Non ho visto il film, però ho visitato la Siria come turista.
La cosa che mi è rimasta più impressa è la “bellezza” delle persone: gentili, educate e rispettose.
In una parola accoglienti.
Le donne vestono in varie fogge, dagli abiti neri che le coprono completamente anche gli occhi (tipo burqa ma più attillato) principalmente nella zona di Damasco, ai jeans e maglietta.
Le donne sono bellissime e ci sono persone con la pelle rosea e i capelli rossi.
La Siria è un crogiolo di razze, religioni, usi…..
Per esempio: a Damasco ho visto chiese cristiane (di vari riti – ortodossi, cattolici, maroniti etc.) accanto a moschee, e i relativi seguaci vivere vicini di casa pacificamente.
Ho visto l’eleganza insita nelle persone, la dignità che mai li abbandona, anche delle più povere.
Le emozioni più forti le ho provate a Maalula, dove la popolazione parla ancora l’aramaico, la lingua dei tempi di Gesù, e sentire il “padrenostro” in quella lingua è un’emozione indescrivibile (anche per una non credente come me – ah, il potere del suono delle parole!).
Per quanto riguarda le bellezze archeologiche e architettoniche, la Siria è stata una sorpresa, anche se già sapevo di Palmira, Aleppo, Ebla, il Monastero di San Simeone, i vari Castelli dell’epoca dei Crociati …..Aleppo con la Cittadella di Saladino.
Sorpresa delle sorprese, nel nord, al confine con la Turchia, ho visto villaggi costituiti da abitazioni in tutto e per tutto simili ai nostri trulli di Alberobello. Da una ricerca che poi ho fatto, sembra che i nostri derivino dai loro, portati in Puglia dalle migrazioni balcaniche dell’epoca delle crociate.
Al sud importante da vedere è Bosra, dove un antico teatro romano si è conservato integro al 90% ed ospita ogni anno festival internazioni di musica classica (ci si è esibito anche il maestro Riccardo Muti). Un’altra curiosità sono le “norie” enormi ruote (fino a 30 mt. di diametro) poste sui fiumi (il principale è l’Oronte) per raccogliere l’acqua e convogliarla nei campi. Il cigolio che fanno (sono completamente in legno e molto antiche) sembra un canto struggente d’amore. Molto affascinante anche la parte desertica con le sue città abbandonate e i pozzi di petrolio.
Di recente è stato girato in Siria un film che ti consiglio vivamente di vedere: è “7 km. da Gerusalemme” : strano teatro per una storia di forte emotività mistica. La produzione è italo-siriana e hanno collaborato anche persone di religione ebraica, e tutti cristiani musulmani ed ebrei hanno lavorato insieme senza divisioni. Purtroppo non è stato pubblicizzato molto, ma ha avuto anche riconoscimenti internazionali per il messaggio di pace che trasmette.
Che altro dirti? La Siria vale veramente molto un viaggio (ti consiglio comunque di gruppo, anche se non necessariamente da tour operator e con guida).
Ti auguro di farlo al più presto.
:-)
http://www.youtube.com/watch?v=gWsjvw-8xaA