Domanda:
Il nome di Dio è יהוה (Salmo 83:18; Isaia 26:4; Isaia 42:8; Esodo 6:3) e significa "Io sono colui che fa?
Ester C
2010-03-08 13:12:21 UTC
"Io sono colui che fa divenire".

In Italiano si pronuncia Geova; così come Gesù è pronunciato in modo diverso in tante lingue, anche il nome di Dio può essere pronunciato da altri con altre forme fonetiche. Per il nome divino vedi Tetragramma Biblico.

Perchè gli altri cristiani lo chiamano con altro nome?
Otto risposte:
Pape Satàn Alèppe
2010-03-08 13:26:45 UTC
A parte il fatto che il significato di JHWH è dubbio, le sue traslitterazioni lo sono altrettanto. Poiché nelle lingue semitiche fino a mi pare il 500 d. C. o giù di lì (potrei prendere una cantonata, qualcuno mi corregga se sbaglio, ma sicuramente piuttosto tardi) non si scrivevano le vocali ma solo le consonanti, ed essendo il nome di Dio impronunciabile per obbligo religioso ("Non nominare il nome di Dio invano"), ad un certo punto della storia ebraica probabilmente ci si scordò come leggerlo: gli Ebrei infatti leggevano JHWH "Adonai", plurale del dio fenicio e poi greco Adon (che deriva o da cui deriva l'egiziano Aton). Unendo al tetragramma consonantico le vocali di Adonai, i Testimoni di Geova hanno ottenuto Jehowa, italianizzato in Geova, mentre gli altri cristiani, seguendo la traslitterazione di Eusebio di Cesarea in greco "Iaouè" leggono Javhè. Poi sono passati, per la lingua latina, prima a Deus e poi a Dio (sanscrito Dyaus, greco Zeus). Quindi sono semplicemente letture ed interpretazioni diverse.
Isabella Miss X
2010-03-08 21:20:02 UTC
Ma le leggi poi le risposte????
anonymous
2010-03-08 21:24:15 UTC
Tu sei colei che fa.... cosa esattamente, e per quanti soldi?
Religious
2010-03-08 21:48:33 UTC
Elenco dei nomi di Dio:



La pluralità dei nomi è anche dovuta al fatto che nell'ebraismo il nome proprio di Dio è considerato ineffabile. Di conseguenza il Tetragramma è uno dei casi più tipici di qere-ketiv, cioè di differenza fra pronuncia e forma scritta.



Essi compaiono nel Tanakh, nel Talmud ed in molti testi di preghiera o studio, sui Sefer Torah, sui Tefillin e sulle pergamente delle Mezuzot e negli amuleti compilati in rare occasioni da Maestri ebrei con le conoscenza spirituali e non magiche necessarie per questo.



* Il Tetragramma (in ebraico יהוה), la cui pronuncia, concessa solo al Kohen Gadol nel giorno di Kippur e secondo l'Halakhah altrimenti proibita, diversamente dai principi rivelati della tradizione ebraica è secondo alcune teorie Jahwèh, è considerato nella Bibbia ebraica come il nome proprio di Dio. È formato da quattro consonanti; si scrive in un modo e si legge in diversi altri di cui uno in particolare è il più utilizzato: HaShem (cioè: "il Nome") e, tra le varie traduzioni possibili, la più comune è l'Eterno.



* Invocazioni di Dio mediante particelle pronominali: Hu Lui stesso; Atta Tu; Anokì Me; Ani Io; Hineni Eccomi.



* A-donai, Eterno, viene tradotto anche in Signore.



* Spesso associato a questo vi è Tzevaoth o Sabaoth: Signore delle schiere o Signore degli eserciti soprattutto in riferimento agli Ebrei, alle schiere angeliche o ancora a quelle degli animali, dei pesci, dei volatili, sia uccelli sia insetti, ed ogni essere vivente animale [1]; non presente nel Pentateuco ma già in alcuni Libri dei Profeti del Canone ebraico, questo Nome è usato per la prima volta da Hanna quando, poiché era sterile, pregò Dio per avere un figlio, il Profeta Samuele (Talmud Berachot 31b): Dio disse a Hanna: tuo figlio (Samuele) è destinato a cominciare le sue profezie con questo nome (Midrash Shmuel 2); il valore numerico di questo nome è 524, numero di capitoli nel Talmud ed anche equivalente numerico di Talmud Bavli. Non manca l'interpretazione che vuole che Dio sia anche Arbitro delle guerre. Nella traduzione italiana del Sanctus il Sabaoth è stato tradotto con Dio dell'universo.



* A-don 'Olam: nome dal significato Creatore del Mondo è anche il titolo di un Canto liturgico ebraico.

* Avinu Malkeinu: Nostro Padre, Nostro Re.

* Boré: Creatore.

* Chai ha-Chaiym: Vita della vita.

* Chai olamìm: Colui che vive sempre, Colui che dona la vita ai mondi.

* Chassid: Pieno di Grazia, questo nome esprime la modalità divina dell'amore, della gentilezza, della grandezza di Dio anche nel rapporto con l'uomo e dell'uomo con il proprio prossimo che per queste qualità è sostenuto da Dio.

* Deòt ha-Shem: «L'Eterno è Dio di conoscenza».

* Ein Sof significa l'Infinito, l'illimitata Potenza di Dio.

* Ehad significa l'Uno, l'unità del divino.

* Ehyeh Asher Ehyeh, meglio tradotto con Io sarò Colui che sarò, esprime l'immutabilità di Dio anche se dinanzi al movimento finito della Creazione della quale Egli si gloria e nella quale si diletta, quasi che qualcosa sia metaforicamente aggiunto alla Sua essenza comunque perfetta e senza alcuna necessità di cambiamento. Questo nome cela molte discussioni sul Tetragramma fatte dai Rabbini: presenta infatti le stesse lettere ebraiche. Viene anche tradotto con Io sono Colui che sono senza una precisa attenzione alla forma grammaticale del verbo.

* E-l costituisce la particella semantica per il divino, che è inserita in molte parole indicanti il nome di entità spirituali. Da sola significa genericamente Dio. El è la principale divinità dei Cananei ed è chiamato anche toro o vitello e rappresentato con questi due animali.

* E-l Chai significa il Dio vivente.

* E-lion: L'Altissimo.

* E-lionim vetachtonim: che sostiene la parte superiore ed inferiore del mondo.

* E-l Melech Neeman: Dio, Re, Fedele, è l'appellativo cui vengono associate le parole della medesima radice Emunah, che significa fede, ed Amen.

* E-lohim significa Dei, forma plurale di E-loha (Dio), è probabilmente un residuo della religione politeistica della terra di Canaan ed ereditato dagli ebrei del regno settentrionale di Israele. Il comandamento ebraico hyeh lecha elohim acherim al panay viene tradotto non ci saranno altri dei al l' difuori di me. Secondo Ramban significa E-l hem, "la Loro potenza", cioè potenza di tutto e tutti, su tutti e tutto. In altri termini, l'Onnipotente. Si constata che questo non è un Nome, ma un attributo del precedente. (Alcuni spesso scrivono E-loh/kim per evitare di scrivere E-lohim, evitando di scrivere la forma esatta). Questo nome divino riguarda anche la Creazione e Dio come Creatore: in Ghematriah la parola di questo nome divino ha il medesimo valore numerico di Hateva, ovvero Natura e riguarda dunque il potere di Dio sulla Natura nel crearla e nel mantenerla.

* E-loha Significa Dio ed è la forma singolare particolare del precedente. Si può dire che Egli fu l'E-l
anonymous
2010-03-08 21:47:13 UTC
un vero cristiano deve rivolgersi a Dio chiamandolo Padre ,proprio come ha sempre fatto Gesù Cristo....d'altronde quale figlio chiamerebbe suo padre per nome



Romani 8:15

E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!»
miriam i.m.
2010-03-08 21:43:11 UTC
il modo come interpreti le sacre scritture che dicano tutt' altro che spiegi ti fa bocciare con voti tristi
anonymous
2010-03-08 21:19:54 UTC
Ciao,

bè guarda.... io ti posso mettere al corrente di cosa sta succedendo in una nazione dell'estremo oriente (mi pare sia la malesia se non ricordo male) in cui i mussulmani stanno crenado problemi ai cristiani perchè nella lingua mi pare malese Dio si dica allah per cui chiedono che il "loro Dio" venga chiamato in altro modo.

ail fatto di chiamarlo in un modo o in un altro sia solo per via della lingua o di tradizione.
anonymous
2010-03-08 21:28:10 UTC
Dire che "in italiano si pronuncia Geova" è una affermazione errata. Una lingua crea parole e pronunce che variano nel tempo. Geova era la pronuncia attribuita secoli fa. Oggi si preferisce la pronuncia Javhè.

Il nome YHWH non è il nome che Dio disse a Mosè: quel nome "Io sono quello che sono" si scrive HYH. Non è noto il motivo per cui quel nome dato a Mosè non venne mai più usato nell'Antico Testamento: alcuni dicono per evitare di "nominare il nome di Dio invano" come comandato da Dio stesso nei 10 comandamenti.

Il senso del termine YHWH è molto controverso, per la natura stessa della lingua ebraica antica, che dava un senso compiuto ad ogni singola lettera. Anche il senso dell'altro nome divino, Elohim, è alquanto controverso.

Chi pensa di possedere la verità su queste parole mostra di non avere studiato abbastanza la Bibbia, che non spiega mai il senso esatto di questi nomi.


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