Domanda:
Dio ha fallito nel distruggere Babele?
Ultima - Puffo Inventore
2010-08-02 14:19:13 UTC
Perchè Dio impedi' la costruzione della Torre di Babele? Principalmente perchè Dio aveva paura della Sapienza Umana, che condannava sotto il nome di "superbia". Gli uomini in quel tempo, avevano una sola lingua e costruirono una Torre che potesse raggiungere fino la dimora di Dio "ecco gli uomini sono un solo popolo e una lingua; Ora niente che hanno intenzione di compiere sarà impossibile per loro" (Gn11:6).

Dio, se vogliamo vedere questo racconto come una metafora, manifesta la sua paura per il progresso umano. Più l'uomo acquista conoscenza, più acquista potere. Se c'è unità di intenti tra gli uomini, il potere della conoscenza del singolo uomo è centuplicato. E Dio ha paura del potere umano Perchè più l'uomo acquista potere, più ne perde quel Padrone Tiranno che reclama il dominio su tutto. Per questo Dio distrugge Babele. Distruggendo Babele, disperde e divide gli uomini con miriadi di lingue governando sotto l'egida del "Dividi et Imperat". Impedisce l'ideale umano che esso possa un giorno diventare "come lui, grazie alla Conoscenza del bene e del male" (Gen3:22).



Ma Dio ha fallito nel distruggere Babele. Oggi Babele è sorta di nuovo. Oggi l'intera umanità è di nuovo in possesso di una lingua franca che la unisce (l'inglese) e non solo è capace di costruire torri e grattacieli che possano raggiungere i confini del cielo, ma egli è ormai capace di andare oltre il cielo, nello spazio siderale della luna, di marte e di esplorare le galassie dell'universo. Oggi l'uomo, dopo secoli di buio e oscurantismo, è di nuovo in possesso della Luce della Conoscenza. E si avvera di nuovo, come allora, il timore di Dio "Ora niente che hanno intenzione di compiere sarà impossibile per loro". Forse perchè teme, che gli uomini scoprano cosi tanto i misteri del mondo e dell'universo da scoprire che quel Dio onnipotente era in realtà solo un vuoto inganno, un velo illusorio della psiche, incarnazione inconscia dei nostri timori. Oggi gli uomini hanno il potere di uccidere Dio e vedere quel Dio morire. O scoprire, in realtà, che loro stessi erano quel Dio.
Tredici risposte:
2010-08-02 14:38:12 UTC
il testo di Gn11:6 è una ironia.

del resto non è Dio quello che ha punito gli uomini, ma cio che è successo è solamente la conseguenza di una città senza Dio.



guarda anche oggi quando 2 si mettono insieme per fare una impresa..., appena incominciano ad andare avanti e a guadagnare un po che subito non parlano la stessa lingua; è tutto cosi evidente!
Erchemperto...
2010-08-02 21:56:12 UTC
Pare che Dio invece abbia raggiunto il suo scopo con Babele, cioè fare giustizia.

Infatti tutto nasce da una volontà dell'uomo di arrivare al cielo

[Genesi11,3]Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. [4]Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».

E Dio? Le parole di Dio ricordano un altro passo del Genesi...

[6]Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. [7]Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro».

Cioè attestata la volontà degli uomini e la possibilità di riuscita, Dio pone loro un piccolo ma determinante inciampo.

Ricorda un altro passo del Genesi, quando Dio constata il peccato di Adamo e di Eva e ne trae le conseguenze:

[3,22]Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!».



Dio non ha interesse a compiere vendette, così come le intendiamo noi.

La sua natura glielo impedisce: è giusto e può solo compiere atti di giustizia.

Di fronte all'uomo che lo provoca, non distrugge la torre, ma gli mette di fronte la fragilità dei suoi mezzi. Babele è un esempio di giustizia più che di punizione.

L'uomo crede di poter arrivare in cielo con le proprie forze e Dio gli mostra la realtà: basta confondere le lingue e l'uomo non va da nessuna parte.

Adamo ed Eva si erano fatti il Dio della loro vita, decidendo in autonomia, allora paghino le conseguenze della loro autonomia...Non stendano più la mano...

Credono di avere la vita da sé, continuino a vivere come presumono di essere...Così scopriranno che non è così, che dipendono in tutto da Dio...

Oggi è vero la globalizzazione sembra aver creato una nuova Babele...Ma c'è un nuovo gap: per quanto ci sforziamo di comunicare, ci sentiamo soli, incompresi nel profondo, fragili....Quante incomprensioni e silenzi nell'era di internet e dei telefonini!

Che ci dice Dio con questo?

Non è forse l'ennesima vulnerabilità dell'uomo messa allo scoperto?

E Dio lo fa per vendetta?! O forse l'uomo non ha la maturità di comprendere appieno la sua fragilità?
ombra mattutina
2010-08-03 10:21:04 UTC
Se oggi viviamo di più di 3000 anni fa, vuol dire che 3000 anni fa era una blasfemìa sentirsi arrivati, sentirsi Dio. Ecco dunque la punizione per tale sentimento falso ed inappropriato.

Il nostro compito sarà anche quello di diventare Dio assieme a lui, ma bisogna ricusare ogni arroganza ed ogni supponenza di esserlo di già. L'evoluzione continua il suo cammino, e noi dovremmo essere ben coscienti di essere ancora lontani da questo traguardo. L'unica cosa che dovremmo imparare a fare è lavorare affinchè si riesca a salire gradino per gradino, senza mai affermare che il gradino conquistato è la fine della salita.
angelo28trinity
2010-08-02 23:43:49 UTC
no

angelo28trinity
Carlo S
2010-08-03 06:48:06 UTC
Dio si è rifatto coi padani che non vogliono imparare l'inglese e mettono il dialetto come lingua nel nord xD
Telesforo
2010-08-02 22:17:48 UTC
Se l'uomo non fosse stato mai "accecato" dalla religione, come dicono gli Atei miserabili, non avremmo mai avuto una morale che dava un minimo di dignità all'uomo distinguendolo dalle bestie.

Basta pensare a come si comportavano gli Antichi Romani e i Pagani in genere di una volta, niente più che scimmioni evoluti, con qualche sentimento fragile, pieni di odio, di violenza, di vendette e di libidine e di miopia mentale materialistica ogni cosa che facevano.

L'umanità vera è venuta solo con Gesù, l'uomo ha conosciuto che poteva avere una natura interiore diversa da quella degli animali solo con lui.

Dio ha avuto forse una cattiva idea a creare l'uomo, ma non mi si venga a dire che l'uomo ha un senso compiuto così come è, perché non ci crederò mai, è davvero la cosa più cretina che si possa sostenere.

Dio ha paura che l'uomo si dia il colpo di grazia, è solo per grazia divina se non è scoppiata una guerra nucleare ai tempi della guerra fredda, e per secoli di storia l'uomo non sapeva nemmeno cosa fosse la democrazia ed è andato avanti a guerre e vendette. Questo è l'uomo senza Dio: una bestia e basta.
marco meta
2010-08-02 21:45:38 UTC
Vero che oggi si vive meglio, materialmente.



Ma siamo piu' felici?



Ti inviterei a riflettere su questo punto.
?
2010-08-02 21:40:25 UTC
https://answersrip.com/question/index?qid=20100802132607AAdKdSh
The truth will set you free
2010-08-02 21:33:24 UTC
...O scoprire, in realtà, che loro stessi erano quel Dio



Questo lo ha detto Gesù:



Giovanni 34 "Voi siete dèi"



C'è una sottigliezza, non è l'uomo che "SI FA DIO", ma è "DIO CHE SI E' FATTO UOMO" e in virtù sua riceviamo "LO SPIRITO SANTO" che è DIO che interviene nella nostra vita e ci rende "SUOI FIGLI".



Quindi credere in Dio non è un mero interesse di "conoscere tutto", ma un VERO FIGLIO DI DIO si vede dall'amore che ha per il prossimo "dai loro frutti li riconoscerete"...



Il tuo discorso è caratterizzato da due visioni, la prima, appunto, quella satanica, quella proposta dal serpente nella genesi, nel quale, IL SERPENTE (simbolo) genera diffidenza tra l'uomo e Dio.



L'uomo:



- per diffidenza si nasconde da Dio (inutilmente perchè Dio sa tutto)

- per diffidenza si allontana da Dio (poteva pentirsi e chiedere perdono ma ormai il loro rapporto di amicizia si era rotto, ma era sempre in tempo per farlo)

- per diffidenza uccide Gesù Cristo mandato per ricostituire l'alleanza (il rapporto tra l'uomo e Dio era talmente rovinato, al punto che non ci si riconosce più nemmeno se Lui si fa uomo come te e parla la tua lingua)



Per fede invece l'uomo scopre che dentro di se' esiste Dio, per AMORE scopre che in realtà Dio non desidera altro che l'amore reciproco tra gli uomini, per amore si scopre l'EUCARESTIA che è il simbolo rappresentante il fatto che DIO SI FA LUI STESSO NUTRIMENTO "materiale" della nostra vita.
Gabriele
2010-08-02 21:32:37 UTC
Di cosa deve avere paura Dio?

Che può fare l'uomo a Lui?



Piuttosto direi che tale possibilità di fare "qualsiasi cosa" comportava la

possibilità di autodistruggersi.

Cosa che oggi sta avvenenedo.



Dio ha solo voluto tardare la cosa.



Saluti.



@Credo che ti sia messo una spessa benda sugli occhi per fare queste affermazioni. Critichi la scarsa obbiettività dei credenti e non ti accorgi di scadere nella medesima cosa.
?
2010-08-02 21:28:40 UTC
Sai, io sono ateo, e nn credo assolutamente a queste cose. Il fatto è che ogniuno di noi è dio di se stesso, alla fine dio è solo il nome che la chiesa ha attribuito ad una domanda che attanaglia ancora oggi troppe persone...(dio esiste?).....> no.

io sono convinto, prendimi per pazzo se vuoi, che noi nn siamo nient'altro che un esperimento di una razza superiore. io credo fermamente negli alieni, è da ipocriti ed ottusi illudersi di essere l'unica forma di vita "civilizzata" nell'universo. è un' utopia anche solo avere il dubbio. ripeto, secondo me siamo un'esperimento di una razza superiore, che ci studia e ci osserva, né più né meno quello che facciamo noi umani coi topi in laboratorio. ricorda....tutto l'indottrinamento che la chiesa ha fatto in modo che le persone si tramandassero tra loro nelle generazioni passate alle generazioni future è semplicemente vergognoso. come direbbero loro, una BESTEMMIA!



scusa la crudezza.
sele
2010-08-02 21:37:05 UTC
dio è morto .



anzi, non è mai nato, non è mai esistito, è sempre stato un prodotto della nostra immaginazione .
?
2010-08-02 21:21:01 UTC
dio non esiste


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