Domanda:
Rispondetemi: secondo voi?
anonymous
2009-11-22 14:48:55 UTC
Leggendo le domande e soprattutto le risposte sulla religione mi sono accorto che un sacco di gente non crede in Dio. Adesso io vi chiedo, ma se è tutto falso, un'invenzione, una favola che ci raccontano da 2000 anni, com'è che ancora non si è scoperta? Tutti quelli che credono in Dio sono creduloni, scemi o in malafede? Le chiese in tutto il mondo sono stracolme di persone: tutti ignoranti? Fior di cervelloni credono fermamente nell'esistenza certa di Dio.. perchè? Voi che dite che sono fregnacce, ritenete di essere gli unici che hanno capito l'inghippo e gli altri sono scemi o hanno qualche motivo oscuro per far finta di credere in qualcosa che sanno non esistere? o forse dentro il cuore non avete il coraggio di ammettere che vi manca qualcosa. Io non voglio schierarmi, ritengo però che chi fermamente non crede si senta sicuramente solo al mondo. Inoltre credo che molti non credenti nei momenti critici preghino anche loro. Voi cosa ne pensate?
24 risposte:
anonymous
2009-11-23 02:14:17 UTC
io cosa ne penso?che ognuno crede in quello che vuole semplice.Chi non crede espone le proprie idee perchè è convinto in esse idem per chi crede.O forse molte volte non si tiene in considerazione che per forza tutti devono credere.o per chi non è credente non tiene in considerazione che tutti la devono per forza pensare come loro..e quindi chi crede viene considerato da quest'ultimi un povero scemo.

Personalmente credo in Dio...quello in cui diciamo non credo è nella'obbligo di fare certe cose perchè se no è sacrilegio..esempio andare in chiesa tutte le domeniche...non mi ricordo chi e dove l'ho sentito (forse addirittura in un'omelia detta da un prete) Dio lo si trova dappertutto e ovunque puoi pregare,parlare con lui.

P.S.è vero non vi è una prova forse cientifica dell'esistenza di Dio..ma chi ha visto per esempio l'apparizione della Madonna che è..si è fatto una canna e allora nello sballo ha visto la Madonna?
anonymous
2009-11-23 01:07:36 UTC
La chiesa è riuscita a convincere le menti deboli che solo uk fatto di PENSARE è superbia,,,invece nessuno pensa di essere un DIO,,,non creiamo neanche uno scarafaggio noi umani...sarebbe idiota pensare di essere DEI...SI VUOLE SOLO PENSARE,,,CHE C'E' DI SUPERBO ? Per la chiesa invece pensare è superbia,,,non vogliono che la gente pensi e dicono...PENSARE E' MALE AHAHA



Visto che non c'è una prova certa, un' evidenza, secondo te ? Perchè la gente "crede" ? E poi chiediti...A COSA CREDE ? Crede a due cose: a quello che dicono altre persone (preti) e a libri.



Queste non sono prove,,,



Eppure hai ragione...ancora oggi tanti credono. Ma cosa vuol dire credere ? Se fosser una cosa certa, non occorrerebbe CREDERE, ci sarebbe l'evidenza e la CONSTATAZIONE DI DIO. Visto che non c'è alcuna prova,,,qualcuno dice...ok io voglio credere. Che senso ha ? Che merito è di credere senza alcuna evidenza ? Si direbbe il contrario..chi crede senza prove è poco furbo di solito, un ingenuo, un plagiato uno che ha bisogno di credere. E quello che CREDE una persona ha volare solo di sua personale convinzione...



Ecco la risposta:



la gente crede a vari dei (nn solo i cattolici) perchè ha bisogno di credere. è insicura, infelice, impaurita dalla morte, insoddisfatta di una vita senza grosse speranze e allora VUOLE CREDERE IN UN'ALTRA VITA... purtroppo non sembra ci sia, i morti non ritornano, nè danno comunicazione di essere in qualche lunapark celeste.



Un tempo la gente era più ignorante e la scineza non esisteva, alloTUTTI erano plagiati da organizzaazioni che sfruttavano le paure della gente, gruppi arroganti e omicidi, inquisizioni...si DOVEVA CReDERE pena la morte.



Ora la scienza va avanti e ci sono sempre meno illusi. Certo qualcuno si aggrappa di più...chi è forte, maturo e ha principi e valori propri non ha bisogno di dei inventati per i bambini e guarda in faccia la realtà.
¨‘°º ℓα∂у gσ∂ινα º°‘¨
2009-11-22 23:04:21 UTC
I fior di cervelloni che credono fermamente in dio me li devi portare, adesso....

Ma nessuno dice che sono fregnacce (che brutta parola). Ogni persona pensa ciò che vuole, pondera con la propria testa e trae le sue conclusioni. Chi giunge all'ateismo, chi al cristianesimo, chi all'induismo, chi al paganesimo e via dicendo.

Non è che "non si è ancora scoprta la favola" in 2000 anni. Scientology esiste da pochi decenni ma chi la pratica è fermamente convinto che esista da sempre.

M ti dico una cosa. Quando ero ancora cattolica praticante, e un tir mi è venuto addosso mentre ero in una cinquecento, mentre facevo quei cento metri di asfalto strisciando sulla portiera non ho pregato. Pensavo a quanto i miei mi avrebbero maledetto per aver distrutto la macchina. E a come tenermi ben salda al volante e alla posizione da assumere.

Se avessi pregato e non mi fossi concentrata su quello, forse il "miracolo" non sarebbe avvenuto, e io non sono una non credente.

Ti costa rispettare le opinioni altrui?

;-)
gilmoth69
2009-11-22 23:18:27 UTC
Mi sembra che tu non ti sia mai posto la domanda: "Che prove ci sono della verità, della realtà di quello che mi stanno raccontando?"

Lascia perdere la fede, lascia perdere i vecchi libri, lascia perdere i ragionamenti basati sul nulla, giochi di parole utili a stordire la gente. Lascia perdere il numero di persone che credono, perché sono più numerosi quelli che credono ad altro, o non credono per nulla. (e poi c'è il discorso delle mosche!)



Sto parlando di evidenze, realtà, prove scientifiche.

Quante ce ne sono? ZERO!

Possibile che qualcosa di così onnipotente, maestoso, divino, gigantifantastillifico come dio non lasci nessuna traccia di sé, niente di niente? Solo un libro dai contenuti rivoltanti e qualche miracolo senza prove?



A me, dentro il cuore, non manca proprio niente.

E' colmo di amore per i miei familiari, i miei amici, per la vita e l'universo.

Non solo solo al mondo, ma anche se lo fossi non mi rivolgerei ad una amico immaginario che ha la stessa probabilità di esistere di Pinco Panco e Panco Pinco.

E non prego nei momenti critici.

Non pregavo nei momenti critici nemmeno quando ero cristiano, figurati. E' mai servito a qualcosa?
Myrdnn
2009-11-23 01:40:07 UTC
La storia della chiesa, se letta, racconta di un'ascesa fatta con la spada più che con la croce. Di manfrine coi potenti e di pesanti scomuniche e anatemi contro quei potenti che non si vollero piegare ai papali capricci. Racconta anche di correzioni e aggiunte alla dottrina.



Non è che solo e soltanto oggi ci sia chi è dissidente dal loro burocrate, che è talmente burocrate da appellarsi "Dio" così come un qualunque "ragioniere", "architetto", "dottore".

La storia della chiesa, dicevo, è fatta anche dai dissidenti:

- le sette gnostiche dei primi secoli del cristianesimo;

- i catari;

- le streghe;

- lo scisma;

- i guelfi e i ghibellini;

- la riforma prostestante;

- l'illuminismo.

Solo per citare i più celebri.

Come vedi non soltanto oggi ci sono persone che hanno un differente modo di intendere la dimensione del sacro oppure di non credere affatto.



Quando tu senti una campana che suona per 2000 anni la ritieni giusta soltanto perchè è antica? Soltanto perchè urla forte e copre le altre campane? Eppure questa campana, forte dell'appoggio e dell'intrallazzo coi poteri forti ha fatto cose orribili devastando la cultura, uccidendo gli "eretici", zittendo (talvolta in modo drastico) proprio quei cervelloni che hanno osato mettere in dubbio la sua dottrina, accecando le menti delle persone ed avvelenandole tramite il senso opprimente del peccato e chi più ne ha, più ne metta.



Se vai a leggerti i testi dei concili, dai primi secoli ad oggi, noterai quanto fosse diversa, estremamente diversa, la chiesa delle origini da oggi. I preti potevano avere una donna, il battesimo era fatto da adulti, non esisteva la confessione tanto per dirne tre. La chiesa è sopravvissuta perchè è sempre stata un'azienda, una s.p.a., sovvenzionata dal potere ed a esso vincolata. Ha rischiato perfino di morire in più occasioni ma si è sempre salvata in extremis.



Oggi che la chiesa non intende più rinnovarsi, poichè oggi non può stravolgere la propria dottrina dall'oggi al domani con tutti i media che la sputt@nerebbero in diretta, sta lentamente disgregandosi e si sta rivelando per ciò che è.



Questo però la chiesa non vuol capirlo e, come una fiera colpita, continua a vomitare anatemi e scomuniche verso chi la pensa diversante dalla sua dottrina.



Io la vedo così :)
anonymous
2009-11-23 01:25:39 UTC
Per i bigotti baciapile usare la testa è un optional perchè lo giudicano superbia...



I preti dicono loro NON PENSATE SE PENSATE SIETE PECCATORI...vi diciamo noi le cose, voi credete a tutto che è un...ahhha...dono.



Firmato: oppio dei popoli, fan dichiarato del grande OLDMAGO !!!!
anonymous
2009-11-22 23:31:12 UTC
Perche' non credi che esista Babbo Natale?? Tutti i bambini ci credevano,poi arrivavano i genitori e dicevano loro la verita'.

Adesso succede il contrario:quando nascono i bambini,sono i genitori a plasmarli con le loro credenze religiose...
anonymous
2009-11-22 23:19:10 UTC
non si è scoperto niente poiché ancora non ci sono le basi scientifiche per scoprire.... o ragioni come quelli che dicevano che la terra era piatta? penso di no quindi non avrai problemi a capire quello che ho detto. il problema non è solo l' ignoranza. una delle tante caratteristiche che accomunano voi credenti è l' insicurezza, quindi una persona può essere colta quanto ti pare ma se è insicura e non accetta la morte sarà certamente un credente...... io non credo in una o più divinità.... non vuol dire che io mi senta solo, che discorsi sono??? e ti assicuro che non prego da quando avevo 5/ 5 e mezzo ossia da quando ho capito che sono tutte inutili falsità...... il discorso sarebbe lungo ma francamente con voi non conviene sprecarsi tanto... ciao ciao....
anonymous
2009-11-22 23:12:22 UTC
Non è vero che fior di cervelloni credono nell'esistenza di Dio, ci sono dati statistici che dicono che più del 90% degli scienziati sono atei o agnostici. Stesso discorso vale per gli intellettuali, si trova un fattore inversamente proporzionale tra livello di cultura e religione che viene a dire: a quanto meno studio tanto più credenti. Questa la realtà, anche se la propaganda della Chiesa cerca di darne un'altra versione.



Comunque, come si è smesso di credere alla mitologia greca o egizia, così si smetterà di credere alla mitologia giudaico-cristiana-islmaica e via dicendo... C'è un momento in cui le cose vengono superate e oggi i tempi sono maturi per comprendere che Dio l'abbiamo inventato noi. Ciao
anonymous
2009-11-22 22:56:24 UTC
Milioni di mosche non possono sbagliare, mangiamo merd.a!
C
2009-11-22 23:43:22 UTC
La mia teoria è che il cervello umano non possa concepire certi principi essenziali che servono a darci le risposte che cerchi. Secondo me ogni religione e ogni dio di cui si parla nel mondo è stato inventato e portato avanti con racconti modificati nel corso del tempo. Allah Buddha e Dio e tutti le altre credenze non sono altro che il modo per dare delle facili risposte a domande che in qualsiasi altro modo non le avrebbero trovate. Per esempio : Perchè siamo qui? Chi ci ha creati?



Per creati non intendo noi esseri umani... perchè la scienza può rispondere, per creati intendo il sole le stelle l'universo la terra e altri migliaia e migliaia di stelle e galassie e il concetto di spazio infinito e il Big Bang la famosa esplosione da dove arriva? Cosa c'era prima???



tutte queste domande con il famoso Dio vengono subito risolte. Ma io non posso ascoltare gente falsa e storie finte ed inventate solo per dare risposte. Mi hai chiesto se mi manca qualcosa? Certo che mi manca, mi mancano una marea di risposte che però preferisco lasciare vuote che colmarle con la menzogna e la finzione.
anonymous
2009-11-22 23:10:59 UTC
Non e' vero che molti cervelloni sono credenti,anzi il maggior numero di scienziati e' ateo:

http://forum.panorama.it/showthread.php?t=7090



Non volgio dire che chi crede e' stupido,ma e' solo obbligato a crederci o per famiglia,o per ceto sociale(dove la religione incontra la superstizione),o perchè esce da una vita così tragica che deve credere per forza in qualcosa(quindi non sa dove sbattere la testa,e si inventa un Dio).

Ci puoi arrivare da solo che la religione nasce proprio percè l'uomo ha bisogno di spiegare il divenire della vita.

Perchè un dio romano(che per i romani era quello giusto), deve avere maggior valore del nostro?

Poi per non parlare della Chiesa.E' nata come una corporazione("corpus"),e tale e' rimasta.







Quindi perchè nonostante siano passati 2000 anni e c'e' gente ancora che crede?Perchè la gente e' ipocrita(o disperata).



@ Antonino D.

Ma ti rendi conto di quello che dici???Se non vuoi avere spiegazioni,motivi,se non ti chiedi perchè sei nato,se ti accontenti della prima spiegazione che ti danno, oltre che superficiale sei anche alquanto idiota.





Concordo con Giulia P.
MαяcσNєx 88
2009-11-22 23:37:50 UTC
hai detto "ritengo però che chi fermamente non crede si senta sicuramente solo al mondo", a me sembrerebbe di + il contrario, ovvero i credenti che sentendosi soli hanno bisogno di credere in un dio
ELF
2009-11-22 23:51:30 UTC
controllo delle masse con falsi miti-----------------nemmeno la religione sa spiegare l'aldilà!!!!

dopo 2000 anni,onestamente,mi sembrerebbe l'ora di sapere qualcosina di più!!!!
?
2009-11-22 23:11:07 UTC
bisogna chiedersi cosa s' intende per Dio.
?
2009-11-22 23:06:25 UTC
Io non credo in Dio...non credo che ci sia un'entità superiore che possa aver creato la materia non credo che ci sia qualcuno che possa decidere quando te devi venire al mondo o tanto meno quando te ne devi andare da esso....credo semplicemente nella scienza e nel trasformarsi della materia...La differenza tra il cattolico e il non credente è che alle mille domande alle quali non ci sono risposte a per mio te usi la risposta che più ti fa stare bene e la risposta a tutto è Dio....Perchè un bambino di 5 anni è stato investito???beh te puoi creare tutta la manfrina che dio l'ha voluto a se...io invece non posso credere a una cosa del genere non posso nemmeno pensare che qualcuno voglia starppare la vita così a qualcuno...e sai qual'è la differenza??che te ne esci con la tua risposta,chiaramente ne soffri anche te, io invece non ho risposte dico è il destino ma penso che sia un destino crudele e non credo in quel destino perchè non ci vedo niente di positivo nella morte di un bambino.E poi alla fine io non posso credere a un Dio che mi vuole male se mi strappa un fratello un figlio un amico o chi per lui...Io non credo i religiosi siano stupidi creduloni o tutto quello che vuoi te ma credo semplicemente che abbiano bisogno di credere in qualcosa e darsi delle risposte per cercare di venire fuori ad alcune situazioni un po' troppo scomode per qualsiasi individo e sinceramente un po' vi invidio perchè io non riesco a crederci e probabilmente nel dolore si mi sento sola al mondo come dici te invece voi riuscite sempre ad uscirne con una semplice parola magica....Dio!
anonymous
2009-11-23 09:10:13 UTC
Solo una delle due versioni è ovvia, ma nessuna è dimostrabile.
?
2009-11-23 15:05:50 UTC
"la mia domanda è frutto dei dubbi e non di certezze." di per se questà è una piacevole novità in questa sezione XD



io sono atea, non ho mai creduto in dio. da piccola pregavo perchè mi hanno insegnato a farlo ma non ricordo di aver mai pregato con vera convinzione. ho rifiutato di fare la cresima.

questo tanto per darti modo di inquadrarmi un minimo.



non so se ci sia una base organica che predisponga a credere in dio, sembra esserci un legame con le zone del cervello responsabili (tra le altre cose) delle crisi epilettiche. in ogni caso, ti rispondo.



"ma se è tutto falso, un'invenzione, una favola che ci raccontano da 2000 anni, com'è che ancora non si è scoperta?" beh, per scoprire se è una favola o no, bisognerebbe dimostrare scientificamente che dio non esiste. non credo sia possibile dimostrare la non esistenza di un'entità astratta (dimostrami che non esiste la fata turchina).



"Le chiese in tutto il mondo sono stracolme di persone: tutti ignoranti? Fior di cervelloni credono fermamente nell'esistenza certa di Dio.. perchè?" è un bisogno umano credere in qualcosa che ha sotto controllo ciò che noi non abbiamo sotto controllo. molti non la pensano così ma io si. e di conseguenza (per quanto non mi senta tentata di attribuire al divino ciò che non comprendo) non capisco chi sa in cuor suo che è un bisogno psicologico e ancora dice di avere fede.



non ritengo che gli altri siano scemi o abbiano un motivo oscuro per credere. credo tuttavia che l'oggetto della fede dei credenti sia un mucchio di sciocchezze. ognuno creda in quel che vuole, massima libertà. la mia è un'opinione.



"o forse dentro il cuore non avete il coraggio di ammettere che vi manca qualcosa." non sento nell'ambito spirituale alcuna mancanza da sopperire con un eventuale dio. la mia spiritualità è mediamente ricca: conosco credenti più aridi di me (e credenti più spirituali), non credo che le due cose siano necessariamente legate.



se hai altri dubbi non esitare a chiedere! ciao
anonymous
2009-11-23 13:21:56 UTC
un po' più di duemila, in verità. la religione esiste da prima del cristianesimo. è nata con l'uomo delle caverne, che vedeva il fulmine e pensava ad una forza ingovernabile che per lui era "dio". così come era dio l'acqua, il fuoco, e tutto ciò che incuteva terrore e paura - e doveva essere placato. dio nasce così nella mente dell'uomo. poi verrà mutuato in una moltitudine di entità - a ciascuno il suo...

capisco la tua domanda, comunque, e come cerco sempre di fare, ti risponderò nella maniera più chiara, esaustiva e pacifica possibile.

Non credo di esser parte di una razza eletta che ha capito il trucco del prestigiatore - ha un suo fascino l'ipotesi, ma sono troppo conscia dei miei limiti per cercare di rispondere a domande di origine metafisica - ma un giorno mi sono messa a studiare. Studiando filosofia, religione, antropologia ho capito che a me le storie preconfezionate non davano risposte. Mi si potrà ovviare che la risposta sta nella fede, ma io la fede non l'ho più da quando avevo 11 anni. Non c'è una risposta che una scrittura mi possa dare se non ho fede - e dunque perché mi devo forzare a credere? sarebbe un controsenso. Prova a pensare a come staresti tu se un tuo amico - il più importante per te - ti desse motivo di dubitare di lui. Motivi fondati, non cacatine. E che tutto quello che ti racconta ti suonasse falso, ipocrita, una bella storia a tuo uso e consumo con cui baloccarti, ma che non ti da risposte VERE. Io mi sono sentita così. Perchè la religione non mi da risposte, se non quelle preconfezionate da qualcuno che le sforna come pacchi regalo a Natale. E arrivo a dirti. IO ammetto che un tempo mi è mancato qualcosa. Quando mi sforzavo di credere senza peraltro riuscirci. Di sicuro la mia non è una posizione di vantaggio in questo senso - se io dovessi perdere tutto ciò che mi lega alla mia esistenza umana non avrei niente per cui vivere dopo, ma se non altro vivo secondo i MIEI canoni, non faccio del male a nessuno e sono una persona per bene.

Non mi sento nemmeno troppo sola - con me stessa sto benissimo e ho degli amici, un ragazzo, un pezzettino di famiglia. Non ho niente di soprannaturale a cui aggrapparmi - e a proposito, NO io non prego...che non credente sarei? - ma ho la MIA forza, e quella delle persone che amo, riamata da loro.



Tutto sommato mi basta.



Non reputo sbagliato andare a cercare il senso della vita in qualcosa di più alto - dio, il fato, il destino... - è una ricerca propria dell'uomo. Le persone che tu citi però troppo spesso vanno in chiesa per:



- quieto vivere (genitori, parenti, compaesani)

- convenienza (magari non è vero ma perché rischiare?)

- abitudine

- supporto psicologico (mi aggrappo a dio perché da solo non ce la faccio)



Le chiese sono perlopiù piene di gente che ci va solo perché è quasi costretta, abituata così da vent'anni o ha paura che se poi dio c'è finisce all'inferno.



Chi crede davvero, ferventemente, ha tutto il mio rispetto - specie se non mi guarda come un mostro destinato all'inferno solo perché la penso diversamente da lui - ma se guardiamo in faccia la realtà i veri credenti sono molti meno. E usare la religione come stampella mi pare un filo riduttivo, no?
Pk user
2009-11-23 10:59:35 UTC
Quale invenzione fatta negli ultimi mille anni ha influito maggiormente sulla vostra vita? Il telefono? La televisione? L’automobile? Probabilmente nessuna di queste. Secondo molti esperti, è stata la stampa a caratteri mobili. L’uomo a cui è attribuito il merito di questa invenzione è Johannes Gensfleisch zur Laden, meglio conosciuto come Johann Gutenberg.

Cosa spinse Gutenberg a fare tale invenzione? Il desiderio di far conoscere a tutti la parola di Dio, appannagio a quei tempi di poche persone.



L’officina di Gutenberg, in cui lavoravano 15-20 persone, finì di stampare la prima Bibbia nel 1455. Ne furono stampate circa 180 copie. Ogni Bibbia constava di 1.282 pagine, ciascuna con due colonne di 42 righe. La rilegatura dei libri — ogni Bibbia era composta di due volumi — e le miniature che decorano le intestazioni e la prima lettera di ogni capitolo furono fatte in seguito, fuori dell’officina di Gutenberg.

Ogni esemplare superstite del suo capolavoro di stampa — la cosiddetta Bibbia di Gutenberg o “delle 42 linee” — oggi vale una fortuna



Questo è avvenuto nonostante grande opposizione da molti fronti.

La Bibbia ha avuto più nemici di qualsiasi altro libro; papi e concili hanno vietato la lettura della Bibbia pena la scomunica.

Migliaia di persone che amavano la Bibbia hanno perso la vita, e migliaia di copie della Bibbia sono state date alle fiamme.

Una delle vittime della lotta per la sopravvivenza della Bibbia fu il traduttore William Tyndale, che una volta, parlando con un ecclesiastico, affermò: “Se Dio mi risparmia la vita ancora per qualche anno, farò in modo che un ragazzo che spinge l’aratro conosca la Scrittura meglio di te”.

Tyndale fu condannato per eresia e poco prima di essere strangolato e bruciato pronunciò queste parole: “Signore, apri gli occhi del re d’Inghilterra”.

Tyndale non seppe mai che la sua estrema preghiera sarebbe stata esaudita molto presto e che la Bibbia sarebbe stata accessibile al popolo comune. E allora gli occhi di molti si sarebbero aperti alle verità in essa contenute.





Queste due persone che ho citato come facilmente intuirai non sono ne ignoranti ne fragili; sfidare a costo della propria vita i potenti dell'epoca per difendere la propria fede è indice di assoluta forza.



Ciao
anonymous
2009-11-23 08:50:48 UTC
diceva spesso una persona che conosci bene:

TU L'HAI DETTO!
Benjiamin .
2009-11-22 23:39:38 UTC
SE PER VOI LA PROVA CHE ESISTE DIO è LA BIBBIA BRAVI, PER ME è SOLO UN LIBRO ANTICO........UN LIBRO MODELLATO A DOVERE NEL TEMPO PER CREARE QUEL'IMPERO SCHIFOSO E VILE CHE SI CHIAMA CHIESA........

DIRE DI CREDERE IN DIO E' COME DIRE DI NON CREDERCI, NON CI SONO PROVE IN ENTRAMBI I CASI.

CREDERCI TI FA STARE MEGLIO? BENE MA SENZA PROVE CREDI AD UNA IPOTETICA ILLUSIONE, IO NON CI PENSO, CREDO NON CREDO, NON MI IMPORTA, L'UNICA COSA CHE CONTA E' FARE DEL BENE ANCHE SE NON AVRAI NULLA IN CAMBIO, FARE DEL BENE SOLO PER IL PIACERE DI FARLO.



INSOMMA VIVERE LIBERO



IL COMANDAMENTO NON UCCIDERE NON ERA RIFERITO SOLO ALL'UOMO MA ANCHE AGLI ANIMALI......QUINDI NON MANGIATE CARNE! ASSASSINI PREDICATORI DI MENZOGNA..
Antonino D
2009-11-23 00:50:56 UTC
Sky ...



Non avere collera ... Lascia che un ateo non creda lascialo fare ... lo sono stato anche io ... è un ostinarsi a non credete perchè un ateo non crede se non vede quindi ogni cosa che gli dirai non potrai mai convincerla lui cerca sempre il motivo a tutto e anche se non c'è ti dice che lo troverà ..



è tempo perso ...



Se una persona al 100% "atea" vorrà convertirsi e credere in DIO non potrai convincerla tu ne io ne un Prete ...



Ma dovrà da se ragionarci sopra e soffocare quella superbia che nega DIO come Padre



Lode e Gloria a DIO in eterno che possa perdonarci
anonymous
2009-11-23 00:26:47 UTC
Infatti.

L'uomo, allora, da quando esiste è sempre stato scemo? Sono dall'Illuminismo in qua sarebbe diventato 'intelligente'? Ma figuriamoci.

Tra laltro, la teoria del progresso razionale che aumenterebbe con l'abbandono della religione, è un mito,

dal momento che la modernità non ha affatto scalzato la religiosità, e ci sono fior di credenti dalla razionalità inossidabile, laureati, scienziati, ricercatori. Solo Odifreddi può credere che studiando matematica, o costruendo lo Shuttle, si debba negare Dio. Sono analisi, queste sì, da bambini.



L'aumento dei miscredenti è soltanto dovuto ad un allentamento della tensione spirituale, perché è più comodo sbracare, arrendersi, cedere alle lusinghe di 'Lucignolo' (il luna park è effettivamente molto più invitante della scuola, per il discolo, sempre per rimanere nella metafora lorenziniana).

Quindi casomai, l'aumento di miscredenza significa che è l'uomo moderno che rischia di diventare scemo ('perdere il ben dell'intelletto', come diceva il Vate - ah, a proposito: scemo anche lui).


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