Anche qui, c'è confusione. Dio è una cosa, le leggi della natura sono altra cosa. Non è Dio che fa venire i terremoti, ma le leggi della natura. Il fatto che Dio non impedisca i terremoti non vuol dire che Dio non esiste; solo ha un modo di pensare diverso dal nostro; per lui i terremoti fanno parte di questa vita, terrestre e mortale.

I sillogismi logici sono alquanto infantili, quando si parla di Dio.

Dio è Amore, e Colui che ha creato tutto e tutti ed ha stabilito le leggi della natura. Ia nostra esistenza terrena non è fine a se stessa, ma sappiamo, forse non tutti, che siamo destinati ad un'eternità di gloria o ad un eternità di Infamia e sofferenza. Detto questo, Dio può intervenire come e quando vuole(come ha fatto già in passato: diluvio, salvezza di Israele dall'egitto, castigare israele quando si sviava, etc.), ma questo non vuol dire che non sia buono quanto non interviene o viceversa; La bontà a volte significa dovere punire-correggere chi vuoi bene affinchè possa camminare per un sentiero migliore: vedi i genitori quando puniscono o sculacciano i loro figli.

per i cristiani esiste.

Rispondo a due in una, anche perché ritengo le questioni collegate. Il libero arbitrio è la possibilità di scegliere e ovviamente esiste, dacché lo sperimentiamo. Altra cosa è la libertà, cioè il potere (virtus) di uscir di sé e di edificare una realtà secondo ragione (ratio). Poiché l'uomo conosce e agisce ma senza né profondità né forza risolutiva, non lo diremo avere un potere o una ragione, ma solo essere partecipe del potere e della ragione, e in questo essere ad immagine del primo Fattore e della suprema Sapienza.

Si tratta di stabilire secondo quale norma le libere azioni dell'uomo sono possedute dalla Causa Prima. Va infatti escluso il caso, cioè la negazione di ogni norma superiore, dato che l'uomo non possiede perfettamente le sue azioni, visto come queste vengano non di rado ordinate a fini che l'uomo nemmeno aveva previsto. Il fato invece nega che le norme divine siano assiologicamente orientate (bene-male). Ma se noi prendiamo i Dieci Comandamenti (c'è un Dio sopra di te; ci sono autorità che Lo vicariano; sii giusto; impedisci alle passioni di turbare l'ordine umano), negheremo forse, storia ed esperienza personale alla mano, che quanto più le società umane e le vite di ciascuno si allontanano da tali norme, tanto più dilagano i mali e le infelicità? Ecco la Provvidenza divina: l'esistenza di una Norma Superiore di Giustizia dal cui rispetto procedono i beni, dalla cui trasgressione i mali individuali e sociali. Né infatti queste norme sono poste da noi uomini, né i beni e i mali sono da noi distribuiti; posto ciò, se esiste tra le due cose (norma e realtà) un nesso, si è mostrato esserci Provvidenza Divina. La potremmo definire l'azione ordinaria di Dio nelle cose umane. Azioni stra-ordinarie sono invece grazie, miracoli, ecc. ecc, che precedono radicalmente la nostra libertà.

Se credi con vera fede sincera, esiste la grazia, il dono di Dio.

DIO NON E' MAI ESISTITO