mamma mia quante domande!
1) Il girdino dell'Eden è un'allegoria, tutta la Bibbia lo è, Dio trasmette il suo messaggio in modo che tutti possano compranderlo. Detto questo però il giardino dell'eden può essere fisicamente collocato perchè la Bibbia fornisce alcune indicazioni geografiche:
Esodo cap2:
10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. 11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c`è l`oro 12 e l`oro di quella terra è fine; qui c`è anche la resina odorosa e la pietra d`ònice. 13 Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d`Etiopia. 14 Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l`Eufrate.
Siccome il tigri e l'eufrate sono tutt'oggi esistenti, molti studiosi stanno cercando di scoprire dove si trovavano gli altri due fiumi.
Da wikipedia:
Secondo queste indicazioni l'Eden si collocherebbe nell'attuale regione della Mesopotamia meridionale, nella pianura attraversata dal fiume Shatt al-‘Arab, sepolto sotto decine di metri di sedimenti. Nello Shatt al-‘Arab oggi confluiscono due dei fiumi citati nella Genesi: il Tigri e l'Eufrate.
La "terra di Avila" potrebbe essere identificata con una regione dell'Arabia settentrionale dove, durante le rare piogge si forma un grande torrente che si getta nello Shatt: tale torrente potrebbe essere un residuo di un antico fiume, cioè il Pison biblico, che scendeva dall'Arabia migliaia di anni fa quando il clima della zona era più umido.
L'altro affluente dello Shatt è il fiume Karum che potrebbe essere identificato con il mitico Ghihon, che scende dalla regione iranica dell'Elam: gli Elamiti erano conosciuti dai Semiti come un popolo dalla pelle molto scura e secondo la terminologia biblica erano dunque etiopi, termine con cui vengono indicati le popolazioni dalla pelle scura (erano forse di una razza affine ai dravida o agli zingari dell'India).
Molti altri luoghi Biblici sono tutt'oggi esistenti, ad esempio il mponte Sinai.
2)Si spiega sempre con l'allegoria. Nel senso che Adamo ed Eva in teori adovrebbero aver avuto migliaia di figli, ma anche vivere centinaia di anni...cosa naturalemente impossibile. Infatti ad un certo punto si dice che Caino lascio i genitori per andare in un'altra città dove prese moglie e non parla di figlie femmine di Adamo ed Eva, ma non si sa da dove siano spuntate queste città del Nord.
3)I sacrifici se non erro non sono cmq mai umani. Però si, il Dio dell'antico testamento è spesso vendicativo, un Dio da temere in un certo senso. Col nuovo testamento si è stipulata invece la Nuova Allenza in cui Dio ha rimesso agli uomini i peccati tramite il sacrificio del suo unico figli Gesù Cristo.
4)Non è ciò che vgliono farci credere è ciò che è scritto nel Vangelo. Se tu credi a questo come parola di Dio allora è vero se non ci credi non è vero.
Dal Vangelo secondo Luca cap1:
Nel sesto mese, l`angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28 Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te". 29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30 L`angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell`Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine". 34 Allora Maria disse all`angelo: "COME E' POSSIBILE? NON CONOSCO UOMO". 35 Le rispose l`angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell`Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. 36
La verginità di Maria è però perpetua.
nel Vangelo si parla sempre ed esclusivamente di “fratelli” di Gesù, ma che questi fratelli di Gesù non sono mai chiamati “figli di Maria” ?
Badate bene: soltanto Gesù viene chiamato “figlio di Maria”, i suoi fratelli no. E anche Maria è sempre chiamata la “Madre di Gesù” e mai viene detta madre dei suoi fratelli.
Non è un particolare di poco conto. Se stiamo attenti al modo con il quale san Luca racconta, negli Atti degli Apostoli, il brano che abbiamo letto prima, possiamo fare una osservazione interessante. San Luca scrive: “Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera , insieme con alcune donne e con Maria, la Madre di Gesù, e con i fratelli di lui” (1,14).
se quei fratelli di Gesù fossero stati veramente figli della Madonna, san Luca avrebbe dovuto scrivere, molto più correttamente: “C’era Maria, Madre di Gesù con gli altri suoi figli”. Invece no: san Luca non dice, non vuole dire che Maria è anche la madre dei “fratelli “ di Gesù.
Naturalmente, questo è solo un primo indizio, un particolare certamente interessante, che non deve sfuggire a chi sa leggere bene la Bibbia: ma si tratta di un indizio che ci introduce ad una riflessione più profonda.
Proseguiamo. Come abbiamo ascoltato, i Vangeli ci hanno conservato i nomi dei fratelli di Gesù: Giacomo, Giuseppe (Joses) , Giuda (non il traditore) e Simone.
Non solo: i Vangeli sono così ricchi di informazioni che ci dicono anche chi era la loro madre e ci fanno sapere che la madre dei “fratelli” di Gesù si chiamava anch’essa Maria, ma non era la Madonna. Era un’altra Maria.
Ascoltiamo con attenzione il Vangelo di san Matteo nel capitolo che racconta i fatti del Venerdì santo. Siamo sul monte Calvario, subito dopo la morte di Gesù in Croce. Scrive san Matteo: “C’erano là molte donne che osservavano da lontano: quelle stesse che dalla Galilea avevano seguito Gesù per servirlo. Tra esse, c’era Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo” (27,55.56)
perché sono chiamati “fratelli” di Gesù?
La risposta è piuttosto semplice. Dobbiamo ricordare che nella lingua ebraica il termine “fratello” aveva un significato più ampio di quello che gli attribuiamo oggi; poteva indicare, infatti, anche cugino, nipote, parente molto vicino.
La parola “fratello” nella Bibbia non indica sempre e soltanto “fratello di sangue”, ma anche cugino, parente prossimo.
Abbiamo le prove di quello che stiamo dicendo. Nel libro del Genesi, per esempio, si parla di Lot e ci viene detto che Lot era “fratello di Abramo”. E’ lo stesso Abramo che chiama Lot suo “fratello”. Sentiamo: “Abramo disse a Lot: non ci sia discordia tra me e te, tra i miei pastori e i tuoi, perché noi siamo fratelli.” (Gn. 13,8)
Dunque, Lot è “fratello” di Abramo. però, lo stesso libro del Genesi ci dice anche che Lot era figlio del fratello di Abramo, che si chiamava Haran (Gn 11, 27). Dunque Abramo chiama “fratello” Lot, ma questi in realtà era suo nipote.
e ci sono molti altri esempi che ora qui non mi entrano ;)
5)leggende prive di fondamento
6)I Vangeli apocrifi non sono riconosciut perchè sono discordanti tra di loro e con quelli canonici. Sembrano una raccolta di miracoli di Gesù e sono inutili al fine del messaggio, non aggiungono o tolgono nulla al messaggio cristiano, aggiungono solo episodi alla vita di Gesù, quindi nel dubbio vegono scartati.