerà ad oscillare da un estremo all'altro, passando brevemente per il punto di mezzo.

Così è la vita; tanto vale accettarla.
child
2010-06-30 09:44:18 UTC
Fino a un certo limite potrei rinunciare, oltre un certo limite non vale la pena vivere...
Gesù = Rivoluzione culturale
2010-06-26 19:42:28 UTC
Troppo semplicistico ridurre l'equazione della vita a due variabili come "libertà" e "sicurezza"...



La libertà è un diritto dovuto per natura, la sicurezza è una necessità, conseguenza della libertà di aver sperimentato la condizione di non sicurezza.



Per certo ci sono molte cose sulle quali è bene essere sicuri, altre che si potrebbe fare a meno..



E' certo però che il senso "dell'avventura" è molto più educativo che viaggiare sempre su binari controllati..



Chi cammina sempre al sicuro si trova bene, però non avrà mai la forza morale per comprendere "chi vive dall'altra parte".. o meglio... la sicurezza in realtà è solo un'illusione perchè la vita presenta molte più variabili di quelle che noi uomini possiamo conoscere... Di certo ci basta sapere che, ad esempio, un poliziotto vigili il quartiere per sentirci sicuri... e se invece di colpo un nostro parente che vive con noi in preda ad un atto di pazzia si facesse esplodere dentro casa? Dove sarebbe la sicurezza?

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Edit: Premesso questo, allora, la risposta di Elohim è quella più sensata.



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Per piacere, la maggior parte delle catastrofi sono ancora imprevedibili, non ditemi che con la sicurezza risolvi tutti i problemi del mondo, non è affatto vero.



L'unica sicurezza non è di questo mondo, è di Dio, punto.



le cose umane avranno sempre dei limiti, lo dimostra il fatto che i terremoti in Giappone non fanno vittime, mentre in Italia sì, perchè?



Perchè anche se conosciamo la sicurezza ci sarà sempre qualcuno che si intascherà gli incassi e fabbricherà con materiali scadenti e con criteri insicuri, come ad esempio a l'Aquila.



E allora?



Che parliamo a fare di sicurezza se poi i soldi fanno a finire nelle tasche di una mafia che inizia da Bertolaso che dovrebbe essere il coordinatore della sicurezza civile?



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QUESTA E' L'ILLUSIONE DEL MONDO MODERNO... QUELLA DI POTER CONTROLLARE TUTTO... MA RIMARRA' SEMPRE E SOLO UN'ILLUSIONE, SOLO DIO E' ONNIPOTENTE...


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