Domanda:
Cosa? A che età e perché avete iniziato a credere (o a non credere)?
?
2013-02-01 01:50:39 UTC
Questa è semplice, cercate di essere precisi soprattutto sul "perché", ovvero specificate se la vostra "conversione" è tutta farina del vostro sacco o qualcuno vi ha influenzato o vi ha fatto scoprire cose che non sapevate... Insomma ci siamo capiti, spero...
Quindici risposte:
Awakener [ಠ_ಠ™]
2013-02-01 03:16:01 UTC
Dunque, sono cresciuto in un ambiente particolare, perché i miei "credevano" in Dio a modo loro, ed erano amici di Testimoni di Geova che giravano per casa e mi hanno insegnato che Dio è Geova etc etc. Non ci ho mai creduto con particolare intensità, lo davo per vero ma non lo pregavo e non influiva sulla mia vita in alcun campo. Verso i 12 anni, credo leggendo il Codice da Vinci ma non ne sono sicuro, ho iniziato a riflettere sulle tematiche religiose e in breve tempo sono diventato ateo.



Ho letto Richard Dawkins, altro materiale in rete, Odifreddi etc. Alle lezioni di religione facevo domande al professore ottenendo sempre risposte evasive che non mi soddisfacevano (vorrei rivedermi con la consapevolezza di adesso, per sapere se le risposte erano davvero evasive, o se piuttosto io, con la mia ingenuità di allora, non riuscivo a capirle).



Ho iniziato a propagandare il mio ateismo su un blog e anche nella vita reale, e pure qui su Yahoo! Answers. Sono diventato materialista, meccanicista, determinista, riduzionista.



Poi sono passati un po' di anni, ho approfondito gli studi filosofici e scientifici, e piano piano sono crollati prima il determinismo e il meccanicismo, poi il riduzionismo, poi l'ateismo, infine il materialismo... ho capito che sono posizioni ingenue e insostenibili. L'aforisma "poca scienza allontana da Dio, tanta scienza riavvicina a Dio"... be', quando ero ateo lo detestavo. Poi l'ho capito.



Non mi sto riavvicinando a "Dio", almeno per il momento (in futuro chissà!). Sono agnostico, non materialista (in realtà i concetti di materia contrapposta a spirito si dissolvono pensandoci bene), sto cercando una mia forma di spiritualità che per il momento non arriva.



Al contempo mi sembra ridicolo che alcuni citino l'aforisma di cui sopra per poi sostenere il cattolicesimo così come fanno ad esempio qui su Yahoo! Answers: la teoria dell'evoluzione è solidissima e le contraddizioni del cattolicesimo rimangono, e troppi credenti sono fin troppo ottusi (ma non tutti, sia chiaro: ho trovato cattolici non bigotti che davano risposte circostanziate, credibili, sostenibili, intelligenti; solo che su Yahoo! Answers non si trovano, a quanto pare).



Ma ancora più insensati mi sembrano gli atei qui su Answers che pervasi dall'odio per la Chiesa ogni volta che si parla di "Dio" c'hanno in testa il Dio cattolico, neanche cristiano, e devono assolutamente smontarlo il prima possibile, senza stare calmi due secondi e ragionare pacatamente sull'universo, sulla realtà. Da quando ho abbandonato questo atteggiamento guerrigliero ho imparato tante cose e riveduto molte posizioni, senza per questo dover cedere qualcosa ai bigotti che credono ai miracoli o al creazionismo.
lighe87
2013-02-01 09:59:56 UTC
Da bambina credevo in qualche entità, non cristiana ma un qualche essere superiore.

Verso i 14-15 anni ho iniziato a pormi dei dubbi, per poi smettere di credere del tutto quando sono andata a visitare Auschwitz. Sapevo quel che era successo, ma leggere libri e vedere filmati non è la stesa cosa che vedere di persona. A quel punto mi son trovata davanti la scelta se continuare a credere in un dio che non si interessa minimamente agli uomini e ne permette lo sterminio, oppure non credere in nulla. Ho preferito la seconda scelta, perchè non potrei mai aver rispetto di un dio di quel genere.

Non potrò mai più credere che esista un dio, di qualunque genere, che lo abbia permesso.
anonymous
2013-02-01 12:37:19 UTC
Ho iniziato ad interessarmi al cattolicesimo dopo il primo medjgorie.

Mi ci sono trovata per puro caso,mi ha portato con se mio padre per lavoro;io avevo 12-13 anni,lui al tempo era autista di pullman da turismo.

Non ne sapevo nulla,potrei dirti che non avevo nemmeno mai sentito parlare della madonna;per me era puro turismo..mi bastava andare in posti nuovi,fare qualche foto e assaggiare qualche piatto locale;poteva essere medjigorie come riccione,per me non faceva alcuna differenza.

Mi trovai vicino alla veggente,insieme ad altri membri del gruppo,durante una presunta apparizione.

Scrivo presunta in quanto i miei occhi non hanno visto nulla, e a quanto ne sappia,nemmeno quelli degli altri.

Tuttavia abbiamo notato un particolare:sentivamo schioccare la sua lingua,la vedevamo parlare..eravamo ad un passo,se non fosse per la lingua croata cosi lontana dalla nostra,avremmo potuto provare a leggere il labiale.Ma a parte lo schiocco,non sentivamo una parola,un gemito,un rumore..non so come spiegarti...come se le sue corde vocali non emettessero alcun suono.Ci abbiamo provato tra di noi,per gioco,ma nessuno è riuscito a far finta di parlare in modo credibile senza emettere nemmeno un gemito o un versaccio.

Accantonai quell episodio finche a scuola non si iniziò a parlare di somma e sottrazione di frequenze sinusoidali..fu in quello che mi ripescai la cosa dalla memoria ed iniziai a pensare ad un imbroglio elettronico..tipo un microfono che prendesse la sinusoide ,un circuito elettronico che la invertisse ed un diffisuore che restituisse un segnale uguale e contrario in modo da azzerare il tutto.

Mia sorella lavorava in un importante studio di registrazione,uno quelli usati da nomi come ligabue e negramaro e ho avuto l occasione di parlare con ingegneri e tecnici del suono.

Chiesi a loro ,senza spiegarne il motivo,se fosse possibile una cosa del genere:mi risposero di si,ma solo su una base registrata.

Mi diedero un microfono,fecero un flie con la mia voce su una base musicale,poi mi portarono davanti ad un banco lungo un paio di metri.mi insegnarono a leggere l oscilloscopio, e provammo a fare un po di effetti:ho sentito la mia voce sulla base come orginale,un paio di lavoretti,poi la base senza la mia voce..altri lavoretti..e poi la mia voce senza la base..si sono anche divertiti a storpiarmela!!

Tuttavia mi dissero che potevano farlo su una base registrata:nonostante la loro tecnologia state of the art non sarebbero stati in grado di fare la stessa cosa su qualcosa "in diretta".Tantomeno si poteva usare un paio di casse per imbrogliare l orecchio, in quanto amplificatori e crossover lavorano sulle frequenze udibili,un eventuale segnale inverso sarebbe tagliato prima.

Questa è stata la mia prima esperienza,reale e concreta,vissuta personalmete.
swedish girl
2013-02-01 12:34:37 UTC
Ho sempre creduto in qualcosa...fin da piccola ho sempre sentito che quello che posso vedere è solo una piccola parte di realtà. Mia nonna parlava con gli spiriti degli elementi e mi raccontava di fate e folletti. Mio nonno di Gesù e di Dio. Diciamo che per me il sovrannaturale è una realtà quotidiana con cui convivo fin da bambina. Poi crescendo mi sono posta delle domande, ho studiato e ho ancora tanta strada da fare per arrivare a una conclusione certa...forse la realtà la saprò solo quando sarò passata oltre. A casa mia si passava dal danzare intorno a un palo per salutare l'estate alla festa di Santa Lucia con tanto di cerimonie con candele in testa per portare la luce. Si passava da Samhain, dove aspettavamo e festeggiavamo il ritorno a casa dei nostri defunti, al presepe di Natale. Mamma ha voluto mantenere intatte le tradizioni della sua famiglia e così ha fatto papà. Questo ci ha insegnato che non c'è una via giusta o sbagliata, ma ci sono tante vie per raggiungere lo stesso risultato. Poi sai, il fatto di essere nata qui ha influenzato di certo il mio credere...crescere in mezzo ai boschi, a contatto con la natura, non può che avvicinare le persone alla spiritualità. Quindi vedo in tutto ciò che è natura le emanazioni del divino. Mi rendo conto che possa risultare difficile da concepire una spiritualità come la mia, ma io la vedo come una ricchezza. Quando avremo dei bambini credo gli parleremo di questo: della natura e del grande dono che madre natura ci ha fatto, del rispetto che devono portare agli altri esseri umani e alla terra in cui vivono, dell'amore che è la cosa più importante. Se poi decideranno di diventare cristiani, atei o pagani non importa. L'importante è che imparino ad essere delle brave persone. Non è giusto obbligare un bimbo a credere...i bambini sanno già in cosa credere...sono creature pure e lo sanno molto più di noi. Crescendo, in base alle loro esperienze, decideranno cosa sarà meglio per loro.
Figlio Della Terra - Ulixes
2013-02-01 10:12:03 UTC
Allora, sono indeciso se dirti "da quando ho memoria" o se dirti "da 5 anni".

Il fatto è che, ho sempre avuto un sentimento religioso e una maniera di vedere le cose troppo distante dalla religione che mi avevano insegnato che mi portò ad interpretarla in maniera mia.

Poi in prima adolescenza (l'età delle domande) cominciarono i dubbi, e sentendomi per questo "sbagliato" li mascherai con del bigottismo finto e andai a parlare con i preti sperando di riuscire a risolverli ed essi mi consigliarono la lettura della Bibbia, ergo lessi la Bibbia e mi accorsi di non credere minimamente al Dio Biblico come la Bibbia lo descriveva e, pensando che al mondo esistessero solo "Cattolici" e "Atei", credetti di essere "Ateo" perchè non ero "Cattolico", poi studiando filosofia, mi accorsi di Plotino e Porfirio (che seppure per strade a volte opposte alle mie, era arrivato a conclusioni molto simili) e studiando storia mi accorsi del Neopaganesimo del IV secolo e sentii la mia Gentilitas ribollire dentro, ma non riuscivo ad accettarlo, mi sentivo "sbagliato".

Ci impiegai qualche anno ad accettare la mia Paganità nonostante che, ogni volta avessi richiesto segni agli Dei, essi mi fossero stati (a mio parere) inequivocabilmente forniti.



in definitiva, come penso chiunque creda (o non creda) e non creda di credere (o non creda di non credere), ci sono arrivato tramite:

-ragionamenti

-sentimento religioso

-esperienza personale
Plasil
2013-02-01 09:59:08 UTC
dalla terza elementare ho messo in dubbio l'esattezza della Bibbia e del Corano, ma non su una entità superiore a noi, che tutti voi chiamate Dio.

durante una lezione su Maometo che conquisto l'africa settentrio diciamo col Corano, dove veniva vietato l'alccole la carne di maiale, la mia maestra ci spiego che era stata una '' mossa '' sensata perchè alccol e maiale non fa bene consumarli quando fa caldo .... quindi se questo veniva passato perchè l'aveva detto Allah, vale anche per le cose che sono scritte nella Bibbia, '' mosse sensate '' a fin di bene ..... crescendo le i miei dubbi sono stati confermati
Paolo N
2013-02-01 14:50:43 UTC
Sono cristiano cattolico da sempre. Sicuramente tutto è iniziato dai miei genitori, anche se quando si arriva all'età di 15-16 anni, si prende coscienza della propria vita e si cominciano a fare scelte a volte discutibili. Però devo ammettere che non mi sono mai allontanato più di tanto dalla mia fede.

Mi sono sposato e con l'arrivo dei figli ... si devono fare delle scelte. Così è continuato il cammino diciamo ... "familiare" normale di fede.

Un bel giorno stavo partendo per le ferie ma invece di trovarmi a Kitzbuel a sciare, per una serie di stranissime combinazioni o inconvenienti, chiamali come vuoi, mi sono ritrovato a Medjugorje. Per cui capisci per uno sciatore come me, con quanta devozione ci sono andato. Non ho capito cosa potesse succedere, ma ti posso garantire che sono rimasto letteralmente folgorato. Non ho parlato con i veggenti, ne con nessuno che potesse condizionare scelte o altro. Li, la fede della mia famiglia ha avuto un cambio di marcia notevole, più decisa. Non contento ci sono ritornato per la 2^ e la 3^ ... semplicemente per capire meglio. Sono convinto che Medjugorje è un bel punto di partenza per chi ha dei dubbi.

Totus Tuus ego sum, Maria
?
2013-02-01 11:02:06 UTC
Come tutti i bambini figli di cattolici sono stata indottrinata alla religione già da neonata (col battesimo).

Poi i miei genitori hanno fatto leva, più che sulla ragione, sulla paura, e sono cresciuta nella convinzione che fosse indispensabile andare a messa altrimenti Dio si arrabbiava, e chissà quali terribili vendette avrebbe messo in atto.



Poi, nell'adolescenza, ho capito che non me ne fregava più di tanto di Dio e di Gesù, preferivo uscire con le amiche e con i ragazzi, ma andavo comunque a messa, annoiandomi a morte, e ho iniziato a chiedermi perché anche una fervente cattolica come mia madre considerasse l'andare a messa come un sacrificio anziché come una gioia, come avrebbe dovuto essere in teoria.



Finalmente in terza liceo, quando ho iniziato a studiare filosofia e soprattutto quei grandi filosofi che si arrabattavano sbattendo le code come pesci fuor d'acqua per cercare una dimostrazione razionale dell'esistenza di Dio con le loro famose "prove", mi sono resa conto che la religione cattolica, così come me l'avevano insegnata, fosse una marea di pregiudizi ed ottusità: i comportamenti pratici avevano poco a che vedere con la predicata luce del Signore, felicità eccetera.

Nello stesso periodo ho letto la Bibbia, infarcita di contraddizioni ed adattamenti per renderla più credibile, e ho scoperto che i cattolici stessi affermano che la fede è un dono (un dono non può essere imposto, o sbaglio?).



Per un periodo mi sono interessata agli dei greci con la formula del "Do ut des" (formula che molti cristiani praticano camuffandola da "fede"; ma almeno nel politeismo è esplicita): era affascinante, tu avevi un dio per ogni richiesta, gli facevi un "sacrificio" e lui esaudiva ciò che volevi, un po' come un genio della lampada.



Alla fine ho scoperto che nemmeno questo funzionava, e tutti i nostri fallimenti ed i nostri successi sono da imputare solo a noi stessi, o al massimo al caso, ma non di certo ad un'entità superiore che dovrebbe volere solo il bene delle sue creature.
Pig Rider
2013-02-01 10:10:36 UTC
Quarta liceo, settembre, studiando Sant'Agostino in filosofia.

Una settimana dopo ho cominciato a considerarmi ateo.
Nέμεσις
2013-02-01 19:54:05 UTC
Ero cattolica perché cresciamo in quel brodazzo... (ehehehheeh) mi sono sempre posta delle domande sulle discipline esoteriche ma non mi sono mai avvicinata alle interpretazioni occidentali di queste (per intenderci devo ancora leggere la clavicula salomonis...) all'inizio ho cercato nel buddismo, poi nell'animismo e oggi ho trovato la mia filosofia di vita.
anonymous
2013-02-01 11:32:03 UTC
io sono stato educato ad una fede cattolica,ma non qui in italia,poi però mi sono lasciato andare,ti spiego meglio io credevo a Dio a gesu ecc ma non mettevo in pratica gli insegnamenti e poi quando andavo a messa non mi ci trovavo bene,mi sentivo soffocare quasi dovessi lasciare la chiesa altrimenti morivo,io lo facevo x fare piacere a mia madre,poi xrò un giorno mi confessai e il sacerdote mi diede un vangelo che io incominciai a leggere,piano piano capi tante cose che prima credevo o che non esistessero o che erano bugie,ma poi leggendo il vangelo ho capito meglio la parola di Dio e da allora sono ritornato ad essere praticante
?
2013-02-01 11:24:18 UTC
la conferma della mia mancanza di fede è venuta quando avevo circa 16 anni. prima non consideravo davvero l'idea che non esistesse, ma sinceramente non mi comportavo nemmeno come se credessi che ci fosse davvero.

degli anni passati ho il ricordo vivissimo di una scena avvenuta in casa mia. parliamo di quando avevo 9 o 10 anni non ne sono certo, eravamo seduti alla tavola del pranzo e io esplicito questo pensiero che da qualche giorno mi ronzava in testa "secondo me gesù non esiste" o una cosa così. mio padre è ateo, anche se questa notizia l'ho avuta MOLTO tempo dopo quindi non immaginatevi reazioni alla "FUORI DA QUESTA CASA" però mi ricordo la sua espressione quando si è girato a guardarmi. era come se avessi detto che i cani parlano il francese.

dopo un attimo di sorpresa mi ha chiesto "e allora chi era quella persona vissuta 2000 anni fa?". sul momento non gli ho risposto e chiaramente non l'ho mai fatto. quel giorno però è stato piantato un seme, quello della libertà di pensiero.



per chi se lo stesse chiedendo, a mio padre non interessava che io credessi alla religione. lo faceva per mia madre la quale è cresciuta in una casa in cui cristo era il padrone(non proprio così secca la faccenda, ma molto simile)
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2013-02-01 11:04:28 UTC
ciao alex..allora io ho sempre creduto da bambina..perche sono stata abituata ad andare a messa e e frequentare il catechismo..poi ho conosciuto un'amica testimone di Geova..e ogni tanto avevamo delle discussioni..dei confronti..ed è questo che mi ha indotto ad iniziare uno studio biblico con loro..e non me ne pento affatto :) e grazie allo studio ho conosciuto meglio la bibbia e sto rafforzando la mia fede perche alla base c'è conoscenza :)
anonymous
2013-02-01 10:25:43 UTC
Parli di Babbonatale?



a 3 anni, influenzato dai miei genitori. Ho smesso di crederci a 7 anni perchè ho capito che non poteva esistere.
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2013-02-01 10:59:45 UTC
Fin da bambino ho pregato Dio che mi liberasse dal male e quando ad una certa età mi sono ritrovato in mezzo al vero male è cioè una setta massonica che è parte dell'anticristo(i testimoni di geova) allora Dio mi si è rivelato facendomi capire dove mi trovavo realmente.Comunque sappiate che una volta entrati in una setta anche se riuscite ad uscirne ne pagherete in ogni caso le conseguenze.


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