15 years ago
qualche giorno fa sono andata in biblioteca (capita raramente)......e finché attendevo che la bibliotecaria si liberi...perché avevo una lista di liberi da prendere e o promulgare le date (c' erano dei liberi scaduti da 2 mesi, non mi ha dato la multa!!!!per fortuna.)
girando lo sguardo un po a dx e sx, vedo un libro (librone) intitolato "quello che la bibbia non dice"...
non lo avevo preso, e francamente m incuriosiva il titolo e purtroppo non ho ancora avuto il tempo per andare a prenderlo...
sta sera m è venuto in mente e perché sn creativa m sn sbizzarrita e ho modificato il titolo!
google- "quello che il corano non dice"- ok- click primo link:
“Muhammed_L'uomo che ha sfidato il Corano”- entro e vi riporto tutto!
[qst testo l'avevo già letto ma era solo un riassunto e neanche ricordavo dove, oggi finalmente lo ripescato!]
(pardon per la lunghezza del testo)
L'uomo che ha sfidato il Corano
Gary Miller
Nel 1977, il professore Gary Miller, attivo predicatore canadese e docente di matematica e di logica presso l'Università di Toronto, ha deciso di fornire un gran servizio al Cristianesimo attraverso l'esposizione degli errori scientifici e storici nel Sacro Corano in modo vantaggioso per lui e per i suoi colleghi predicatori nell’invito dei musulmani ad abbracciare il Cristianesimo. Tuttavia quest’uomo, che aveva l’intenzione di cercare ed esporre gli errori del Sacro Corano, ha raggiunto il risultato completamente opposto). Gli scritti di Miller sono stati equi, il suo studio e le sue osservazioni sono stati positivi, e potrebbero essere migliori di quelli scritti dalla maggior parte dei musulmani pubblicando il Nobile Corano. Egli ha esaminato correttamente il Sacro Corano ed è giunto alla conclusione che esso non può essere il lavoro di un essere umano.
La prima sorpresa per il professor Miller è stata il tono di sfida in molti versetti coranici, come il versetto che può essere tradotto come: "Non meditano sul Corano? Se provenisse da altri che da Allah, vi avrebbero trovato molte contraddizioni. " (TSC Sura IV versetto 82) e "E se avete qualche dubbio in merito a quello che abbiamo fatto scendere sul Nostro Servo, portate allora una Sura simile a questa e chiamate altri testimoni all'infuori di Allah, se siete veritieri. " (TSC Sura II versetto 23). Anche se il professor Miller ha iniziato con aria di sfida, alla fine si è stupito da quello che ha trovato.
I seguenti sono alcuni dei punti da lui citati nel suo libro “L’incredibile Corano”:
1. Il professore Miller dice: "Non c’è un autore al mondo che ha il coraggio di scrivere un libro e poi sfidare gli altri dicendo che questo libro è senza errori. Ma per quanto riguarda il Sacro Corano, al contrario, il testo dice al lettore che non ci sono errori in questo libro e sfida qualsiasi persona a trovarne e sicuramente non ne troverà.
2. Il Sacro Corano non menziona i duri eventi della vita personale del Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui), come la morte della sua cara moglie Signora Khadija, o la morte dei suoi figli. Stranamente i versetti coranici rivelati come un commento su alcune sconfitte sono quelli che proclamano la vittoria, mentre in quelli rivelati al momento della vittoria si avvertono l’arroganza e il richiamo a duri sacrifici e sforzi. Se uno scrivesse la propria autobiografia, ingrandirebbe le vittorie e giustificherebbe le sconfitte. Il Sacro Corano ha fatto il contrario e questo è coerente e logico: non si tratta della storia di un determinato periodo di tempo, ma piuttosto di un testo che fissa le norme generali per il rapporto tra Allah, il Benedetto e l'Altissimo, e gli altri.
3. Miller si è fermato davanti ad un particolare versetto che può essere tradotto come: " Di': “Ad una sola [cosa] vi esorto: state ritti per Allah, a coppie o singolarmente e riflettete: non c'è alcun demone nel vostro compagno, egli per voi non è altro che un ammonitore che precede un severo castigo”."(TSC Sura XXXIV versetto 46) indicando l’esperimento di un ricercatore presso l'Università di Toronto su "L’Efficacia della Discussione Collettiva". Il ricercatore ha raccolto un diverso numero degli interlocutori nei dibattiti ed ha confrontato i risultati. Ha scoperto che la massima efficienza della discussione è stata raggiunta quando gli interlocutori sono stati due, mentre maggiore è il numero degli interlocutori minore è l’efficienza.
4. C’è un’intera sura nel Sacro Corano chiamata Maryam (Maria) in cui la Signora Maryam (Pace su di lei) è onorata in un modo non ancora trovato nella Bibbia. Mentre non c’è sura che porti il nome della Signora Aisha o della Signora Fatima (che Allah si compiaccia di loro). Il nome del Profeta Gesu (pace su di lui) è citato 25 volte nel Sacro Corano, mentre il nobile nome del Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) è menzionato solo 5 volte.