Le religioni non sono diffidenti verso il sesso, ma piuttosto difendono una visione della sessualità vissuta in modo veramente umano e sostengono che la sessualità deve essere vissuta in un ambito di donazione e comunicazione sincera dell'uomo e della donna ed in cui la vita sia considerata buona, sia considerata un bene e ci sia apertura ad essa. Invece chi utilizza il preservativo o la pillola o altri strumenti contraccettivi tratta la propria fertilità come una MALATTIA, poichè l'ovulazione della donna viene soppressa come una qualsiasi altra patologia attraverso i farmaci, come anche il seme dell'uomo viene considerato come una sostanza PERICOLOSA ED INFETTA, tanto da non poterci assolutamente entrare in contatto... Mentre invece sono caratteristiche SANE del nostro organismo.
La mentalità contraccettiva induce le persone a RINUNCIARE ALLA PROPRIA INTEGRITà FISICA, ed inganna facendo credere che la donna è sempre fertile durante il ciclo. Attraverso i metodi naturali di terza generazione, ben studiati ed appresi, metodo Billings e metodi sintotermici, che si basano sullo studio e l'osservazione di parametri biologici, (e non l'ogino knauss vecchio ed inefficace metodo statistico che non usa più nessuno!) è possibile notare che INVECE la donna NON è sempre feconda durante il ciclo, ed anche individuare efficacemente i giorni del ciclo in cui la donna è infertile di per sè!... Non è vero che la donna è sempre feconda, idea, questa, imposta dallla mentalità contraccettiva...
Lo scopo della sessualità è l'unione, la condivisione di sè con l'altro, e non solo la procreazione!! Ma con la contraccezione si inganna sè stessi, ci si illude di potersi unire con l'altro quando invece non ci si può UNIRE se c'è una barriera fisica tra i due o se comunque si vuole SEPARARE qualcosa di sè (il seme maschile o femminile) dall'atto sessuale.
E' innegabile il fatto che con un rapporto sessuale si cerchi la condivisione e l'unione fisica con il partner. Proprio a livello psicologico è diverso un rapporto senza "protezioni".. Senza il profilattico e senza prendere la pillola si può donare il proprio corpo così com'è, usando il profilattico o prendendo la pillola si SOPPRIME UNA PARTE DI Sè STESSI che (oltre a negarla a sè stessi come se fosse una malattia) si nega anche al proprio partner. Quindi il rapporto sessuale si trasforma in un GESTO CONTRADDITTORIO.
Si vuole stare insieme all'altro, però in realtà non lo si vuole, si vuole condividere e comunicare con l'altro, ma si vuole anche sottrarre qualcosa e tenerlo nascosto... Non è un atto sincero, ma FITTIZIO. Quindi l'uomo e la donna alla fine si usano solo come strumenti di piacere.
Inoltre, poichè nella mentalità contraccettiva la FERTILITà è UNA MALATTIA, essa induce e favorisce una visione negativa e cattiva nei confronti dei figli, in quanto la gravidanza diventa la conseguenza deplorevole della fertilità che non è stata trattata adeguatamente con le tecniche contraccettive... Tanto è vero che si parla sempre di RISCHIO di avere un figlio, come se si trattasse di una disgrazia!....
Proprio per questo motivo anche la diffusione della contraccezione e dell'aborto hanno una radice comune, che è la stessa mentalità contro la vita, che la relativizza...
Con la contraccezione si svilisce non solo l'unione della coppia ma anche il valore stesso che si dà alla vita umana. Nella visione contraccettiva la vita umana diventa relativa al piacere, il piacere è più importante della vita umana stessa. Altrimenti non si sopprimerebbe la fertilità. In questo il profondo disvalore di tale cultura malata. La contraccezione provoca una perdita di amore nei confronti dei figli e quindi della vita in generale.
Con la contraccezione il piacere sessuale si trasforma non solo in uno SCOPO dell'eccitazione sessuale, ma anche nel PRINCIPALE scopo dell'ECCITAZIONE SESSUALE, visto che con essa è PRECLUSA L'UNIONE FISICA con l'altra persona e quindi anche LA VITA che si potrebbe generare. IL GODIMENTO DELL'ATTIVITà SESSUALE DIVENTA PIù IMPORTANTE DELL'UNIONE CON L'ALTRO, CIOè DELLA DONAZIONE DI Sè ALL'ALTRO, ED ANCHE DELLA VITA STESSA. Quindi proprio il principio su cui si basa la contraccezione E' LO STESSO DI QUELLO CON CUI SI GIUSTIFICANO STUPRI, PEDOFILIA, masturbazione, OMOSESSUAITà, ABORTO, ecc... ecc.....
Se si accetta in generale la contraccezione come buona e giusta significa che comunque l'unione di coppia e la vita umana sono relativi al proprio godimento fisico. In questa visione delle cose, anche quando la coppia decide di interrompere la terapia medica contro la fertilità PER PROCREARE, risulta che la vita che si va a cercare la si desideri logicamente come un piacere personale e non perchè questa rappresenti una persona, non la si cerca per un puro amore disinteressato, ma come un oggetto da possedere. Anche questo fatto avrà delle profonde ripercussioni sui propri figli, sulla loro educazione e sulla vita. E non è un caso che da quando si è diffusa la cultura della contraccezione e del libertinaggio sessuale dagli anni 60, abbiamo una gioventù sbandata, senza valori e con tanti problemi psicologici, di relazione e di depressione.
Invece nella visione dei metodi naturali, approvati dalla Chiesa per evitare gravidanze quando le condizioni esterne non lo rendono opportuno, la fertilità, cioè la potenzialità procreativa, è sana e buona, la si accetta così com'è, infatti non la si sopprime fisicamente con delle tecniche, si mantiene intatta la dimensione unitiva e di condivisione del rapporto sessuale e quindi anche la visione sana e buona di eventuali figli e perciò della vita in generale. La vita che potrebbe nascere, e l'unione della coppia, NON vengono più relativizzate e messe in secondo piano rispetto al piacere, al godimento immediato.