Eccomi, presente! :-)
Sono Panteista da quando rimasi "folgorato" in IV liceo leggendo Spinoza durante la lezione di Filosofia.
Non so spiegarti bene, ma è stato come se mi si fosse accesa una lampadina dentro l'anima.
Mi sono detto: "Caspita, ora tutto mi torna! Le cose stanno veramente così".
Ritengo che Dio non sia il padre padrone geloso, vendicativo e collerico che molte religioni hanno presentato.
Queste sono a mio avviso sono solo deformazioni "umane", ovvero il "credente", a bassi livelli di coscienza, non fa altro che attribuire alla Divinità venerata le PROPRIE qualità negative egoiche...
Dio per me è il TUTTO, ed è PURO AMORE INCONDIZIONATO, non conosce nè giudizio, nè peccato, nè desiderio di essere venerato.
Trascende totalmente la dualità "giusto-sbagliato", "buono-cattivo", etc...
E noi esseri viventi (dalle piante, ai minerali, agli animali, agli umani) siamo sue cellule, piccole scintille divine che in tempi antichi si sono distaccate da questa grande energia cosmica per accrescere la propria consapevolezza. E quale miglior via di evoluzione se non incarnandosi nei piani della Materia?
Mi pare di ricordare che Spinoza veniva tradizionalmente contrapposto al cristianesimo. Io invece riconcilio le due cose in quanto il "Padre" di cui parlava Gesù credo proprio fosse questa grande Energia universale da cui tutti, come figli, siamo discesi.
Per cui secondo me anche Gesù stesso, in questa accezione, era panteista!
Mi immagino già di essere sommerso dai pollici versi dei credenti "ortodossi". Aiuto. :-)